NUDA E' LA TERRA
Nuda è la terra, e l'anima
ulula contro il pallido orizzonte
come lupa famelica. Che cerchi,
poeta, nel tramonto?
Amaro camminare, perchè pesa
il cammino sul cuore. Il vento freddo,
e la notte che giunge, e l'amarezza
della distanza...Sul cammino bianco,
alberi che nereggiano stecchiti;
sopra i monti lontani sangue ed oro...
Morto è il sole...Che cerchi,
poeta, nel tramonto?
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AL GRANDE ZERO
L'essere che si è compiva il niente
e riposava - ben meritava -;
ed ecco notte ebbe il giorno e anch'ei trovava,
l'uomo, compagna nell'amata assente.
Fiat umbra! Sgorgò il pensare umano.
E l'uovo universale alzò, svuotato,
dissostanziato, freddo, scolorato,
pieno di nebbia lieve, nella mano.
L'intero zero prendi, vuota sfera,
che guarderai, se puoi guardarlo, eretto.
Oggi che spalla è il dorso di te fiera,
portento del non essere perfetto,
offri, poeta, un canto di frontiera
al silenzio, all'oblio, alla morte eletto.
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ERA UNA NOTTE D'ESTATE
Era una notte d'estate.
Il balcone era aperto;
anche la porta di casa;
in casa la morte entrò.
Al suo letto s'avvicina;
passando non mi guardò;
poi con dita delicate
qualcosa di tenue ruppe.
Taciturna, senza sguardo,
la morte passò di nuovo
davanti a me. Che hai fatto?
La morte non mi rispose.
La mia bambina tranquilla,
restò dolente il mio cuore.
Ahi, quel che ha rotto la morte.
Antonio Machado