michael*santhers
Moderatori: Luca Necciai, ito nami
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- Sommo poeta
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RISTORANTE STATALE 16
Ristorante statale sedici
i camionisti
inchiodati alle sedie
hanno incroci sulle facce
e semafori negli occhi
guidano nel piatto
coi denti contano chilometri
curvano tra pesci e insalata
smarmittano fritture
fanno tagliandi con olio e aceto
e additivi al vino
Stanchi guardano
la televisione che sempre
bara e li sorpassa
e cameriere e cuochi
dirigono solo traffico seduto
Poi telefonano lontano
gareggiano a far sentire voci
calde d’atmosfere,
sorridono,hanno case in pugno
Caffè e liquori
battezzano il ciarlare
atteso fuori ad accendere
ceri di tabacco in omaggio
ai nervi fili del domani
arrotolato nel rombo dei motori
--------------------------------
Da:Soste Precarie
www.santhers.com
i camionisti
inchiodati alle sedie
hanno incroci sulle facce
e semafori negli occhi
guidano nel piatto
coi denti contano chilometri
curvano tra pesci e insalata
smarmittano fritture
fanno tagliandi con olio e aceto
e additivi al vino
Stanchi guardano
la televisione che sempre
bara e li sorpassa
e cameriere e cuochi
dirigono solo traffico seduto
Poi telefonano lontano
gareggiano a far sentire voci
calde d’atmosfere,
sorridono,hanno case in pugno
Caffè e liquori
battezzano il ciarlare
atteso fuori ad accendere
ceri di tabacco in omaggio
ai nervi fili del domani
arrotolato nel rombo dei motori
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Da:Soste Precarie
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- Sommo poeta
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FOTOGRAMMA
D'improvviso la rivide,
angelica ma demoniaca al ricordo,
leggiadra in movenze
lenta ruotò il raggio
delle geometrie di mira
dei suoi occhi,fuori abitudine
all'allerto intenso,
tonfo al cuore il respiro
raggelò all'anima l'incanto
e quando svoltò all'angolo
il cerchio di sguardo dritto
circondò l'andirivieni di passanti,
improbabile recupero
di figura passata,
si bloccò la pellicola,
formicolio di mente,nebbia
la luce come a un cinema
lo cacciò dal mondo,
la cercò al buio
di palpebre chiuse
ma era il regno dei morti
--------------------------------------
Da:Pietre e Utopie
www.santhers.com
angelica ma demoniaca al ricordo,
leggiadra in movenze
lenta ruotò il raggio
delle geometrie di mira
dei suoi occhi,fuori abitudine
all'allerto intenso,
tonfo al cuore il respiro
raggelò all'anima l'incanto
e quando svoltò all'angolo
il cerchio di sguardo dritto
circondò l'andirivieni di passanti,
improbabile recupero
di figura passata,
si bloccò la pellicola,
formicolio di mente,nebbia
la luce come a un cinema
lo cacciò dal mondo,
la cercò al buio
di palpebre chiuse
ma era il regno dei morti
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Da:Pietre e Utopie
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- Sommo poeta
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CONTRADE
Capre con barbe di seta
su rocce assolate
controllano randagi pulciosi cani
spelacchiati da rovi e bastoni
abbaiano a minimi fruscii
e azzannano il vuoto
atterriscono cuori sempre in allerta
nel selvaggio aleggia la morte
ridente a campi arlecchini
cuciti dagli ultimi vecchi
con berretti da miserie rovesciate
sbaragliate da canti
fischianti a fessure dentali
Sentieri orfani di passi di un tempo
soffocati da piovre vegetali
cancellano geografie d'avvocati
Scheletri di ferro
del progresso immobile
antenne su tetti muschiati
cercano di mediare dialetti
con linguaggi difficili
vibrazioni riprese da figli
scudi a ricordi
Fuggì la miseria
con treni di spago
lasciò il suo bottino d'aria masticata
alla solitudine sazia
-------------------------------
Da:Destini E Presagi
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su rocce assolate
controllano randagi pulciosi cani
spelacchiati da rovi e bastoni
abbaiano a minimi fruscii
e azzannano il vuoto
atterriscono cuori sempre in allerta
nel selvaggio aleggia la morte
ridente a campi arlecchini
cuciti dagli ultimi vecchi
con berretti da miserie rovesciate
sbaragliate da canti
fischianti a fessure dentali
Sentieri orfani di passi di un tempo
soffocati da piovre vegetali
cancellano geografie d'avvocati
Scheletri di ferro
del progresso immobile
antenne su tetti muschiati
cercano di mediare dialetti
con linguaggi difficili
vibrazioni riprese da figli
scudi a ricordi
Fuggì la miseria
con treni di spago
lasciò il suo bottino d'aria masticata
alla solitudine sazia
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Da:Destini E Presagi
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- Sommo poeta
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1918
Mio nonno combattè sulle alpi
in battaglie nella gelida neve
perse due fratelli più giovani
ma parlava di sangue donato alla Patria
Morì prima di vedere le offese
di sanguisughe parassiti
disertori al lavoro
bastoni a ruota sociale
e premiati validi eroi elogiati
protetti da ignavia politica
a perpetuare storture
Mi raccontava di fame e freddo
avvoltoi ingordi d’ogni sogno
e la vita valeva un tiro di schioppo
gli diedero una medaglia e una croce
con elogi su pezzo di carta
ma lui non sapeva leggere
ed era contento dell’ampiezza del foglio
diceva vuol dire stima abbondante
Cantava fiero una canzone
con voce a volte separata
dall’unico dente superstite
ad amari bocconi rubati
a preghiere da mia nonna prestate
lui ateo invocava alzando il cappello
il sole, la luna la pioggia
benedetta alla siccità,pausa a fatiche
e il fiato come in trincea
si rifugiava dietro labbra
seccate da fumo e tabacco
Morì con in mano una zappa
con cui scorticava arida terra
era quella la sua penna
con cui invano tentò
di comunicare eterna fede
…………alla Patria…..
amore ai suoi figli
----------------------------------
Da;Destini E Presagi
http://www.santhers.com
in battaglie nella gelida neve
perse due fratelli più giovani
ma parlava di sangue donato alla Patria
Morì prima di vedere le offese
di sanguisughe parassiti
disertori al lavoro
bastoni a ruota sociale
e premiati validi eroi elogiati
protetti da ignavia politica
a perpetuare storture
Mi raccontava di fame e freddo
avvoltoi ingordi d’ogni sogno
e la vita valeva un tiro di schioppo
gli diedero una medaglia e una croce
con elogi su pezzo di carta
ma lui non sapeva leggere
ed era contento dell’ampiezza del foglio
diceva vuol dire stima abbondante
Cantava fiero una canzone
con voce a volte separata
dall’unico dente superstite
ad amari bocconi rubati
a preghiere da mia nonna prestate
lui ateo invocava alzando il cappello
il sole, la luna la pioggia
benedetta alla siccità,pausa a fatiche
e il fiato come in trincea
si rifugiava dietro labbra
seccate da fumo e tabacco
Morì con in mano una zappa
con cui scorticava arida terra
era quella la sua penna
con cui invano tentò
di comunicare eterna fede
…………alla Patria…..
amore ai suoi figli
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Da;Destini E Presagi
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Re: michael*santhers
Caro Michael, anche il mio bisnonno materno partì per la guerra del 15-18 quando il suo primogenito non aveva ancora compiuto l'anno. Riportò a casa la buccia tutta intera tanto che l'assicurazione INA intestata al figlio rimase per fortuna solo carta scritta. Ti dirò che è anche una bella carta -carta grossa, carta importante-, in parte stampata e in parte scritta con bella grafia, quella che a giusta ragione si chiamava calligrafia.
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- Sommo poeta
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Re: michael*santhers
eh si vanno ricordati specie ora che la Patria è oltraggiata,da ladri e parassiti vari...ciao michael grazie
-
- Sommo poeta
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- Iscritto il: 16/05/2010, 5:16
ATTESE
Foglie croccanti
riflessi di brina
al sole impaurito,
monete oro-argento
fuori valuta sotto passi confusi
portano all'appello dei morti
in questo due novembre
a vedere quanta gramigna
ha infestato i ricordi
e quanti fiori superstiti
Sostano anime
su curvi cipressi
appollaiate aspettano premi
scalzare da calendari
Santi in pensione
stanchi impazienti
sordi agli implori
Processioni di fiori
invitano a soste
a lasciare una scia
ai labirinti di Dio,
sono filo forzato
a lungo intrigo mediato
tra respiri e silenzi,
addii e raggiri
I morti,padroni del tempo
e noi col terrore
possano sottrarcelo
e il due novembre
tutti a stipulare
altro anno di proroga
-------------------------
Da:Vetriolo
www.santhers.com
riflessi di brina
al sole impaurito,
monete oro-argento
fuori valuta sotto passi confusi
portano all'appello dei morti
in questo due novembre
a vedere quanta gramigna
ha infestato i ricordi
e quanti fiori superstiti
Sostano anime
su curvi cipressi
appollaiate aspettano premi
scalzare da calendari
Santi in pensione
stanchi impazienti
sordi agli implori
Processioni di fiori
invitano a soste
a lasciare una scia
ai labirinti di Dio,
sono filo forzato
a lungo intrigo mediato
tra respiri e silenzi,
addii e raggiri
I morti,padroni del tempo
e noi col terrore
possano sottrarcelo
e il due novembre
tutti a stipulare
altro anno di proroga
-------------------------
Da:Vetriolo
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RACCOMANDAZIONI
Palafrenieri a stimolare copule
galoppini a rastrellare latte
e alchemici cagliatori
mastini veglianti al coaugulare
Ruffiani prestigiano
lieviti a tinozzi
e fruscelle giuncaglie
a scolare siero
Siero per prenotare
ricotte per bussare
caciotte per parlare
formaggio stagionato
per raccomandare
Caciotte,pasticcio
conio pecoreccio
a ogni impiccio
-------------------------
Da:Poesie Cialtrone
www.santhers.com
galoppini a rastrellare latte
e alchemici cagliatori
mastini veglianti al coaugulare
Ruffiani prestigiano
lieviti a tinozzi
e fruscelle giuncaglie
a scolare siero
Siero per prenotare
ricotte per bussare
caciotte per parlare
formaggio stagionato
per raccomandare
Caciotte,pasticcio
conio pecoreccio
a ogni impiccio
-------------------------
Da:Poesie Cialtrone
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FLASH DI GIORNATA
Sotto un sole malato
e intestardito a nutrire calura
sento al telegiornale
venti avvisi di garanzia ai politici,
garanzia che saranno assolti
poi dieci arresti domiciliari
e subito capisco che si riposeranno
in ville per qualche giorno
e arresti si trasformerà in arrosti
Il comune ha messo dei vigili estivi
e quelli giunti da altri luoghi
li sguinzaglia a multare
anche l’inverosimile,
quelli effettivi non possono agire
altrimenti si inimicherebbero
con amici,compari e famiglie di potere
insomma con quelli che li hanno
raccomandati all'ozio
Al centro della piazza in piena estate
ruspe,escavatori,per far vedere ai turisti
che il paese,s’evolve,s’ammoderna
in realtà sostituiscono un tubo di cinquant' anni
e due operai lavorano e una decina
con strumenti d’ultima generazione
controllano con precisione
Una signora di una certa età
che ne ha combinate più di Messalina
si finge ingenua trasognante
con un turista ammiratore
e quando questi gli porge una rosa
il fiore irritato perde tutti i petali
e uno finisce nella mia birra
innesca una reazione chimica
e si trasforma in schiuma
Ogni tanto si sente lo stridulo ciabattare
di vecchi playboy ormai ridotti
a ruderi ambulanti
ma non hanno perso il vizio d'osservare
formose ragazze più giovani delle nipoti
Qualche impiegato Statale
disertore al lavoro,con occhiali scuri
e paglietta calcata al naso
rasenta i muri e va a nascondersi
in qualche circolo dove la parola lavoro
è severamente vietata
------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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e intestardito a nutrire calura
sento al telegiornale
venti avvisi di garanzia ai politici,
garanzia che saranno assolti
poi dieci arresti domiciliari
e subito capisco che si riposeranno
in ville per qualche giorno
e arresti si trasformerà in arrosti
Il comune ha messo dei vigili estivi
e quelli giunti da altri luoghi
li sguinzaglia a multare
anche l’inverosimile,
quelli effettivi non possono agire
altrimenti si inimicherebbero
con amici,compari e famiglie di potere
insomma con quelli che li hanno
raccomandati all'ozio
Al centro della piazza in piena estate
ruspe,escavatori,per far vedere ai turisti
che il paese,s’evolve,s’ammoderna
in realtà sostituiscono un tubo di cinquant' anni
e due operai lavorano e una decina
con strumenti d’ultima generazione
controllano con precisione
Una signora di una certa età
che ne ha combinate più di Messalina
si finge ingenua trasognante
con un turista ammiratore
e quando questi gli porge una rosa
il fiore irritato perde tutti i petali
e uno finisce nella mia birra
innesca una reazione chimica
e si trasforma in schiuma
Ogni tanto si sente lo stridulo ciabattare
di vecchi playboy ormai ridotti
a ruderi ambulanti
ma non hanno perso il vizio d'osservare
formose ragazze più giovani delle nipoti
Qualche impiegato Statale
disertore al lavoro,con occhiali scuri
e paglietta calcata al naso
rasenta i muri e va a nascondersi
in qualche circolo dove la parola lavoro
è severamente vietata
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Da:Destini E Presagi
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CONDOMINI
Lepri alla luna
in allerta a ogni fruscio
così i condomini
a carpire ogni mira
L’ascensore
orologio,martella al piano
suole,gomme e tacchi
numeri da leggere con l’udito
Da spioncini osservano stradari
su buste di plastiche
e dal percorso
facile leggere tarocchi
Ringhiano cani
dietro porte blindate
e cadono ai pianerottoli
sigarette sognate dinamite
da bocche scucite da invettive
Ogni tanto
artritico assenso
e stridulo buon giorno
scintille di saluto
Piange un bambino
indifferenza è cattività
e la chiave sorriso perso
------------------------------
Da:Destini E Presagi
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in allerta a ogni fruscio
così i condomini
a carpire ogni mira
L’ascensore
orologio,martella al piano
suole,gomme e tacchi
numeri da leggere con l’udito
Da spioncini osservano stradari
su buste di plastiche
e dal percorso
facile leggere tarocchi
Ringhiano cani
dietro porte blindate
e cadono ai pianerottoli
sigarette sognate dinamite
da bocche scucite da invettive
Ogni tanto
artritico assenso
e stridulo buon giorno
scintille di saluto
Piange un bambino
indifferenza è cattività
e la chiave sorriso perso
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Da:Destini E Presagi
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LOS FERRAGLIOS
Formarono un complesso musicale
i Los Ferraglios, i componenti erano
Titino Pisolo,Tito Aceto,Pardo Masalà
Artemio Scapece, Rizieri Pece
Al primo concerto in uno sperduto paese
su strada che sfidava fisica
forze gravitazionali, bussola,stella polare,
giunsero su sfumacchiante furgone
cotto da salite, con due ore di ritardo,
il pubblico inveì contro la pro loco
per aver assoldato dei ladri di pace,
le note zoppe cacciarono piccioni dalle piccionaie
e il latrare dei cani,così forte che tutti credettero
a un’invasione di volpi e accorsero ai pollai,
galline e papere visitate in piena notte
si misero a starnazzare e alcune fuggirono
e si rifugiarono nella vuota chiesa
addirittura un’oca nell’acquasantiera
e un'altra terrorizzata si poggiò sul piano
che sfiatò e la vedova Cicoria in delirio
gridò al miracolo
Il contadino Pagliaveccia,noto moderato e saggio
pestò il cappello e urlò a sostegno della sua tesi
ovvero nulla la differenza tra quei rumori sul palco
e lo zoppicante motore della sua motozappa
Remigio Macera rincarò la dose
e paragonò il concerto a rumori di macerie rimosse
durante l’ultimo terremoto
Calogero Poltiglia se la prese con i vigili
al rifiuto di questi a multare i pseudo artisti
per rumori molesti e oltraggio al Santo Patrono
che forse gioì d’esser uscito da noia eterna
Temocle Scummara lanciò l’accusa
di maltrattamenti di animali
Pomodori e scorze di meloni
piovvero sul palco e invettive e fischi
diventarono il concerto
I musicisti,fecero appena in tempo
a darsela a gambe per i dirupi
ove furono sorpassati da strumenti rotolanti
Fu l’unica volta che un giornale
parlò di quel paese sfuggito a Dio
Fu l’unica volta che i suddetti amici
oltraggiarono la musica
---------------------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
http://www.santhers.com
i Los Ferraglios, i componenti erano
Titino Pisolo,Tito Aceto,Pardo Masalà
Artemio Scapece, Rizieri Pece
Al primo concerto in uno sperduto paese
su strada che sfidava fisica
forze gravitazionali, bussola,stella polare,
giunsero su sfumacchiante furgone
cotto da salite, con due ore di ritardo,
il pubblico inveì contro la pro loco
per aver assoldato dei ladri di pace,
le note zoppe cacciarono piccioni dalle piccionaie
e il latrare dei cani,così forte che tutti credettero
a un’invasione di volpi e accorsero ai pollai,
galline e papere visitate in piena notte
si misero a starnazzare e alcune fuggirono
e si rifugiarono nella vuota chiesa
addirittura un’oca nell’acquasantiera
e un'altra terrorizzata si poggiò sul piano
che sfiatò e la vedova Cicoria in delirio
gridò al miracolo
Il contadino Pagliaveccia,noto moderato e saggio
pestò il cappello e urlò a sostegno della sua tesi
ovvero nulla la differenza tra quei rumori sul palco
e lo zoppicante motore della sua motozappa
Remigio Macera rincarò la dose
e paragonò il concerto a rumori di macerie rimosse
durante l’ultimo terremoto
Calogero Poltiglia se la prese con i vigili
al rifiuto di questi a multare i pseudo artisti
per rumori molesti e oltraggio al Santo Patrono
che forse gioì d’esser uscito da noia eterna
Temocle Scummara lanciò l’accusa
di maltrattamenti di animali
Pomodori e scorze di meloni
piovvero sul palco e invettive e fischi
diventarono il concerto
I musicisti,fecero appena in tempo
a darsela a gambe per i dirupi
ove furono sorpassati da strumenti rotolanti
Fu l’unica volta che un giornale
parlò di quel paese sfuggito a Dio
Fu l’unica volta che i suddetti amici
oltraggiarono la musica
---------------------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
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VICOLI 3
Fili di panni
corde di chitarra
storpiate dal vento
per serenate abortite
Lingue biforcute
antenne
sui tetti spargono
voglie represse
di comare
stanche di rozzi mariti
evirati dal lavoro
Vecchie persiane
costole del tempo
fischiano requiem
a gatti morti
nella spartizione
dei vicoli
Ballano topi
si rifanno il trucco
con fuliggine
di ricordi
bruciati
Da un fungo di chiesa
eco d’ave Maria
a ricordare fratellanze
anche con figli di puttana
----------------------------
Da:Vite Tremule
www.santhers.com
corde di chitarra
storpiate dal vento
per serenate abortite
Lingue biforcute
antenne
sui tetti spargono
voglie represse
di comare
stanche di rozzi mariti
evirati dal lavoro
Vecchie persiane
costole del tempo
fischiano requiem
a gatti morti
nella spartizione
dei vicoli
Ballano topi
si rifanno il trucco
con fuliggine
di ricordi
bruciati
Da un fungo di chiesa
eco d’ave Maria
a ricordare fratellanze
anche con figli di puttana
----------------------------
Da:Vite Tremule
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Re: michael*santhers
Sempre grandissimo nelle similitudini........ 

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Re: michael*santhers
Grazie a Sara e Ito,..buona estate..michael