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VANITA' ?
Inviato: 12/10/2019, 15:40
da damiano rossi
non mi confondo agli altri come gli astri sopra il mondo.
PAROLE PAROLE
Inviato: 18/10/2019, 9:12
da damiano rossi
la vita è qui,
all' ombra dell' adesso,
da come ci si stà e da come vedi
l' impresso passo.
PARADIGMA
Inviato: 23/10/2019, 12:16
da damiano rossi
giù e profondamente in basso io mi decemento ed ho struttura.
STACCO
Inviato: 29/10/2019, 10:32
da damiano rossi
ancora,
vi scivola l' aurora
e al mare inetto tormentato
ascrive una parola : Geometria,
che luce stacca
e un cielo vi divora.
ECCO, IL GIORNO
Inviato: 02/11/2019, 18:23
da damiano rossi
concavo di luce accede un valico sortire.
RAGGIO
Inviato: 09/11/2019, 18:44
da damiano rossi
libero
la nebbia
dentro
l' anima
mi-raggio.
EMERSIONE
Inviato: 10/11/2019, 18:38
da damiano rossi
l' azzurra nebbia d' alberi brunita ai tronchi appare ...
l' inverno stride assiomi dalla vita.
UN SUONO ANTICO
Inviato: 16/11/2019, 9:35
da damiano rossi
sa di presenza questa luce ancora,
accede senza vanto d' altro mondo,
s' allunga e si disseta d' erba nuova,
non vi riposa un attimo ma crea
nell' onda un suono antico e vi dimora.
ULTIME
Inviato: 17/11/2019, 11:00
da damiano rossi
poesia nata dall' ascolto di " Scarbo " di Ravel.
al pianoforte Alice Sara Ott.
notte...
sogni come schegge di pazzia
s' insinua una ficcante ritrosia : ultime stelle.
FINE NOVEMBRE
Inviato: 21/11/2019, 16:15
da damiano rossi
un sole disertato
d' albe
vuote d' infinito.
NESSUN VUOTO
Inviato: 22/11/2019, 21:46
da damiano rossi
purche non vi sia vuoto nella pioggia
un' altra azzurra lacrima verrà.
NOTE DI NOTTE
Inviato: 29/11/2019, 17:46
da damiano rossi
portami via,
come il sonno, la malinconia,
il vento usato, l' astio di un perchè
e il tempo errato d' ombre
che ho di te.
FRENETICA ( la gente )
Inviato: 02/12/2019, 16:31
da damiano rossi
scorre
sempre
a
nuova
noia
eguale.
RADICAMENTO
Inviato: 07/12/2019, 11:54
da damiano rossi
come
da pietra
spira
levità.
MARTIROLOGIO
Inviato: 08/12/2019, 19:00
da damiano rossi
brivido che sia
passato un vento
al cuore rozzo
dell' ingrato inverno.