michael*santhers
Moderatori: Luca Necciai, ito nami
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- Sommo poeta
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MAGGIO
Seni acerbi
preparano trappole
a sguardi di largo cerchio
e s’intravedono tremanti
come pulli impauriti
al primo affaccio
oltre orli di nidi
e a tal visione
pennellano lingue i vecchi
su labbra a cadente recinto
di sillabe,sentinelle ammutinate
a incorruttibili saggezze
in alveari d’anni decorosi
-Ultima linfa ai vecchi tronchi
fatica a salire a gemme assetate,
è triste morire quando tutti
tra profumi e colori si risvegliano
-----------------------------
Da;Soste Precarie
www.santhers.com
preparano trappole
a sguardi di largo cerchio
e s’intravedono tremanti
come pulli impauriti
al primo affaccio
oltre orli di nidi
e a tal visione
pennellano lingue i vecchi
su labbra a cadente recinto
di sillabe,sentinelle ammutinate
a incorruttibili saggezze
in alveari d’anni decorosi
-Ultima linfa ai vecchi tronchi
fatica a salire a gemme assetate,
è triste morire quando tutti
tra profumi e colori si risvegliano
-----------------------------
Da;Soste Precarie
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CLANDESTINI
Occhi nelle scarpe
denti appesi a baffi di randagi gatti
sotto palpebre di nuvole
lustrano la luna
funamboli su bretelle della notte
col pubblico di stelle tremanti
giocano al numero dell’invisibile
e quando ci riescono vincono
un uscio a serrare giorni
e una pagnotta ali al tempo
-Proiettili sparati ricordi, nei calendari
ogni buco, tappa a nuovo nome
a inciampi di bocche,
-Tra cecchini di consonanti
fiati al vento, libro d’anagrafe
pagine a petali di margherite
sfogliati, nell’ ultimo il destino
in luce o clandestino
----------------------------------------
Da:Soste Precarie
www.santhers.com
denti appesi a baffi di randagi gatti
sotto palpebre di nuvole
lustrano la luna
funamboli su bretelle della notte
col pubblico di stelle tremanti
giocano al numero dell’invisibile
e quando ci riescono vincono
un uscio a serrare giorni
e una pagnotta ali al tempo
-Proiettili sparati ricordi, nei calendari
ogni buco, tappa a nuovo nome
a inciampi di bocche,
-Tra cecchini di consonanti
fiati al vento, libro d’anagrafe
pagine a petali di margherite
sfogliati, nell’ ultimo il destino
in luce o clandestino
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Da:Soste Precarie
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- Sommo poeta
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IN CAMPAGNA
Su carreggiate di trattori
ricoperte d’ erba
le faine percorrono
la loro autostrada
ogni tanto sostano
leggono umori in sbuffi di vento
Nel cielo le poiane
vagliano azzardi
si scagliano su prede
fulminee a cambiare traiettorie
geometrie a indurre agguati in errori
Nelle fattorie i polli
all’oscuro di segnate sorti,
finire con riti allo spiedo
o tra fauci d’altri animali
e ignari del bacio di Giuda
sono felici a bontà di mani
elargenti pasture leccornie
Baffi a serrati becchi
sventolano in volo vermi,
cibo a pulsioni gioiose
di nuovi affacci smaniosi
d’iscriversi al cielo
Stiracchiano al sole
curve schiene i vecchi
e ascoltano rutti d’artrosi
perdersi tra steppe sui visi
Vanitosi boccioli tra foglie
seducono insetti
ed evocano seni di fanciulle
al gioco d'ombre allo specchio,
stupite ad accorgersi
d’improvvise bramosie
esplose dal petto
e calamitate da occhi
che in mal celati pudori
affondano salive a refrigerio d'impulsi
con gozzi a pastori di sangue
rosso in turbine alle guance
--------------------------------
Da:Destini E Presagi
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ricoperte d’ erba
le faine percorrono
la loro autostrada
ogni tanto sostano
leggono umori in sbuffi di vento
Nel cielo le poiane
vagliano azzardi
si scagliano su prede
fulminee a cambiare traiettorie
geometrie a indurre agguati in errori
Nelle fattorie i polli
all’oscuro di segnate sorti,
finire con riti allo spiedo
o tra fauci d’altri animali
e ignari del bacio di Giuda
sono felici a bontà di mani
elargenti pasture leccornie
Baffi a serrati becchi
sventolano in volo vermi,
cibo a pulsioni gioiose
di nuovi affacci smaniosi
d’iscriversi al cielo
Stiracchiano al sole
curve schiene i vecchi
e ascoltano rutti d’artrosi
perdersi tra steppe sui visi
Vanitosi boccioli tra foglie
seducono insetti
ed evocano seni di fanciulle
al gioco d'ombre allo specchio,
stupite ad accorgersi
d’improvvise bramosie
esplose dal petto
e calamitate da occhi
che in mal celati pudori
affondano salive a refrigerio d'impulsi
con gozzi a pastori di sangue
rosso in turbine alle guance
--------------------------------
Da:Destini E Presagi
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- Sommo poeta
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VINO VERITAS
Tutta la notte sentii
cani cinguettare
canarini muggire
asini abbaiare
pecore ululare
gatti belare
capre nitrire
mia moglie starnazzare
mia suocera ringhiare
Al mattino la testa pesava un quintale
ma lucido inforcai gli occhiali e lessi
sulla bottiglia di due litri,scolata
..montepulciano anno 1981
-Sbronzo avevo male associato
alle figure tutti i versi
tranne starnazzare e ringhiare
che a distanza di anni
pur essendo diventato astemio
echeggiano tra mura di casa
tuttora nel cervello
---------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
www.santhers.com
cani cinguettare
canarini muggire
asini abbaiare
pecore ululare
gatti belare
capre nitrire
mia moglie starnazzare
mia suocera ringhiare
Al mattino la testa pesava un quintale
ma lucido inforcai gli occhiali e lessi
sulla bottiglia di due litri,scolata
..montepulciano anno 1981
-Sbronzo avevo male associato
alle figure tutti i versi
tranne starnazzare e ringhiare
che a distanza di anni
pur essendo diventato astemio
echeggiano tra mura di casa
tuttora nel cervello
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Da:Poesie Cialtrone
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ARIA DI MAGGIO
Dorso di mano
a carezza di bimbo
in estasi a primi stupori
quest’aria di maggio
diffonde profumi
culla la pace
magnetizza sguardi al creato
tra redenzioni
plagio a respiri
-Ogni rosa
cuore sfogliato
da sintonie al risveglio
da promesse,bulbi
segugi alla luce
Suonati da ciottoli
argentei ruscelli
ove allodole s’intingono
per cromare aureole al cielo
anelli d’amori
Polline
bambagia d’angeli
a letti di sogni
in attesa d’anime affine
---------------------------------
Da:Destini E Presagi
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a carezza di bimbo
in estasi a primi stupori
quest’aria di maggio
diffonde profumi
culla la pace
magnetizza sguardi al creato
tra redenzioni
plagio a respiri
-Ogni rosa
cuore sfogliato
da sintonie al risveglio
da promesse,bulbi
segugi alla luce
Suonati da ciottoli
argentei ruscelli
ove allodole s’intingono
per cromare aureole al cielo
anelli d’amori
Polline
bambagia d’angeli
a letti di sogni
in attesa d’anime affine
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Da:Destini E Presagi
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TALE E QUALE
Raramente un tempo i contadini
andavano dal fotografo
a chiedere una -tale e quale-
ovvero una foto
e quando costretti da legalità
si mettevano in posa
stravolti a tal punto
che non parevano se stessi,
stiracchiavano le ossa
rastrellavano con dita i capelli
sui volti a dirupi leviganti dal vento
muscoli e rughe,recinti a scoraggiare lupi
occhi da topi a fiuto di trappole
orecchie da lepri controvento
labbra a mura cannonate
allora il fotografo spesso anche
barbiere,cestaio,fabbro
cercava di riportarli umani
anche per non dover poi litigare
quando sulla carta s’imprimeva
un’immagine sconosciuta
-Era solito dire..
quest’anno non basteranno sacchi
al troppo grano,oppure ci sarà
più vino che acqua
-A tal sentire mollavano la recita
estasiati,trasognanti congedavano le vene
e un lampo a sorpresa li congelava
originali……tale e quale
---------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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andavano dal fotografo
a chiedere una -tale e quale-
ovvero una foto
e quando costretti da legalità
si mettevano in posa
stravolti a tal punto
che non parevano se stessi,
stiracchiavano le ossa
rastrellavano con dita i capelli
sui volti a dirupi leviganti dal vento
muscoli e rughe,recinti a scoraggiare lupi
occhi da topi a fiuto di trappole
orecchie da lepri controvento
labbra a mura cannonate
allora il fotografo spesso anche
barbiere,cestaio,fabbro
cercava di riportarli umani
anche per non dover poi litigare
quando sulla carta s’imprimeva
un’immagine sconosciuta
-Era solito dire..
quest’anno non basteranno sacchi
al troppo grano,oppure ci sarà
più vino che acqua
-A tal sentire mollavano la recita
estasiati,trasognanti congedavano le vene
e un lampo a sorpresa li congelava
originali……tale e quale
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Da:Destini E Presagi
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Re: michael*santhers
fotografi psicologi specialmente nei borghi di campagna,se non maghi.Molto ben caratterizzata questa tua poesia
ito nami
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SFOGLIATURA DEL GRANTURCO
Cumulo di granturco sull’aia
illuminata da lucerne
e tutt’intorno inginocchiati
Come monaci Buddisti
a sfogliare pannocchie
a ripulirle dei loro filamenti
ambiti dai bimbi per farne parrucche e barbe
e interpretare personaggi fiabeschi
Gran vociò e risate
aneddoti e allusioni ad amori da intrappolare
e le donne anziane spiegavano esche
a donzelle acerbe in malizia
imbarazzate da prosperosi seni
e rossori a paffute mascelle
Il mescitore di vino
al compito di oliare le gole
ma spesso ritardava il giro
con scusa di controllare le stelle
alzava il gomito al cielo
e farneticava oroscopi
Quando finito di spogliare l’oro
l’organettista sbronzo d’elisir ispirativo
biascicando frasi incomprensibili apriva le danze
e tra ossa stanche si scatenava il sangue
Timidi giovanotti sudati d'attese
al confine tra luce e ombra
lustravano mire a palpiti impazziti
e segnavano con salive al gozzo
fulminei sguardi ricambiati
ma di solito qualche vecchio volpone
alla scena li afferrava e li scaraventava in pista
Continuavano fino all'alba
che stanchi e felici li consegnava
indomiti a nuovi lavori
----------------------------------------------------
Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
illuminata da lucerne
e tutt’intorno inginocchiati
Come monaci Buddisti
a sfogliare pannocchie
a ripulirle dei loro filamenti
ambiti dai bimbi per farne parrucche e barbe
e interpretare personaggi fiabeschi
Gran vociò e risate
aneddoti e allusioni ad amori da intrappolare
e le donne anziane spiegavano esche
a donzelle acerbe in malizia
imbarazzate da prosperosi seni
e rossori a paffute mascelle
Il mescitore di vino
al compito di oliare le gole
ma spesso ritardava il giro
con scusa di controllare le stelle
alzava il gomito al cielo
e farneticava oroscopi
Quando finito di spogliare l’oro
l’organettista sbronzo d’elisir ispirativo
biascicando frasi incomprensibili apriva le danze
e tra ossa stanche si scatenava il sangue
Timidi giovanotti sudati d'attese
al confine tra luce e ombra
lustravano mire a palpiti impazziti
e segnavano con salive al gozzo
fulminei sguardi ricambiati
ma di solito qualche vecchio volpone
alla scena li afferrava e li scaraventava in pista
Continuavano fino all'alba
che stanchi e felici li consegnava
indomiti a nuovi lavori
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Da:Destini E Presagi
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- Sommo poeta
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-MOLISE-
Non c’è cosa peggiore
di quando una regione
passa da povertà a benessere
senza percorsi culturali
Oggi metà popolazione
ostenta agi in arroganza
l’altra entusiasta con briciole
ma queste sono comunque sazietà
triple alla miseria di prima
perciò indigenti e benestanti
elevati gerarchicamente
dalla fame di un tempo
E’facile vedere cani da salotto
mangiare carne e rifiutare ossa
prelibatezza ai randagi
vissuti a lanci di mani vuote
Fortezze ai politici
castelli di sabbia a plebaglia
e quando crollano tumulano respiri
Terra d’Azzeccagarbugli
spacciati a Don Rodrigo
ma i capponi li mangiano solo in foto
fatte benedire da Don Abbondio
Molise,scoreggia di geografia
zona franca tra computer e clava
ove si vedono gatti meteorologici
orecchie d’asini ad antenne
maiali a PIL pro capite
pecore effige a democrazia
galline immolate a volpi
caciotte vidimate da galoppini
segreti custoditi da ruffiani
etica inculcata da raccomandati
S’eleva dissenso d’un poeta
Molise…vaffanculo
------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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di quando una regione
passa da povertà a benessere
senza percorsi culturali
Oggi metà popolazione
ostenta agi in arroganza
l’altra entusiasta con briciole
ma queste sono comunque sazietà
triple alla miseria di prima
perciò indigenti e benestanti
elevati gerarchicamente
dalla fame di un tempo
E’facile vedere cani da salotto
mangiare carne e rifiutare ossa
prelibatezza ai randagi
vissuti a lanci di mani vuote
Fortezze ai politici
castelli di sabbia a plebaglia
e quando crollano tumulano respiri
Terra d’Azzeccagarbugli
spacciati a Don Rodrigo
ma i capponi li mangiano solo in foto
fatte benedire da Don Abbondio
Molise,scoreggia di geografia
zona franca tra computer e clava
ove si vedono gatti meteorologici
orecchie d’asini ad antenne
maiali a PIL pro capite
pecore effige a democrazia
galline immolate a volpi
caciotte vidimate da galoppini
segreti custoditi da ruffiani
etica inculcata da raccomandati
S’eleva dissenso d’un poeta
Molise…vaffanculo
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Da:Destini E Presagi
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- Sommo poeta
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EPITAFFIO-IL CORNUTO
Inventando viaggi di lavoro
per anni tradii mia moglie
tranquilla come acqua al ristagno
e quando chiedeva traccia
del posto in cui ero stato
le facevo spedire una cartolina
dal mio amico commesso viaggiatore
che sereno mi reggeva il gioco
ed elogiava l'arguzia operata
Un giorno volubile del peggior marzo
fallì l’incontro con la mia amante
lunatica come il suddetto mese
e ritornai annoiato a casa
e grande fu la sorpresa
trovai la mia statica metà
a letto col mio amico viaggiatore
Il respiro congelò in gola
il cuore ,lepre tra cane e fucile
si paralizzò e il sangue gelò,
caddi secco a terra
come piombo che sfugge a gelide mani
di muratori in tetro inverno
Ora qui giaccio additato immorale
traditore e tradito,furbo deriso
sotto questa lapide ove la consorte
in rispetto al lungo allaccio degli avi
fece incidere l’albero genealogico
ma forse si servì d’un cattivo scultore,
i suoi rami suscitano ilarità
paiono a tutti
…..lunghe corna di vecchio cervo…
…….amen………………..
--------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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per anni tradii mia moglie
tranquilla come acqua al ristagno
e quando chiedeva traccia
del posto in cui ero stato
le facevo spedire una cartolina
dal mio amico commesso viaggiatore
che sereno mi reggeva il gioco
ed elogiava l'arguzia operata
Un giorno volubile del peggior marzo
fallì l’incontro con la mia amante
lunatica come il suddetto mese
e ritornai annoiato a casa
e grande fu la sorpresa
trovai la mia statica metà
a letto col mio amico viaggiatore
Il respiro congelò in gola
il cuore ,lepre tra cane e fucile
si paralizzò e il sangue gelò,
caddi secco a terra
come piombo che sfugge a gelide mani
di muratori in tetro inverno
Ora qui giaccio additato immorale
traditore e tradito,furbo deriso
sotto questa lapide ove la consorte
in rispetto al lungo allaccio degli avi
fece incidere l’albero genealogico
ma forse si servì d’un cattivo scultore,
i suoi rami suscitano ilarità
paiono a tutti
…..lunghe corna di vecchio cervo…
…….amen………………..
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Da:Destini E Presagi
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- Sommo poeta
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CANTI GREGORIANI
Gole roventi nei conventi
tra arcate e labirinti
commutano fustigazioni represse
subbugli devoti
in canti festanti
Voci levigano unti di supplizi
s’ammorbidiscono,vorticano alle navate
turbinano fronti sudate
si magnetizzano a grate
metallicche vibrano a fessure
fiato aleggiano al misticismo
curvano alle nicchie
risalgono,si sommano a cupole
echeggiano al silenzio perfetto
Atmosfere giocose e morenti
idilli e inferni roventi
macere in anime,elisir di pace
ove coscienze medite al tacito
cantano glorie supreme
seppelliscono peccati sconfitti
In angoli ai soffitti tele di ragni
letti di note rubate
di confessioni,sbrigate sbagliate
e ognuna ansimo zoppo di cuori
Armonie d’anime affine
vellutate carezzano icone
che al velluto d’unisoni suoni
ravvivano occhi e colori
sorridono al filo d’aria
ghigliottinato da bocche asciugate
guidate da implori d’inchini
Da lontano nei campi
s’odono melodie del tempo
imbrigliato nei rosari degli avi
raccolto in manoscritti incerati
custoditi da ossa incrociate
-------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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commutano fustigazioni represse
subbugli devoti
in canti festanti
Voci levigano unti di supplizi
s’ammorbidiscono,vorticano alle navate
turbinano fronti sudate
si magnetizzano a grate
metallicche vibrano a fessure
fiato aleggiano al misticismo
curvano alle nicchie
risalgono,si sommano a cupole
echeggiano al silenzio perfetto
Atmosfere giocose e morenti
idilli e inferni roventi
macere in anime,elisir di pace
ove coscienze medite al tacito
cantano glorie supreme
seppelliscono peccati sconfitti
In angoli ai soffitti tele di ragni
letti di note rubate
di confessioni,sbrigate sbagliate
e ognuna ansimo zoppo di cuori
Armonie d’anime affine
vellutate carezzano icone
che al velluto d’unisoni suoni
ravvivano occhi e colori
sorridono al filo d’aria
ghigliottinato da bocche asciugate
guidate da implori d’inchini
Da lontano nei campi
s’odono melodie del tempo
imbrigliato nei rosari degli avi
raccolto in manoscritti incerati
custoditi da ossa incrociate
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Da:Destini E Presagi
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Re: michael*santhers
insomma hai infiltrato anche in trappa i tuoi attenti ed impietosi sensi
ito nami
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SISMA
Pidocchi aggrappati
ad una coda
serafici cullati
sicuri al suo ondeggiare
ma un bel giorno l’animale
decide di sbatterla
violenta sul dorso
o contro un muro
e uccide gli abusivi inquilini
Il mondo,feroce belva
addomesticata
a maggiordomo del popolo,
in sogno vede la foresta
sbrana comandi
rovescia posate
fulminea si dilegua,
nascosta
terrorizza con urla
di riscossa
Trema la terra
a svegliarci
ricordarci il precario
svestirci d’onnipotenza,
siamo foglie fragili
e un uragano
Piomba nel sereno
può sorteggiarci
prima del capolinea
dello stesso autunno
Siamo palline
d'unico rosario
e a volte
l'inciampo di lingua
confonde la conta
pressata dal pollice
che spezza il filo usurato
e fa cadere
le preghiere
saltellanti ai piedi
---------------------------------
Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
ad una coda
serafici cullati
sicuri al suo ondeggiare
ma un bel giorno l’animale
decide di sbatterla
violenta sul dorso
o contro un muro
e uccide gli abusivi inquilini
Il mondo,feroce belva
addomesticata
a maggiordomo del popolo,
in sogno vede la foresta
sbrana comandi
rovescia posate
fulminea si dilegua,
nascosta
terrorizza con urla
di riscossa
Trema la terra
a svegliarci
ricordarci il precario
svestirci d’onnipotenza,
siamo foglie fragili
e un uragano
Piomba nel sereno
può sorteggiarci
prima del capolinea
dello stesso autunno
Siamo palline
d'unico rosario
e a volte
l'inciampo di lingua
confonde la conta
pressata dal pollice
che spezza il filo usurato
e fa cadere
le preghiere
saltellanti ai piedi
---------------------------------
Da:Destini E Presagi
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SISMA
Pidocchi aggrappati
ad una coda
serafici cullati
sicuri al suo ondeggiare
ma un bel giorno l’animale
decide di sbatterla
violenta sul dorso
o contro un muro
e uccide gli abusivi inquilini
Il mondo,feroce belva
addomesticata
a maggiordomo del popolo,
in sogno vede la foresta
sbrana comandi
rovescia posate
fulminea si dilegua,
nascosta
terrorizza con urla
di riscossa
Trema la terra
a svegliarci
ricordarci il precario
svestirci d’onnipotenza,
siamo foglie fragili
e un uragano
Piomba nel sereno
può sorteggiarci
prima del capolinea
dello stesso autunno
Siamo palline
d'unico rosario
e a volte
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confonde la conta
pressata dal pollice
che spezza il filo usurato
e fa cadere
le preghiere
saltellanti ai piedi
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sicuri al suo ondeggiare
ma un bel giorno l’animale
decide di sbatterla
violenta sul dorso
o contro un muro
e uccide gli abusivi inquilini
Il mondo,feroce belva
addomesticata
a maggiordomo del popolo,
in sogno vede la foresta
sbrana comandi
rovescia posate
fulminea si dilegua,
nascosta
terrorizza con urla
di riscossa
Trema la terra
a svegliarci
ricordarci il precario
svestirci d’onnipotenza,
siamo foglie fragili
e un uragano
Piomba nel sereno
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dello stesso autunno
Siamo palline
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