quanto possa ancora durare il tempo che potrò tenerla vicino non so, ma so quanto mi mancherà quando non sarà più con noi. Ti sono solidale.
Ciao.

Moderatori: Luca Necciai, ito nami
Ti faccio i miei complimenti, interessanti versi.Gianni Regalzi ha scritto:SOGNO CONFUSO
Sogno confuso tra nebbia e reale.
Nascosta armonia d’improbabili cromie,
confonde l’alba d’un desiderio dai vaghi contorni.
Il nulla e il tutto si fondono in uno sconosciuto delirio.
Luce e tenebre,
chiaro e scuro,
lento e stridente,
assordente silenzio.
Ora tutto tace.
Irreale dolceaspro oblio.
Alessandria, 19 Agosto 2006
Gianni Regalzi
Perché mette in contrasto la non brevità della parola con la brevità effettiva del periodo, la giovinezza, agli occhi di chi vede la lunghezza della sua vita metaforizzandola con una quercia.Gianni Regalzi ha scritto:Rammento, si chiamava Giovinezza.