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Re: Gianni Regalzi
Inviato: 26/04/2012, 10:24
da Gianni Regalzi
PREZIOSA PERLA NERA
Preziosa perla nera che profumi
col tuo intenso mistero
questi opachi giorni d'avara luce.
Schegge d'infinito t'illuminano gli occhi,
generose ninfee le tue labbra
e in quel tuo velato sorriso si cela
un miraggio di rose accarezzate dal vento.
Alessandria, 25 aprile 2012
Gianni Regalzi
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 27/04/2012, 17:07
da ito nami
una preziosa metafora certo di una donna di valore che il tuo cuore anela.
Caro Gianni sei come il buon vino,il tempo lo fa migliore
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 28/04/2012, 10:09
da Gianni Regalzi
Caro Ito, grazie, amo il buon vino.
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 02/05/2012, 9:43
da Gianni Regalzi
LA CAPRA SUDATA
(Versi senza senso)
(Ogni tanto si può anche scherzare)
La capra sudata nel letto puzzava
di giorno nel prato brucava, brucava,
ma il sole coceva e lei sudacchiava
così quando a sera a letto giaceva
la capra sudata puzzava, puzzava.
Puzzavan le ascelle, dal naso puzzava
da sotto la coda l'olezzo emanava,
dal vello sudato, irsuto e bagnato
fumava la puzza di cesso ingombrato.
L'aurora è lontana, la puzza è asfissiante
non posso aspettare più neanche un istante.
La prendo di schiena, la testa gli taglio,
la faccio arrostire col pepe e con l'aglio.
L'assaggio, è squisita, la puzza è passta
noa resta che farmi una bella mangiata.
Alessandria, 27 aprile 2012
Gianni Regalzi
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 04/05/2012, 9:55
da Gianni Regalzi
SON SOLO VENTO
Onde di calda brezza sui capelli
confondono il suo sguardo azzurro Luna
mentre dal mare stille di rugiada
imperlano d'argento la sua pelle.
Le sono accanto, sento il suo profumo,
ma Lei non può vedermi, sono vento.
Son caldo vento, come i miei pensieri
che sfiorano leggeri le sue labbra.
Labbra carnose, ardenti come brace
che fan dimenticar tutti gli affanni.
E' qui vicina a me, distesa al sole
ambrata come l'ombra dei tramonti.
La sfioro col mio viso, e il suo respiro
è dolce come il miele a primavera,
ma dai miei occhi sgorga amaro sale,
Lei non mi può sentir, son solo vento.
Alessandria, 1 maggio 2012
Gianni Regalzi
Re: Gianni Regalzi:Sono solo vento
Inviato: 05/05/2012, 15:25
da ito nami
Pur lontano dal mare,caro Gianni,
le studi tutte,non solo invisibile troppo inflazionato dal cine,ma anche vento.Non hanno scampo le donne ,non riusciranno mai a comprendere che quella eccitante brezza sei tu.
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 08/05/2012, 9:53
da Gianni Regalzi
Caro Ito,
Venere è nata dalla spuma del mare ed io, come Zefiro, spiro da ovest e inebrio.... (Madonna come sono gasato!!!).
Grazie Caro Ito.
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 09/05/2012, 9:28
da Gianni Regalzi
FRA QUATTRO BIANCHE MURA SENZA NOME
Lo specchio arrugginito m'ha graffiato
il volto con gli artigli degli affanni.
Quei quattro muri bianchi senza nome
contavano i miei passi a mille e a mille
senza mai nulla dire né far Eco.
Soltanto fredda luce, senza un raggio.
Chissà se c'era il Sole o urlava il Vento,
chissà se quelle gocce trasparenti
suonavano armonie sulle foglie
come in quei tempi in cui volavo ancora.
A spazi regolari quella porta
s'apriva coi singulti d'una chiave,
entrava un manto bianco sconosciuto
che con mano feroce mi feriva
a volte il braccio destro a volte l'altro.
La fredda luce, lenta affievoliva,
a poco a poco il buio m'avvolgeva
come una calda coltre di bambagia.
Fiorivano le rose e i tulipani,
sentor di fieno e brezza mattutina.
Un'altalena, un bacio, una promessa,
ma in fondo al breve viale tinto a Tigli
lo specchio arrugginito m'attendeva.
Alessandria, 7 maggio 2012
Gianni Regalzi
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 09/05/2012, 21:53
da ito nami
Un camice bianco,segno di sofferenza spirituale con desiderio di maggior socialità.Questo mi poiono dire questi tuoi peraltro bei versi
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 10/05/2012, 9:59
da Gianni Regalzi
OMBRA
Ombra che mi segui e mi sfuggi ad ogni passo,
compagna furtiva e surreale,
Ti vedo, ergo Io Sono.
Alessandria, (Un tempo molto lontano).
Gianni Regalzi
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 16/05/2012, 9:51
da Gianni Regalzi
CANTAVAN LE MAGNOLIE A PRIMAVERA
Cantavan le magnolie a primavera
Col plettro delle argentee marzoline
In quel cortile vecchio di ringhiera
Fra l'erbe verdi e bionde pratoline.
Ma quel cortile è chiuso da tant'anni
Da quando il vento ha smesso la canzone
E dopo molto tempo e mille affanni
Riapro trepidante quel portone.
I frutti profumati son seccati
Non ci son più le rose, neanche un fiore
Soltanto vecchi muri ormai sbrecciati.
Non so che fare, sento un gran dolore
Mi volto e a testa bassa m'allontano.
S'è trasformato in gelo quel calore.
Alessandria, 11 maggio 2012
Gianni Regalzi
(Novello manoval delli Sonetti)
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 17/05/2012, 9:48
da Gianni Regalzi
IL VICOLO FERITO
Il vicolo è ferito
da un urlo lacerato dal dolore.
Ed ora tutto tace,
soltanto una reliquia sul selciato.
Attorno sconosciuti
ritritano parole già scontate.
Ma Lei non vuol sentire,
ma Lie non può sentir, sta già volando.
E' libera nel vento.
Finalmente può veder le stelle
e il Sole tanto amato
che ormai da troppo le era muto.
Alessandria, 17 maggio 2012
Gianni regalzi
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 22/05/2012, 9:49
da Gianni Regalzi
CALPESTATA PRIMAVERA
Calpestata Primavera
sul ciglio della strada
prigioniera di un mondo sconosciuto.
Se chiudi gli occhi
sogni primitivi profumi, savane,
infuocati tramonti e foreste e radure.
Quando riapri gli occhi
mostri d'acciaio ti rombano attorno
e rumori e fetori sconosciuti
ti rubano il senno.
Vorresti tornare al tuo sogno lontano,
ma un piede spietato calpesta
la tua nera e giovane Primavera
sul disumano ciglio dell'umida strada.
Alessandria, 11 ottobre 2003
Gianni Regalzi
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 23/05/2012, 9:44
da Gianni Regalzi
SCONOSCIUTA
Fresca Primavera sul mio ingiallito Autunno.
Il Tuo nume mi ristora.
Innanzi ho rinsecchita foglia,
dietro, arcane urla di silenzio.
Non so chi Tu sia,
ma è come se Ti amassi da sempre.
Alessandria, 26 luglio 2004
Gianni Regalzi
Re: Gianni Regalzi
Inviato: 24/05/2012, 10:08
da Gianni Regalzi
PER DARE UN PO' DI LUCE ALLA MIA NOTTE
Per dare un po' di luce alla mia notte
mi sono sporto oltre il quotidiano
e subilto le mie contraddizioni
m'han rivelato ciò che è Libertà.
La Libertà è nutrirsi d'infinito,
goder d'irraggiungibili illusioni.
Bisogna diffidar delle certezze,
certezze e convenzioni son sipari.
Son sipari che celano la luce
ad ogni firmamento di speranza,
ad ogni germogliaredi pensieri,
ad ogni Raggio verde dei Tramonti.
Alessandria, 16 maggio 2012
Gianni Regalzi