


SARà COMPLICE IL MIRTO FIORITO
Il mirto è fiorito!
risveglierà ancora sensualità sopite,
adesso le ninfe cantano
struggenti arie d’amore;
può resistere l’Orfeo sognante
al tuo corpo di giada
al tuo sguardo che sa di cielo?
dolce Euridice
non può resisterà ancora a lungo.
La tua verginità
dai tenui colori di rosa
è stata a lungo difesa,
salvo è l’onore
arrenditi, inebriata,
sarà complice il mirto.
ERA D’APRILE
Sopra di un letto, di ottone antico
indifferente alle storie d’amore
stavano distesi i due giovani amanti
nudi i loro corpi, ancora abbracciati
gli occhi chiusi, forse dormienti,
socchiusi erano gli scuri delle finestre
perché potessero essere avvolti
dalle complici tenebre.
Aleggiano per la stanza
odori d’incenso ed altro ancora
appena si percepisce l’odore del gelsomino,
sul pavimento come foglie secche
che in autunno cadono sul prato
alcuni vestiti adagiati alla rinfusa
e lasciati lì in attesa di essere raccolti.
E’ stato un pomeriggio d’aprile,
e il sole fuori sorrideva ancora
quando i due corpi si sono denudati.
ma già qualcuno parla di loro;
quelle spoglie pareti, quelle tende,
le ombre complici che sulle sedie stanno chete,
e il tacere della gatta è eloquente
custode e complice di quell’amore
che è da poco nato in quelle mura.
E sanno quei due cuori innamorati
quanti dolori lenisce ogni loro bacio
e quanta speranza aleggia nell’aria.
C’è tanta voglia di vivere
in quegli occhi che si guardano
un impegno nei giorni a venire
a cancellare le dolorose emozioni
che nel loro recente passato
hanno accompagnato i loro passi.