Gianni Regalzi
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Re: Gianni Regalzi
DIETRO QUEL MURO
Dietro quel muro la luce.
Quel muro di fitto fogliame.
Quel muro di sguardi nascosti,
di finestre sbarrate,
di frantumati specchi,
di nuvole basse,
di cieli di pece,
quel muro di stelle infinite,
quel muro...
forse quel muro sono io.
Alessandria, 26 luglio 2004
Gianni Regalzi
http://xoomer.virgilio.it/gianniregalzi/
gianni.regalzi@libero.it
Dietro quel muro la luce.
Quel muro di fitto fogliame.
Quel muro di sguardi nascosti,
di finestre sbarrate,
di frantumati specchi,
di nuvole basse,
di cieli di pece,
quel muro di stelle infinite,
quel muro...
forse quel muro sono io.
Alessandria, 26 luglio 2004
Gianni Regalzi
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Re: Gianni Regalzi
DOVE SI SPEGNE IL SOLE
Dove si spegne il sole
si perdon le speranze
in un triste mormorio
di luci e di colori.
Sfumandon nella notte
incontreran le stelle
che una ad una le accompagneranno
verso una più chiara e novella Aurora.
Alessandria, 21 gennaio 2012
Gianni Regalzi
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Dove si spegne il sole
si perdon le speranze
in un triste mormorio
di luci e di colori.
Sfumandon nella notte
incontreran le stelle
che una ad una le accompagneranno
verso una più chiara e novella Aurora.
Alessandria, 21 gennaio 2012
Gianni Regalzi
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Re: Gianni Regalzi
Caro Gianni,ho visitato il tuo sito e l'ho trovato lindo,ordinato ed essenziale.Ho cercato il libro degli ospiti dove scrivere le mie impressioni ma non l'ho trovato,allora ho schiacciato Scrivimi, ho cominciato a mettere i dati ,a password ho rinunciato,per cui ti ho scritto qui ,in merito.ciao.
gilberto
gilberto
ito nami
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Re: Gianni Regalzi
Caro Ito,
il minisito me lo ha Fatto un mio ex collega una vita Fa. Io non ci capisco assolutamente nulla di quegli intrugli di codici. Il problema me lo hanno già sollevato altri amici. Per comunicazioni leggerò volentieri le Tue e-mail su: gianni.regalzi@libero.it
Con Amicizia e Stima,
Gianni Regalzi
(Umile manoval del verso)
il minisito me lo ha Fatto un mio ex collega una vita Fa. Io non ci capisco assolutamente nulla di quegli intrugli di codici. Il problema me lo hanno già sollevato altri amici. Per comunicazioni leggerò volentieri le Tue e-mail su: gianni.regalzi@libero.it
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Re: Gianni Regalzi
SE UN GIORNO INCONTRERò L'ETERNA MUSA
Se un giorno incontrerò l'eterna Musa
avrò il coraggio di guardarla in viso?
Le basterà soltanto il mio sorriso
perché la porta sua non sia più chiusa?
Questo pensiero ormai è un'ossessione
m'opprime in ogni istante questa pena
e in ogni dove vivo questa scena.
Mi sta lasciando forse la ragione?
Ed è in questi momenti quando il sole
lambisce di traverso madre terra
che non ritrovo più quelle parole
ardenti come lava, più ogni altra cosa
che un giorno mi bastavano da sole
a farle il cuor fiorir come una Rosa.
Alessandria, 21 gennaio 2012
Gianni Regalzi
Se un giorno incontrerò l'eterna Musa
avrò il coraggio di guardarla in viso?
Le basterà soltanto il mio sorriso
perché la porta sua non sia più chiusa?
Questo pensiero ormai è un'ossessione
m'opprime in ogni istante questa pena
e in ogni dove vivo questa scena.
Mi sta lasciando forse la ragione?
Ed è in questi momenti quando il sole
lambisce di traverso madre terra
che non ritrovo più quelle parole
ardenti come lava, più ogni altra cosa
che un giorno mi bastavano da sole
a farle il cuor fiorir come una Rosa.
Alessandria, 21 gennaio 2012
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Re: Gianni Regalzi
REFLUO DI VENTO
Quell'alito di vento è ritornato
spazzando via di getto
la cappa grave e densa di dolore
che stava soffocando la mia mente.
Rivedo nuovamente all'orizzonte
la dolce amara luce di speranza
ed il mio breve tempo si consuma
in giostra di colori,
in notti di languori
e in giorni profumati dall'eterea Tua essenza.
Alessandria, 15 maggio 2005
Gianni Regalzi
Quell'alito di vento è ritornato
spazzando via di getto
la cappa grave e densa di dolore
che stava soffocando la mia mente.
Rivedo nuovamente all'orizzonte
la dolce amara luce di speranza
ed il mio breve tempo si consuma
in giostra di colori,
in notti di languori
e in giorni profumati dall'eterea Tua essenza.
Alessandria, 15 maggio 2005
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Re: Gianni Regalzi
AMARO OBLIO
Artigli di fuoco mi feriscono l'Anima
mentre le ultime scaglie
di questo livido Sole
si perdono ad occidente.
Scende la notte e nel suo oblio profondo
con incolmabile amarezza ...sprofondo.
Alessandria, 1 ottobre 2003
Gianni Regalzi
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Artigli di fuoco mi feriscono l'Anima
mentre le ultime scaglie
di questo livido Sole
si perdono ad occidente.
Scende la notte e nel suo oblio profondo
con incolmabile amarezza ...sprofondo.
Alessandria, 1 ottobre 2003
Gianni Regalzi
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Re: Gianni Regalzi
VISIONE
Voltai le spalle al mare e in quell'istante
come se fosse incanto
l'azzurro immenso m'isegnò la via.
Mi ritrovai su quell'antica erta
che tanto tempo prima
m'accompagnava in vetta al verde colle.
D'allora molte lune son calate.
Incerto muovo il passo
e tuttu intorno a me si fa più vago.
Baluginar di luci intense e lente,
scaglie di mare perse in verdi felci,
profumi di ginestre, mirto e muschi.
Ora m'appaion Silvane presenze
che parlan con celesti molodie.
Tutto rispelde... è forse questo il Paradiso?
Varazze, 19 gennaio 2012
Gianni Regalzi
Voltai le spalle al mare e in quell'istante
come se fosse incanto
l'azzurro immenso m'isegnò la via.
Mi ritrovai su quell'antica erta
che tanto tempo prima
m'accompagnava in vetta al verde colle.
D'allora molte lune son calate.
Incerto muovo il passo
e tuttu intorno a me si fa più vago.
Baluginar di luci intense e lente,
scaglie di mare perse in verdi felci,
profumi di ginestre, mirto e muschi.
Ora m'appaion Silvane presenze
che parlan con celesti molodie.
Tutto rispelde... è forse questo il Paradiso?
Varazze, 19 gennaio 2012
Gianni Regalzi
Re: Gianni Regalzi
Varagine,è posto di ninfe e belle donne,niente merravigliarsi caro Gianni.Quando abitavo a Genova e faceva mareggiata io e amici correvamo subito lì.E prendevamo le onde a corpo libero come si faceva
già quando le tavole in europa non esistervano.Dovevamo entrare in mare da quegge gettate di massi tra i bagni a pagamento perchè i bagnini e quelli del salvamento non ci facevano entrare in acqua e ci prendevano a sassate.Infatti i turisti tedeschi appena ci vedevano agilmente scivolare sulle onde,si gettavano in mare e dovevano essere salvati.Un posto bellissimo era a ponente dove c'era un torrente che permetteva onde migliori.Molte signorine ci applaudivano e ci volevano conoscere.
Ho detto Varagine perchè mi son ricordato che al liceo studiai di un cerrto frate Jacopo da Varagine che scrisse la Legena aurea,sulla vita dei santi,credo
già quando le tavole in europa non esistervano.Dovevamo entrare in mare da quegge gettate di massi tra i bagni a pagamento perchè i bagnini e quelli del salvamento non ci facevano entrare in acqua e ci prendevano a sassate.Infatti i turisti tedeschi appena ci vedevano agilmente scivolare sulle onde,si gettavano in mare e dovevano essere salvati.Un posto bellissimo era a ponente dove c'era un torrente che permetteva onde migliori.Molte signorine ci applaudivano e ci volevano conoscere.
Ho detto Varagine perchè mi son ricordato che al liceo studiai di un cerrto frate Jacopo da Varagine che scrisse la Legena aurea,sulla vita dei santi,credo
ito nami
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Re: Gianni Regalzi
Caro Ito,
quel torrente è il Teiro. E' il luogo ideale oltre per la pratica del serf anche per la pesca. I cefali sono abbondanti e belli grassi. Ogni tanto, quando il mare è mosso, arriva qualche branzino affamato, caso molto raro. Varazze è il luogo dove ho passato meravigliosi momenti, pensa andavo già da bambino quando era necessario per raggiungere il mare, percorrere o il Turchino o il Sassello. Ricordo che la buon Anima di mio ppà aveva la famosa 1100 TV con i codini bicolore. Mia figlia è nata a gennaio e al mese di luglio dello stesso anno già la immergevo in qul mare. Bei ricordi.
Grazie per la tua attenzione Caro Ito, A presto.
Gianni Regalzi
(Apprendista Trovatore)
quel torrente è il Teiro. E' il luogo ideale oltre per la pratica del serf anche per la pesca. I cefali sono abbondanti e belli grassi. Ogni tanto, quando il mare è mosso, arriva qualche branzino affamato, caso molto raro. Varazze è il luogo dove ho passato meravigliosi momenti, pensa andavo già da bambino quando era necessario per raggiungere il mare, percorrere o il Turchino o il Sassello. Ricordo che la buon Anima di mio ppà aveva la famosa 1100 TV con i codini bicolore. Mia figlia è nata a gennaio e al mese di luglio dello stesso anno già la immergevo in qul mare. Bei ricordi.
Grazie per la tua attenzione Caro Ito, A presto.
Gianni Regalzi
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Re: Gianni Regalzi
RINGRAZIOTI D'AVERMI DETTO 'L NOME
(Inviata a Messer Tony Frisina per avermi
svelato lo nome d'una gentil pulzella)
Ringrazioti d'avermi detto 'l nome
d'aver saziato in me cotante brame
deciderò più innanzi il fare come
potere soddisfare la mia fame.
Rimembra cose belle lo suo nome
... mi fa sognare 'l cielo ed una stella
lo rosso del suo crine, non so come
arder lo cor mi fa come fiammella.
Oggi, dimane o dopo, se decido
dimanderò se vuol con me giacere
per spegnere cotanta mia libido.
Forse mi caccerà a calci in culo,
ma io insusterò con gran piacere
perché ho la "TESTA DURA" come un mulo.
Alessandria, 20 novembre 2005
Gianni Regalzi
(Novello Trovator d'argetea chioma)
(Inviata a Messer Tony Frisina per avermi
svelato lo nome d'una gentil pulzella)
Ringrazioti d'avermi detto 'l nome
d'aver saziato in me cotante brame
deciderò più innanzi il fare come
potere soddisfare la mia fame.
Rimembra cose belle lo suo nome
... mi fa sognare 'l cielo ed una stella
lo rosso del suo crine, non so come
arder lo cor mi fa come fiammella.
Oggi, dimane o dopo, se decido
dimanderò se vuol con me giacere
per spegnere cotanta mia libido.
Forse mi caccerà a calci in culo,
ma io insusterò con gran piacere
perché ho la "TESTA DURA" come un mulo.
Alessandria, 20 novembre 2005
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Re: Gianni Regalzi
Caro Ito,
a nui che discendiam da magnanimi lombi, lo corteggiar è d'assai diletto.
Ciao mio Caro Amico.
a nui che discendiam da magnanimi lombi, lo corteggiar è d'assai diletto.
Ciao mio Caro Amico.
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Re: Gianni Regalzi
LA PORTA SENZA LUCE
Slegatemi, slegatemi le mani
voglio toccare il cielo non la tela.
La luce mai potrà forar quel muro,
quel muro maledetto BiancoLatte
che è nero, ancor più nero della notte.
A volte nella mente si riaccende
un volto conosciuto e lentamente
mi guarda, mi sorride e piano piano
si perde nell'affanno dei pensieri.
Sento una voce, un palpito, un profumo;
due labbra rosso fuoco mi ricordano
un tempo ormai lontano
che in mezzo a tante pene
mi dissero: "Ti voglio tanto bene".
Ora una strana quiete mi violenta.
Qualcuno con un ago mi ferisce
e con lo sguardo perso all'infinito
ritorno in fondo al pozzo del silenzio.
Alessandria, 14 febbraio 2012
Gianni Regalzi
gianni.regalzi@libero.it
http://xoomer.virgilio.it/gianniregalzi/
Slegatemi, slegatemi le mani
voglio toccare il cielo non la tela.
La luce mai potrà forar quel muro,
quel muro maledetto BiancoLatte
che è nero, ancor più nero della notte.
A volte nella mente si riaccende
un volto conosciuto e lentamente
mi guarda, mi sorride e piano piano
si perde nell'affanno dei pensieri.
Sento una voce, un palpito, un profumo;
due labbra rosso fuoco mi ricordano
un tempo ormai lontano
che in mezzo a tante pene
mi dissero: "Ti voglio tanto bene".
Ora una strana quiete mi violenta.
Qualcuno con un ago mi ferisce
e con lo sguardo perso all'infinito
ritorno in fondo al pozzo del silenzio.
Alessandria, 14 febbraio 2012
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Re: Gianni Regalzi
TU SEI
Sei l'attimo e l'eterno.
Sei sogno e desiderio.
Sei l'onda del silenzio e del dolore.
Sei schegge d'infinito
celate negli anfratti più remoti
della mia opaca mente.
Sei l'eco dei miei roventi ricordi
e delle mie illusioni senza tempo.
Luce, mia Luce, non mi tramontare
il buio m'è nemico.
Alessandria, 18 giugno 2006
Gianni Regalzi
gianni.regalzi@libero.it
http://xoomer.virgilio.it/gianniregalzi/
Sei l'attimo e l'eterno.
Sei sogno e desiderio.
Sei l'onda del silenzio e del dolore.
Sei schegge d'infinito
celate negli anfratti più remoti
della mia opaca mente.
Sei l'eco dei miei roventi ricordi
e delle mie illusioni senza tempo.
Luce, mia Luce, non mi tramontare
il buio m'è nemico.
Alessandria, 18 giugno 2006
Gianni Regalzi
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