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Gruppo Amici della Poesia • michael*santhers - Pagina 42
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Re: michael*santhers

Inviato: 03/03/2013, 20:15
da Sara
Triste dev'essere la primavera di chi è costretto a viverla lungo un viale.... :-(


[Pur sempre ottimo MIchè]

Re: michael*santhers

Inviato: 04/03/2013, 3:01
da michael*santhers
si...ciao michael

SOTTO LA PIOGGIA

Inviato: 04/03/2013, 3:02
da michael*santhers
Sotto pioggia battente,
in macchina
dai vetri appannati
spiava a un portico
mentre lei incantava una vetrina
che beveva l'immagine
e restituiva armonia
sorridente alle luci
cornice al risalto

Chiese a se stesso
se quell'amore poteva volare,
trovò risposta dai tergicristallo
impazziti imitavano due dita
a confermare ferreo diniego

Una pozzanghera
al torbido restituiva riflessi
di un cielo opprimente
e percossa da pneumatici
velava l'incanto di lei
che si dilaniava nei cerchi d'acqua
sospinti da gocce dispettose cadenti

Pensò...in genere la pioggia
lubrifica desideri di piombo
in andirivieni sui binari
dagli occhi all'anima assetata
e stavolta pareva benzina
a incendiare speranze in attrito

Sciolse i cavalli al motore
ma la velocità inseguiva i ricordi
e allora si fece sorpassare in uno schianto,
scaltro pilota il dolore vinse l'ultima gara
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Da:Destini E Presagi
www.santhers.com

VILLAGGIO

Inviato: 07/03/2013, 2:30
da michael*santhers
Dalla collina
porro del tempo
s'incantò lo sguardo sul villaggio
seduto in assopito eterno
e dai suoi piedi partiva serpente in muta
una stradina polverosa e bianca
macchiata di neri asini
in fatica di soma,
granelli d'ultima rimanenza di clessidra
in abbandono di conta
tanto il ritmo delle ore smosse
non serviva alle anime fuse al creato

Passamano di tal percorso
fili di telefono
trespoli d'assonnati uccelli
che di tanto in tanto s'allertavano
a un fruscio di creature deste al
cambio d'ombre su riposo
e con breve canto che carezzava la valle
segnalavano il falso evento
addolcivano il proseguo di pace
ignari che all'appiglio di zampe
scorreva ogni tanto con andirivieni
la voce metallica silenziosa di qualche sogno

Dall'alto si vedevano anche
fazzoletti variopinti di mille colori
espressioni di variegate colture
frutti al sole caldo
insaporiti da oleoso sudore

All'improvviso, litanie d'omelie
si scusavano al silenzio mistico
accompagnavano un'anima
in un confetto verde a fianco
per porla nel luogo degli inamovibili
di rispetto eterno

L'emozione fu così forte,
il cuore bussò alla gola
seppur volevo andare alla fonte
da dove schiusi gli occhi
mi sentii un animale di sfortuna
che ritorna dopo aver tradito il branco

Mi voltai ma a pochi passi
il grano giallo e maturo
solleticato da tremolio di calura
mi riportò al cuore due riccioli d'oro
sulla fronte arancione di un amore

Capii che i ricordi sono gli unici
che possono metterti sulla schiena
il fardello degli anni....e io ero già stanco
per la lunga strada e avevo
le forze appena per il ritorno
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Da:E!...Le Rose Piangono Al Tramonto!...
www.santhers.com

NONNA CATERINA

Inviato: 08/03/2013, 4:27
da michael*santhers
Avevo circa sei anni,pochi e tanti
per quel mondo bello e selvaggio
con grilli e farfalle nella testa
e le scarpe a bocca aperta senza denti
per i calci a ogni oggetto rotondo

Avevo occhi furbi in sguardi a scatti
e viso emblema di monello perso
e tutti mi davano pizzicotti sulle guance

Quando a mano si mieteva il grano
nei campi lontani dal casolare
sotto un sole che bastonava divaghi
raccoglievo rare spighe disperse
nelle stoppie,spade alle ginocchia
intarsiate da ferite secche ravvivate con saliva
ma coltivavo secondo fine
scorgere qualche nido di quaglia

Consumavo energie non tanto per movenze
ma a combattere risse furibonde di tanti sogni
e all’ora di pranzo come volpe in attesa
a resa d'allerta a calura di galline
assopite inermi all'ombra,guardavo da lontano
materializzarsi il fantasma di nonna Caterina
col cesto di viveri in testa e mani ai fianchi,
sembrava equilibrista del circo su filo contorto
lungo un viottolo,lenta s’avvicinava graziosa
ma il tempo ad un certo punto si faceva granchio
e partivo veloce per andarle incontro e aiutarla
a liberarsi dal peso e dividerlo tra l’afferro
di due maniche,certezze al sodo

Gran smania nell’ultimo tragitto
domandavo quali leccornie custodite
e lei sorridente diceva..indovina…
-------------------------------------------
Da:Ricordi Agresti
www.santhers.com

Re: michael*santhers

Inviato: 08/03/2013, 16:32
da Sara
Mi perdoneranno tutti gli altri se intervengo spesso su Michael, ma a me garba quel suo modo, a volte sarcastico, a volte struggente di raccontare la vita.

Re: michael*santhers

Inviato: 09/03/2013, 2:54
da michael*santhers
Grazie Sara..michael

SFRATTO

Inviato: 09/03/2013, 2:54
da michael*santhers
Balera di denti
nido, carcassa all'anima
a volte è in affitto
come la stessa vita
dataci in scadenza
fuori da ogni firma
ma solo con l'assenso
di un notaio di spalle
chiamato destino
--Può capitare
che la matrioska
custode d’anima
in mille pelli
adatto d’ogni giorno
per avversità diventi
trespolo di sosta
da pagare ai nostri simili
e ripartire senza meta
inseguiti da Erode
ma il danaro elargito
all'ingordo tempo
non è abbastanza
o mai s'affaccia più
alle nostre tasche
mentre come iena
la sentenza in agguato
si fa feroce in un solo ghigno
.................SFRATTO......
intima ai ricordi
preparare valige
scorticare l'infanzie
muschio ai muri
e donarla alle stelle
col permesso delle nuvole
..ora Sig. Giudice
non si lavi le mani
dia seconda proroga
per cercare tra mille buche
tane ai sorrisi
per far giocare
a nascondino figli
che già sul volto
hanno dolore folle
di fuga ereditata
dall’Egitto
---------------------------------------
Da:Vite Tremule
www.santhers.com

SORRISO

Inviato: 09/03/2013, 4:05
da michael*santhers
Il sorriso
un tappeto
elegante
fiorito
steso
dal cuore
tra gard-rail di denti
con invito
a entrare
nell'anima
-Purtroppo
quasi sempre
copre una botola
aperta
sul baratro
---------------------
Da:Sorrisi Pignorati
www.santhers.com

EQUIVOCO

Inviato: 10/03/2013, 1:03
da michael*santhers
Terso il cielo collaborava
a diffondere il bagliore delle stelle
e le lucciole giocavano
a imitarle

Io spiavo tra le addolcite ombre
come a voler scorgere
un'imperfezione inquietante di Dio
e vederlo di persona

Mentre adattavo l'anima
al mistero che cercava verità
d'improvviso un rumore
mi richiamò al reale
parve il rombo assordante di
un'escavatore
..forse erano gli operai del comune
che a notte fonda
eseguivano lavori per rendere
efficiente la città allo sbando
e sorprendere gli abitanti
sempre critici
dissi.... finalmente i politici
umiliati dal lucrare sui disservizi
e in preda a vergogna
vogliono essere operosi
..Mentre elaboravo la mia tesi
un'insegna a forma di arcobaleno
a intermittenza mi ragguagliò
e notai che era una discoteca
a sprigionare strani suoni
meccanici chiamati note
era musica contemporanea
che arrecava fitte di dolori
a ogni sfreco di ferraglie
al povero Mozart
nell'udire accostamenti
alla sua arte
...tum...tam....
le solo due note
che violentavano l'orecchio
mentre si avvertivano
tombali scosse del
grande Compositore
-------------------------
Da:Voci scomode
www.santhers.com

CIALTRONI

Inviato: 10/03/2013, 3:21
da michael*santhers
A settembre, spesso il mare
piatto non dava segni di vita
pareva terra coperta di verde rame
e spruzzi di zolfo i raggi del sole,
si ravvivava sol quando statuaria
la bionda in età che ognuno aggiusta al sogno
con raffinati calcoli atletica si tuffava
delizia per gli ultimi bagnanti,
qualche pensionato,bontemponi,
ciucaglia di sQuola,cialtroni vari

Il Candela chiamato cosi per magrezza
tra silenziosi incitamenti
di consumati gesti e ilarità generale
era solito all’ora della scena
bucare il giornale al ragionier Pertica
vecchio scapolo perso nei numeri
fingeva mal celatamente d’arrabbiarsi ma
contento gonfiava il collo come vecchio tacchino,
simulava dedito di continuare a leggere
e guercio attraverso il foro godeva delle delizie
di quell’angelo tormentatore

Inutile dire che tal mirabile visione
causava notti insonni e tra le lenzuola
era tutto un arrangiarsi in fantasie
tra sudori e tremori liberatori
visibili al mattino in facce smunte
ove occhi sembravano paurose caverne
preoccupazioni d’ingenue madri
pronte a preparare amorevoli zabaioni
e bicchieri di alcolica ferro china
mannaia allo stordimento
e non era raro sentire,questo figlio mio
studia troppo senza divagarsi
--------------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
www.santhers.com

Re: michael*santhers

Inviato: 10/03/2013, 4:04
da michael*santhers

GEMME

Inviato: 14/03/2013, 1:51
da michael*santhers
Fremono fremono
le prime gemme
ll sole le invita
il freddo le pugnala

Si rintanano
ascoltano gli uccelli
cronisti di presagi
ma il merlo già cova
tra rami spogli
aspetta che il verde
sia ombrello al nido

Passano le nuvole
pecore tirate dal pastore
azzannate dal lupo
fanno da interruttore veloce
a luce e ombre

lacrima alle ferite la vigna
freme la linfa
e c’è già chi la vede vino

La primavera
gioca la sua carta
di vento garbino
si scontra col maestrale
urla il calendario
e dal cielo scendono
lacrime di vetro
piombo sulle gemme
ingannate

Getta il berretto a terra
e lo pesta coi piedi
il contadino
poi con mano a coltello
fa un taglio verticale
e uno orizzontale nell’aria
sussurra…amen
----------------------------
Da: Destini E Presagi
www.santhers.com

CONCLAVE

Inviato: 14/03/2013, 4:24
da michael*santhers
Analogico
digitale
laser
computer
fibre ottiche
radar
satelliti
-Viaggi
su Marte
su Giove
-Atei
credenti
mistici
razionalisti
materialisti
a carpire
miracoli
geopolitica
ma alla fine
nella prateria della vita
come topi
scrutano al cielo
rapaci invisibili
e Indiani
corda del proprio arco
teso tra anima e ragione,
superstiziosi
incerti
timorosi
speranzosi
a segnali di fumi
… volere di DIO……
-------------------------
Da:Destini E Presagi
www.santhers.com

LA STRADA

Inviato: 15/03/2013, 3:03
da michael*santhers
A otto anni mi iscrissi all'univeristà
.........la strada...
-Per raccontarla e
leggerla
dovetti imparare a scrivere
-Ora mi sono reso conto
che sono avvantaggiato,
molti sanno scrivere
e non hanno nulla da dire
mentre altri viceversa
-La strada
non mi ha mai abbandonato
ha sconfitto di gran lunga
sermoni dotti assimilati al chiuso,
la strada trova sempre
un vicolo di fuga
che altri non vedono
-Grazie randagio percorso
----------------------------------
Da:Pensieri Alternativi
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