Gruppo Amici della Poesia

sfronda d'acqua un verde azzurro chiaro
sfila l'ombra in gocce un sciabordio.

chi mi riveste d'echi d'entità scarlatta un disamore?

come una goccia appesa
sul bordo di una sfera
si fa concava ... convessa.

persino l'ombra arride inversa al sole
( quieta riposa )
ma sola notte unanime hai colore.

e chi non sa si sveste come neve
all'ombra delle stelle non riposa e se ne va
com'esule sull'onda delle attese.

marosi volti in lacrime la sera
ma non il mare ...
il mare infuso d'occhi come cera.

dove s'effonde
e quanto di neve è sale
ed è d'aprile.

si sverna il cuore
incartapecorito astruso ignaro
e il vento affine.

UN LIDO

m' avanza un altro inverno
( da se rinverdirà )
un lido d' antri d' anime l' eterno.

SEGGIO

dove ri-siede il cuore
dell'anima si veste
un ripartire.

D' UNA DISCESA

s'immerse una luna
e spinta dal mare fu desta e la notte
s'infuse di bruma.

QUID ? ( uno sfogo non cutaneo )

Possibile che il suono del silenzio

sia solo assenza di rumore?

E che una risposta sia solamente

conseguenza di una domanda?

E una sequenza di parole

un surrogato del pensiero

e non del pensare?

LUNGIMIRANZA

aggrappati
dove il cielo stride
affondati.

SINAPSI

si insinua si veste silente
quasi una geometria
tra il tutto di me
e il niente.

ASCENSIONE

oppure un mare d'erba che mi porti ...
ascolto un pellegrino viaggio d'occhi.