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Re: Gianni Regalzi
Inviato: 02/03/2014, 9:23
da ito nami
oltre che bella intrigante questa poesia,anzi una bella gatta da pelare quel terzo misterioso verso
La voce di qualche amica scomparsa? Dell'aurora ? O di chi caspita altro?
Bada!Caro Gianni ,che ti passo per le armi!
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 02/03/2014, 12:00
da Gianni Regalzi
Caro Ito,
può essere tutto quel che hai detto...oppure nulla di ciò.
Forse è questo il bello della Poesia.
Un abbraccio, Carissimo Ito.
Gianni Regalzi
(Ma non passarmi per le armi, sono ancora troppo giovane....)
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 03/03/2014, 11:54
da Gianni Regalzi
nasce una stella
la tenebra s’incendia
il cuore trema
Alessandria - 5774
Gianni Regalzi
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 11/03/2014, 12:15
da Gianni Regalzi
s’è spento il lume
tenebre tutto intorno
urla l’aprile
Alessandria, 1 marzo 5774
Gianni Regalzi
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 13/03/2014, 11:57
da Gianni Regalzi
l’onda mi inonda
la spiaggia è ormai deserta
tramonta il sole
Alessandria, 2 marzo 2014 (5774)
Gianni Regalzi
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 14/03/2014, 10:10
da Gianni Regalzi
piange la notte
le lacrime di luna
tutto è irreale
Alessandria, 3 marzo 2014 - 5774
Gianni Regalzi
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 17/03/2014, 10:19
da Gianni Regalzi
era d’estate
il sole mi ha accecato
ed ora piango
Alessandria, 4 marzo 2014 (5774)
Gianni Regalzi
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 18/03/2014, 9:47
da Gianni Regalzi
L’ETERNO TACITURNO DIVENIRE
L’eterno taciturno divenire
di quella Luna stanca,
che bruna in cielo avanza,
dipinge un po’ d’Argento in ogni stanza.
E lento passa il tempo che col vento
inesorabilmente mi affatica.
Alessandria, 6 marzo 2014 (5774)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri”)
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 19/03/2014, 11:17
da Gianni Regalzi
IL LEGIONARIO
Sabbia rovente,
sole assassino.
Mi dicevano:
“Marcia, marcia,
per non morire”.
Mi guardavo allo specchio
e non vedevo nessuno.
Chi sono, non lo volevo sapere,
chi ero non lo volevo ricordare.
Dopo la duna di sabbia
modellata dal vento, forse la fine,
l’inutile fine che porta la quiete.
Mi dicevano:
“Uccidi per non essere ucciso”.
“Ma perché?” mi chiedevo!
“L’hai voluto tu”:
mi rispondevano.
“Volevi dimenticare te stesso?”
“Ecco ci sei riuscito”.
“Non guardarti dentro,
uccidi per non essere ucciso”.
Poi, un lungo volo sopra le nuvole nere
di una notte senza tempo.
Folta boscaglia, radura con capanne d’arbusti.
Mi avevano detto:
“Uccidi per non essere ucciso”.
Nere figure inermi; uomini,
donne e forse bambini,
abbandonati nel loro ultimo sonno.
Spara, spara senza chiederti perché;
“Uccidi per non essere ucciso”.
Queste parole mi bruciavano la mente.
Volo di ritorno con l’anima sanguinante.
La mia anima era nero pece,
ma sentivo ancora la voglia di amare.
Una provvidenziale barca di pescatori
come un vascello divino,
mi ridonò l’immagine
riflessa nello specchio.
Alessandria, 1 Marzo 2004 (5764)
Gianni Regalzi
(P.S. I fatti narrati i questi versi
sono esclusivamente frutto di Fantasia)
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 20/03/2014, 11:52
da Gianni Regalzi
A L’AVA NENT CAPÌ CHE T’ERI SÒPA
A l’ava net capì che t’eri sòpa
quond ch’ a t’ó vist setaja
auzen a cula scaja
‘n cula piola anfond a via Milazzo.
A t’avi ‘n caplé-n bionc, zmiavi ‘n giglio
la vesta quadriten,
el scarpi co’ i talón
e ‘t’eri prufűmaja ‘cme ‘na rósa.
El tó bèl lavri rusi ‘m’òn ancantà
bèli, carnuzi e freuschi
ch’i smiavu dù magiustri
e quasi quasi am són annamurà.
Ma pena ch’a t’ó vista dricia ‘n pé
a j’ó pensà:
“U savaten a l’à sbaglià l’amzura di talón”.
Po’, t’ó uardaja bén,
la culpa l’era nent du savatén;
j’ó vist ch’ a t’eri sopa pèr dabón.
Lisòndria, 24 Dicember 2004
Gianni Regalzi
TRADUZIONE
NON LO AVEVO CAPITO CHE ERI ZOPPA
Non l’avevo capito che eri zoppa
quando ti ho vista seduta
vicino a quella scaja*
in quella bettola in fondo a via Milazzo.
Avevi un cappellino bianco, sembravi un giglio,
il vestito quadri,
le scarpe con i tacchi alti
e profumavi come una rosa.
Le tue belle labbra rosse mi hanno incantato
belle carnose e fresche
come due fragole
e quasi quasi mi sono innamorato.
Ma appena ti ho vista ritta in piedi
ho pensato:
“il ciabattino ha sbagliato la misura dei tacchi”
poi ti ho guardata bene,
la colpa non era del ciabattino;
ho visto che eri zoppa per davvero.
*Donna di facili costumi.
Traducendo i versi in lingua purtroppo si è completamente persa
La metrica la rima e la conseguente musicalità dei versi in dialett
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 21/03/2014, 9:53
da Gianni Regalzi
Jiajia
(Dedicata ad una amica venuta da lontano)
Sconosciuta perla ambrata
che profumi di misterioso Oriente
questa opaca atmosfera d’avara luce.
Sentori di mandorlo in fiore sono i tuoi occhi.
Generose ninfee le tue labbra
e miraggio di petalo rosa accarezzato dal vento
quel tuo velato sorriso.
Alessandria, 10 novembre 2009
Gianni Regalzi
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 24/03/2014, 9:38
da Gianni Regalzi
Testo di Gianni Regalzi e voce recitante
Di Gianni Moi
https://www.youtube.com/watch?v=ns9yiuUAVQE
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 26/03/2014, 10:58
da Gianni Regalzi
SOVRANA DELLA NOTTE
Sovrana della notte, Dama Nera
che col Tuo divenire
cancelli ad ogni fiore il suo colore,
non sorgere dall’ombre
almeno fino a quando farà sera.
Alessandria, 17 marzo 2014 (5774)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri “)
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 29/03/2014, 10:05
da Gianni Regalzi
stavi dormendo
dove piangono gli angeli
stella cadente
Alessandria 5774
Gianni Regalzi
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 02/04/2014, 9:55
da Gianni Regalzi
l’aria s’inrosa
l’aurora si profuma
è nato un fiore
Alessandria 5774
Gianni Regalzi