ito nami
Moderatori: Luca Necciai, ito nami
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Caro Ito,
per sinestesia la Tua risposta mi ha riportato alla mente i versi del Foscolo che parlavano di "Corrispondenza d'amorosi sensi". Ebbene, i fiori dei Campi Santi, non quelli posati sulle lapidi, ma quelli che crescono spontaneamente ai bordi, amo pensare rappresentino il desiderio di una sublime ed eterna comunicazione con chi "resta".
Grazie Ito
Gianni Regalzi
per sinestesia la Tua risposta mi ha riportato alla mente i versi del Foscolo che parlavano di "Corrispondenza d'amorosi sensi". Ebbene, i fiori dei Campi Santi, non quelli posati sulle lapidi, ma quelli che crescono spontaneamente ai bordi, amo pensare rappresentino il desiderio di una sublime ed eterna comunicazione con chi "resta".
Grazie Ito
Gianni Regalzi
Al giudizio di Paride
Macché Era,Athena o Afrodite!
Da solo il tuo sguardo
sciupamaschi,pur leggiadre e divine
tutte le avrebbe sconfitte,
e le tue labbra sbocciabaci,
meta certa del Pomo di Paride.
Poi alla Kallistee te
avrebbero celebrato
e te soltanto.
Da solo il tuo sguardo
sciupamaschi,pur leggiadre e divine
tutte le avrebbe sconfitte,
e le tue labbra sbocciabaci,
meta certa del Pomo di Paride.
Poi alla Kallistee te
avrebbero celebrato
e te soltanto.
ito nami
- irene pizzimenti
- Sommo poeta
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Re: ito nami
E' come sfogliare un libro che raccoglie una vita intera, in un intrecciarsi delicato di immagini e di ricordi che mai si perderanno dentro.
bellissime
irene
bellissime
irene
E nel cielo, i sogni, luce d'umano che sente, respirano l'infinito.
irene pizzimenti
irene pizzimenti
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- Sommo poeta
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Re: ito nami
Caro Ito,
hai preparato le pinne e la maschera?
L'Estate promette bene e il mare...Ti aspetta.
Gianni Regalzi
Alessandrino con il Cuore Ligure.
hai preparato le pinne e la maschera?
L'Estate promette bene e il mare...Ti aspetta.
Gianni Regalzi
Alessandrino con il Cuore Ligure.
Re: ito nami
caro Gianni per una torpedine mi hanno fatto perdere l'udito da un orecchio e perforato il timpano dell'altro.Così non posso più fare il subacqueo,ed io pescavo in apnea fino circa a 20 mt.Ora al massimo guardo stando in superfice
ito nami
Re: ito nami
Cara Irene tu mi fai sempre commenti ipervalutanti:Uno me lo ricordo ancora:...mozza il fiato leggerti
GRAZIE ANCORA
GRAZIE ANCORA
ito nami
Miracolo a Natale:un nuovo Francesco
Il magnate
dalle tasche scofanate
nel gaudersi compiaciuto
il suo albero toccare
regale le stelle,
specchio in ogni palla
si vide piccolo più di Brunetta.
Capito tutto,si dette ai poveri.
Nota:pubblicata la prima volta il 5.12.2006.Ispirata liberamente
alla fiaba il Natale di Charles Dickens, è stata qui modificata in
qualche "piccolo"particolare
dalle tasche scofanate
nel gaudersi compiaciuto
il suo albero toccare
regale le stelle,
specchio in ogni palla
si vide piccolo più di Brunetta.
Capito tutto,si dette ai poveri.
Nota:pubblicata la prima volta il 5.12.2006.Ispirata liberamente
alla fiaba il Natale di Charles Dickens, è stata qui modificata in
qualche "piccolo"particolare
ito nami
Chi non ha mai avuto un libro
certo non si muore per mancanza di ciò che si trova in una poesia,ma grazie alla
poesia si sopravvive in parte.Orazio diceva : non omnis morior.Ma naturalmente si deve fare una poesia immortale,che ci trattenga dallo scomparire nel nulla
poesia si sopravvive in parte.Orazio diceva : non omnis morior.Ma naturalmente si deve fare una poesia immortale,che ci trattenga dallo scomparire nel nulla
ito nami
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Re: Chi non ha mai avuto un libro
Le tue parole mi sollecitano ad una risposta.
Non posso che pronunciarmi e favore: che la poesia aiuti a sopravvivere
e contribuisca a sottrarci dallo sparire nel nulla; lo faccio nel modo
che mi riesce meglio (almeno sotto l’aspetto della brevità) con un altro testo
Così mi capita di cercare da un giornale
di scrivere i primi versi
di una poesia d'amore
Quello che mi piacerebbe
non è pensare che sia tanto bella
ma che sia bella per quello che è
Così sparsa nelle pagine
da spargersi in tutti i sensi
come quando mia madre m'incoraggiava
a percepire al tatto
il ricamo che si avverte
ad occhi chiusi su una tela
E la piccola talpa rispondeva
Ho indovinato -è un fiore
E lei mi diceva -bravo
ignara che io già lo sapevo
O come il volto che guardavo ripetutamente
il volto buono della leonessa
che non mi avrebbe morso
tra le figure dell'Enciclopedia Sapere
in mezzo ai cristiani sbranati dai leoni
Guardavo i particolari di quel viso
quasi umani
e vedevo me un coraggioso gladiatore
o il fiuto che ho appreso da mio padre
non solo per gli affari
rincorrendo come un fido le sue fatiche
di casa in casa
a proporre spazzole merletti e spugne mare
e la sera andavamo a sederci da un amico
la cui figlia poi mi avrebbe dato
lezioni di latino - lui calzolaio
si parlava - due uomini e un bambino
di come era passata la giornata
immersi nell'odore della colla
o come le voci che sentivo
provenire da una specie di buco nell'Ozono
che avevo dentro
e leggendo e rileggendo
assumeva proporzioni sempre più grandi
Ora non so più rispondere
non so più che cosa fosse
Riesco solo a sentire il ricordo
di troppe cose inaccettabili
O come il gusto che ho scoperto a poco a poco
di qualcosa che sapevo bene e non sapevo
ma non potevo cancellare
Come scrive Eugenio Evtusenko
non siamo importanti noi
ma la memoria - che siamo esistiti
Un gusto che si trova raramente
su un giornale - forse più raramente
che lo spunto per una poesia d'amore
Un gusto innato lasciatomi chissà da quanti avi
scoperto con fatica a poco a poco
- semplicemente - volevo scrivere
_____________________________
Maurizio
Non posso che pronunciarmi e favore: che la poesia aiuti a sopravvivere
e contribuisca a sottrarci dallo sparire nel nulla; lo faccio nel modo
che mi riesce meglio (almeno sotto l’aspetto della brevità) con un altro testo
Così mi capita di cercare da un giornale
di scrivere i primi versi
di una poesia d'amore
Quello che mi piacerebbe
non è pensare che sia tanto bella
ma che sia bella per quello che è
Così sparsa nelle pagine
da spargersi in tutti i sensi
come quando mia madre m'incoraggiava
a percepire al tatto
il ricamo che si avverte
ad occhi chiusi su una tela
E la piccola talpa rispondeva
Ho indovinato -è un fiore
E lei mi diceva -bravo
ignara che io già lo sapevo
O come il volto che guardavo ripetutamente
il volto buono della leonessa
che non mi avrebbe morso
tra le figure dell'Enciclopedia Sapere
in mezzo ai cristiani sbranati dai leoni
Guardavo i particolari di quel viso
quasi umani
e vedevo me un coraggioso gladiatore
o il fiuto che ho appreso da mio padre
non solo per gli affari
rincorrendo come un fido le sue fatiche
di casa in casa
a proporre spazzole merletti e spugne mare
e la sera andavamo a sederci da un amico
la cui figlia poi mi avrebbe dato
lezioni di latino - lui calzolaio
si parlava - due uomini e un bambino
di come era passata la giornata
immersi nell'odore della colla
o come le voci che sentivo
provenire da una specie di buco nell'Ozono
che avevo dentro
e leggendo e rileggendo
assumeva proporzioni sempre più grandi
Ora non so più rispondere
non so più che cosa fosse
Riesco solo a sentire il ricordo
di troppe cose inaccettabili
O come il gusto che ho scoperto a poco a poco
di qualcosa che sapevo bene e non sapevo
ma non potevo cancellare
Come scrive Eugenio Evtusenko
non siamo importanti noi
ma la memoria - che siamo esistiti
Un gusto che si trova raramente
su un giornale - forse più raramente
che lo spunto per una poesia d'amore
Un gusto innato lasciatomi chissà da quanti avi
scoperto con fatica a poco a poco
- semplicemente - volevo scrivere
_____________________________
Maurizio
Re: Chi non ha mai avuto un libro
insomma una bella cofessione che ci illumina un po' meglio su di te.
ito nami