Al cominciar di maggio..............
Or vidi dietro un muro di ospedale
le facce insanguinate di un linciaggio,
mentre spirava forte il maestrale
dal mare ai monti ed era quasi maggio.
Scendeva giù dal cielo tracotante
la pioggia che batteva sul selciato,
nessuno osava ancora aprir le ante
in quel mattino che gelava il fiato.
La caccia gia mostrava i primi frutti
su rami di follia e di vergogna,
la rabbia ribolliva e proprio tutti
avrebbero pagato con la gogna.
Nascoste dietro pile d’acqua santa
preghiere ovattate di un coraggio
svanito quando la paura affranta,
finito aprile, al cominciar di maggio.
Antonio Covino
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Re: antonio covino
Benvenuto Antonio, viva gli Endecasillabi.
Gianni Regalzi (Alessandria)
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