Gruppo Amici della Poesia

la
neve
è
ormai
disciolta
la
malinconia.

son solo note al testo le parole
comprese nel silenzio
tra le righe.

respiro dalle mani d' acqua il viso
( la terra, il volo )
ondeggia d' occhi l' alba il mio destino.

lasciatemi così, senza più voce,
con antri di risuono d' altro in me ...
la notte tace.

questa stagione
di stanze vuote il vento
distrattamente
si calmerà la sera
redenta fra le rose.

e se volasse un dio dall' uomo al mito
( la noncuranza )
chi svestirà la veste di un invito ?

dov' è la nostalgia ?
dall' onda dipanata nel sottile il mondo crea
e gocciola colore il monte affine,
uncina stelle e luna sulla scia.

lo sibilare d' onda dei falò rapisce il mare,
l' alba è una spia,
redime nel silenzio dentro me quel che m' approda ...
o va a morire.

... e lei respira
si annida in ogni goccia mista al sale -
... e lei si piega
si frange sulle rocce in riva al cuore -
... e lei si nega
nei rimestati occhi di un addio ... spezzata / intera.

e-virano d' affondi rame il blu.

notte di vento
le uniche parole
portate via
da foglie sole sole
migrate verso il suolo.

cadono sole
dall' albero le foglie
si ritrovano.

profonda omonimia
le rose, il blu.

il
ghiaccio
si
fa
inverno
fine
fine.

la mia tristezza, il mare ...

il mio retaggio, il fiume.