Gruppo Amici della Poesia

HAIKU

la luce ancora
dove si fa più verde
si ricolora

STRETTOIA

che mi diranno serpi
da levigate rocce
e alle stagioni
tra gli affanni ?

FUMO NEGLI OCCHI

quasi a ridosso dell'ipocrisia
si frange un nome :
democrazia.

DUE RIGHE

qualunque sia questo momento passa
e se ritorna se ne va in un capoverso.

DODICI MINUTI PRIMA

assume
e s'alba
un tratto
asceso
il sole.

HAIKU

mi dilungavo
come d'estate il giorno
sopra il mio letto

CORSO

così dipana il corso la sua vita
e s'aggroviglia se non è vissuta.

TERRA PROMESSA

dall'urticante forza mista al vento
a tratti urgente come appare eppure folle
al valicare di colline ritte e spoglie
genti e genti ad arrancare per sentieri
e cardi e fiori in primavere al riapparire
in finimenti d'altro sole e nuova luce ...
e più parole.

ANIMA

impressa
come autunno
su una foglia
che sia di rame intreccio
o d'oro antico
m'assomiglia.

COSì I SILENZI

e
molte
voci
avranno
in
noi
cose
destate.

DI NOTTE

nessuna lacrima mi goccia dentro e fuori solo pioggia.

E-STATE

se poi le foglie involeranno sole io non di meno.

LIBERAZIONE

e lungo il velo d'alba un fiume scivola
all'arida pianura il pianto libera.

POMERIGGIO

qui
l'estate
insonne
una
cicala.

HAIKU

cadono sole
dall'albero le foglie
si ritrovano.