michael*santhers
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- Sommo poeta
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JASMINE
Stanco di riscaldare storture
a stento il sole si alzò dal mare
e specchiatosi si lavò la faccia
poi chiamò due nuvole
a occhiali da sole
visti speranza dall’ombrellaio
Esanime il corpo della donna
cullato dalle onde
che tentavano di riportarla a riva
e un gabbiano mirava gli occhi
creduti due perle da regalare
a convincere un diniego in amore
che puzzava di sconfitta
Il giorno la consegnò a due braccia
tra fiori galleggianti
ognuno per una lettera
a scrivere il suo nome,
incompleto
a causa di una corolla
affondata dal dolore
Un lampo tagliò il cielo
e riportò la sua anima
nel luogo del primo vagito
La scia di una barca
tagliata dalla coda di un delfino
disegnarono una croce
In televisione la misero
in un numero muto
tra voci di una cifra
a cui nessun orecchio
aprì la porta per asciugarla al cuore
------------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
http://www.poetipoesia.com/autore/michael-santhers/
a stento il sole si alzò dal mare
e specchiatosi si lavò la faccia
poi chiamò due nuvole
a occhiali da sole
visti speranza dall’ombrellaio
Esanime il corpo della donna
cullato dalle onde
che tentavano di riportarla a riva
e un gabbiano mirava gli occhi
creduti due perle da regalare
a convincere un diniego in amore
che puzzava di sconfitta
Il giorno la consegnò a due braccia
tra fiori galleggianti
ognuno per una lettera
a scrivere il suo nome,
incompleto
a causa di una corolla
affondata dal dolore
Un lampo tagliò il cielo
e riportò la sua anima
nel luogo del primo vagito
La scia di una barca
tagliata dalla coda di un delfino
disegnarono una croce
In televisione la misero
in un numero muto
tra voci di una cifra
a cui nessun orecchio
aprì la porta per asciugarla al cuore
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Da:Sorrisi Pignorati
http://www.poetipoesia.com/autore/michael-santhers/
Ultima modifica di michael*santhers il 03/05/2014, 2:11, modificato 1 volta in totale.
Re: michael*santhers
Purtroppo questa è la sorte di molti migranti disperati.........
Un plauso alle sempre diverse e nuove figure retoriche cui ogni volta sai dar vita.
[...] il sole si alzò dal mare
e specchiatosi si lavò la faccia
poi chiamò due nuvole
a occhiali da sole [...]
[...]
La scia di una barca
tagliata dalla coda di un delfino
disegnarono una croce
[...]
Un plauso alle sempre diverse e nuove figure retoriche cui ogni volta sai dar vita.
[...] il sole si alzò dal mare
e specchiatosi si lavò la faccia
poi chiamò due nuvole
a occhiali da sole [...]
[...]
La scia di una barca
tagliata dalla coda di un delfino
disegnarono una croce
[...]
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Re: michael*santhers
Ciao Sara,al di fuori di poeta o no,una cosa me la riconosco,sono un grande osservatore dell'animo umano soprattutto sui particolari,..ti ringrazio..michael
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CERTE SERE
A volte i pensieri
si mettono a correre
si spintonano tra di loro
poi qualcuno vince un ricordo
e lo porta al podio nella mente
-se il cuore gli da una coppa
contento si mette a ballare
e distrae saggi gendarmi
a veglia della ragione
e quatto quatto s’intrufola il dolore
-se invece lo si caccia
ricatta di non tornare nei suoi anni
che diventano numeri sommati
gravosi all’età,nulli all’esperienza
allora un buon vino
lava la mente e ospita il futuro
e giocano ai progetti
vittoria il sonno
bacheca di sogni
-----------------------------------------
Da:Soste Precarie
www.santhers.com
si mettono a correre
si spintonano tra di loro
poi qualcuno vince un ricordo
e lo porta al podio nella mente
-se il cuore gli da una coppa
contento si mette a ballare
e distrae saggi gendarmi
a veglia della ragione
e quatto quatto s’intrufola il dolore
-se invece lo si caccia
ricatta di non tornare nei suoi anni
che diventano numeri sommati
gravosi all’età,nulli all’esperienza
allora un buon vino
lava la mente e ospita il futuro
e giocano ai progetti
vittoria il sonno
bacheca di sogni
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Da:Soste Precarie
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DISPUTE MATRIMONIALI
Cara,l’altro giorno a dispregio
hai detto al mio amato cane
sei identico al tuo padrone
sembrate due gemelli
al che io ho riflettuto
e ti ho fatto notare
che avendo tu sposato un cane
sei una cagna
-Infuriata hai replicato
maledetto il giorno che t’ho sposato
e io ti ho ricordato
che ci sposammo di notte
col bene placido delle stelle
e i grilli ce la misero tutta
a musicarci l'idillio
quindi la maledizione non vale,
poi ti sei messa a ridere
e hai replicato..proprio a me
doveva capitare
una testa vuota e io ancora
no amore mio ci sei tu solo tu
nella mia testa e ci ragioni
ecco perché vengono fuori
questi ragionamenti del c..avolo
----------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
www.santhers.com
hai detto al mio amato cane
sei identico al tuo padrone
sembrate due gemelli
al che io ho riflettuto
e ti ho fatto notare
che avendo tu sposato un cane
sei una cagna
-Infuriata hai replicato
maledetto il giorno che t’ho sposato
e io ti ho ricordato
che ci sposammo di notte
col bene placido delle stelle
e i grilli ce la misero tutta
a musicarci l'idillio
quindi la maledizione non vale,
poi ti sei messa a ridere
e hai replicato..proprio a me
doveva capitare
una testa vuota e io ancora
no amore mio ci sei tu solo tu
nella mia testa e ci ragioni
ecco perché vengono fuori
questi ragionamenti del c..avolo
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Da:Poesie Cialtrone
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VENTO DI MAGGIO
Sbuffa il vento
tossisce umori da decifrare
s’intrecciano
s’inchinano le canne
l’erba pettinata,vibra
appaiono fiori
lampi di scena
occhi catturati
I primi nidi
testano il precario
alcuni bocciati all’esame
e striduli sconforti
impulsi a ricominciare
Convegni di fruscii
lepri ruotano
orecchie impazzite
aliti di presagi,cuori alati
allertati a sorteggi
Le tapparelle
sfiati di pianoforte
e pelle di tamburo
a suono d’incertezze
I vecchi
mettono un dito in bocca
poi l’alzano ad antenna
ascoltano la resa
misurano anni in avanti
Cani e volpi
frustati dal nulla
ritrovano il filo
tra guaioli e abbai
si riscoprono parenti
Felici ed impacciate
le ragazze a fermare gonne
ventagli a salive
-----------------------------
Da:Destini E Presagi
http://www.santhers.com
http://www.poetipoesia.com/autore/michael-santhers/
tossisce umori da decifrare
s’intrecciano
s’inchinano le canne
l’erba pettinata,vibra
appaiono fiori
lampi di scena
occhi catturati
I primi nidi
testano il precario
alcuni bocciati all’esame
e striduli sconforti
impulsi a ricominciare
Convegni di fruscii
lepri ruotano
orecchie impazzite
aliti di presagi,cuori alati
allertati a sorteggi
Le tapparelle
sfiati di pianoforte
e pelle di tamburo
a suono d’incertezze
I vecchi
mettono un dito in bocca
poi l’alzano ad antenna
ascoltano la resa
misurano anni in avanti
Cani e volpi
frustati dal nulla
ritrovano il filo
tra guaioli e abbai
si riscoprono parenti
Felici ed impacciate
le ragazze a fermare gonne
ventagli a salive
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Da:Destini E Presagi
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13 MAGGIO
Il cielo una lastra di ghiaccio
sulla quale ha eruttato un vulcano
e rare macchie d'azzurro, spazio sottile
che gli occhi tentano di rompere per respirare
poi a distanza tra pensieri e paure
nuvole nere,orme del diavolo
a veglia di reclusi impazziti,
è un giorno di maggio
incorniciato dalla coda d'inverno
che i sorrisi non sono riusciti a tagliare
e le rondini con pagliuzze a bruciare
La campagna,sala d'attesa ai responsi,
piante e animali hanno fretta
il ritardo sprona azzardi,incertezze
al vaglio di aspre saggezze
Fulcro di umori
all'altalena del vento,il cuore
palpita attese alla notte
lavagna dei sogni
cancellati dall'alba
------------------------------------------------------------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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sulla quale ha eruttato un vulcano
e rare macchie d'azzurro, spazio sottile
che gli occhi tentano di rompere per respirare
poi a distanza tra pensieri e paure
nuvole nere,orme del diavolo
a veglia di reclusi impazziti,
è un giorno di maggio
incorniciato dalla coda d'inverno
che i sorrisi non sono riusciti a tagliare
e le rondini con pagliuzze a bruciare
La campagna,sala d'attesa ai responsi,
piante e animali hanno fretta
il ritardo sprona azzardi,incertezze
al vaglio di aspre saggezze
Fulcro di umori
all'altalena del vento,il cuore
palpita attese alla notte
lavagna dei sogni
cancellati dall'alba
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Da:Destini E Presagi
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SCADENZE
La luna è già grassa
riposa sui monti estasiata da mille profumi
ma la cagna pigra ancora non accende calore
e il contadino ha un sedativo in scadenza pagato
e per non sprecarlo l’inietta alla moglie dubbiosa
-Al piano di sotto al numero ventuno
non dà tregua lo sciacquone del bagno,
diarrea in famiglia costretta senza tregua
a far fuori confezioni di latte in offerta
che a mezzanotte oltrepassano il limite
di tempo massimo al consumo
-Nel cortile un pensionato stimato
da una settimana non spegne la macchina
per bruciare benzina e avere a ogni pieno dei punti,
biglietto omaggio a una mini crociera
-Affacciato alla finestra
con orecchio,arrossato fumante
impegnato da giorni un ragioniere al telefono
ad azzerare una scheda premio, in scadenza
-Terribili colpi al terzo piano
una Signora tranquilla, prima che rientri L’avaro marito
sfascia un frigorifero per aver alibi a cambiarlo
sfruttando incentivi statali di rottamazione
-Tra tante scene una mi dà pena
un uomo coi capelli innevati grida piangendo
strattonando una donna glaciale
l’implora a lasciarlo oltre mezzanotte
per giungere all’ambito traguardo
di nozze d’argento così da poter rientrare
senza forzarne le regole nello statuto
ed iscriversi al circolo V.A.D.S.
ovvero: Venticinque Anni Di Sopportazione
---------------------------------------------------------------
Da:Avanguardie Irriverenti
www.santhers.com
riposa sui monti estasiata da mille profumi
ma la cagna pigra ancora non accende calore
e il contadino ha un sedativo in scadenza pagato
e per non sprecarlo l’inietta alla moglie dubbiosa
-Al piano di sotto al numero ventuno
non dà tregua lo sciacquone del bagno,
diarrea in famiglia costretta senza tregua
a far fuori confezioni di latte in offerta
che a mezzanotte oltrepassano il limite
di tempo massimo al consumo
-Nel cortile un pensionato stimato
da una settimana non spegne la macchina
per bruciare benzina e avere a ogni pieno dei punti,
biglietto omaggio a una mini crociera
-Affacciato alla finestra
con orecchio,arrossato fumante
impegnato da giorni un ragioniere al telefono
ad azzerare una scheda premio, in scadenza
-Terribili colpi al terzo piano
una Signora tranquilla, prima che rientri L’avaro marito
sfascia un frigorifero per aver alibi a cambiarlo
sfruttando incentivi statali di rottamazione
-Tra tante scene una mi dà pena
un uomo coi capelli innevati grida piangendo
strattonando una donna glaciale
l’implora a lasciarlo oltre mezzanotte
per giungere all’ambito traguardo
di nozze d’argento così da poter rientrare
senza forzarne le regole nello statuto
ed iscriversi al circolo V.A.D.S.
ovvero: Venticinque Anni Di Sopportazione
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Da:Avanguardie Irriverenti
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PAESI SUL MARE
Case adagiate
e spinte sul mare
che ai piedi scava le mura
e le tinge di verde
Scogli in soccorso
arrotondati da onde
impetuose restituiscono
il pianto dei naufraghi
sotto l'omelie di gabbiani
che vorticano aureole
su sbagli di pesci
Il vento scrive
su fogli d'acqua storie infinite
catalogate da fumo e tabacco
e archiviate da barche
Galere ambulanti
su liquide tracce
le reti
accendono sorrisi e sconforti
s'aprono a ogni morte
a volte quella dei secondini
In solitudine estrema
quando il cielo è cupola
poggiata su orizzonti d'inganni
c'è sempre qualcuno
che vede una sirena
col volto che assomiglia
a una donna che l'ha rifiutato
e crede sia apparsa pentita
e cerca di sposarla
con una bottiglia di vino
Il mare è mistero
e a volte qualcuno
per disfarsi della sua vita
trasparente e banale
la regala ai fondali
-------------------------------------------------
Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
e spinte sul mare
che ai piedi scava le mura
e le tinge di verde
Scogli in soccorso
arrotondati da onde
impetuose restituiscono
il pianto dei naufraghi
sotto l'omelie di gabbiani
che vorticano aureole
su sbagli di pesci
Il vento scrive
su fogli d'acqua storie infinite
catalogate da fumo e tabacco
e archiviate da barche
Galere ambulanti
su liquide tracce
le reti
accendono sorrisi e sconforti
s'aprono a ogni morte
a volte quella dei secondini
In solitudine estrema
quando il cielo è cupola
poggiata su orizzonti d'inganni
c'è sempre qualcuno
che vede una sirena
col volto che assomiglia
a una donna che l'ha rifiutato
e crede sia apparsa pentita
e cerca di sposarla
con una bottiglia di vino
Il mare è mistero
e a volte qualcuno
per disfarsi della sua vita
trasparente e banale
la regala ai fondali
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Da:Destini E Presagi
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MAESTRALE
Gelide ire
si rincorrono,si fondono
inzuppate
suonano piante
conciano visi
elettrizzano capelli
scippano respiri
trebbiano parole
bussano ai pensieri
asserragliati negli occhi
Ghigliottine del cielo
nuvole
si giocano orologi
rintanati nelle maniche
azzittiti da starnuti
Bandiere d'ogni patria
indumenti sventolano rese
a nasi in avamposti trincerati
In mare, ingranaggi alla paura
onde ruotano
mute di lune degli oroscopi
Tetti, crocevia di ladri invisibili
entrano nelle case
rubano segreti di amori sordi
e li regalano alle voci
perse nei rumori
Croci le ali
inseguono redentori
poi s'appendono agli sguardi
e segnano quattro punti cardinali
Bocche sfuggite alla ragione
soggiogate da specchi liquidi
scambiano polvere per farina
Tossisce il domani
un lampo
fischia un gallo di ferro
sul comignolo
-chiama la pace
---------------------------------------------
Da:Soste Precarie
www.santhers.com
si rincorrono,si fondono
inzuppate
suonano piante
conciano visi
elettrizzano capelli
scippano respiri
trebbiano parole
bussano ai pensieri
asserragliati negli occhi
Ghigliottine del cielo
nuvole
si giocano orologi
rintanati nelle maniche
azzittiti da starnuti
Bandiere d'ogni patria
indumenti sventolano rese
a nasi in avamposti trincerati
In mare, ingranaggi alla paura
onde ruotano
mute di lune degli oroscopi
Tetti, crocevia di ladri invisibili
entrano nelle case
rubano segreti di amori sordi
e li regalano alle voci
perse nei rumori
Croci le ali
inseguono redentori
poi s'appendono agli sguardi
e segnano quattro punti cardinali
Bocche sfuggite alla ragione
soggiogate da specchi liquidi
scambiano polvere per farina
Tossisce il domani
un lampo
fischia un gallo di ferro
sul comignolo
-chiama la pace
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Da:Soste Precarie
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FILOSOFANDO 3
I poveri hanno consumato i sogni
e la realtà non ha alibi placebo
-le religioni ormai bruciate dalla scienza
che a sua volta sta bruciando se stessa
e la filosofia,litania ha assuefatto la ragione
-gli oroscopi sono giochi virtuali a indovinare
e si vince il credere a quelli successivi
-le droghe sono la vetta dell'inferno
osservatorio al paradiso finto
-l'amore asserve l'egoismo
la solitudine un lavoro per evitare gli altri
-la politica il tentativo di rubare onestamente
l'anarchia l'utopia di far ragionare gli istinti
-i pacifisti perdonano col dolore altrui
assolvendo i loro sbagli previsti a commetterli
-i poeti scrivono le loro follie
se le esponessero verbalmente
finirebbero al manicomio
-Quando alcuni animali saranno estinti
senza favole e metafore la fantasia
farà la stessa fine
-quando proprio disinteressati a secondi fini
gli amici si usano a scacciare la noia
-i soldi non sono altro che ali
per volare sopra la miseria
-chi sta male vuol cambiare la politica
chi sta bene vuol cambiare la politica
che vuol cambiare i propri agi
-si dice i cani assomiglino ai padroni
è vero come il popolo ai suoi governanti
-la notte è l'ombra della terra,
tanti credono sia il sonno del sole
che saggio si nasconde sperando
che al riapparire trovi meno imbecilli
-i camerieri s'immedesimano nei clienti
e finiscono col servire se stessi
sentendosi importanti schiavi di se stessi
-----------------------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
www.santhers.com
e la realtà non ha alibi placebo
-le religioni ormai bruciate dalla scienza
che a sua volta sta bruciando se stessa
e la filosofia,litania ha assuefatto la ragione
-gli oroscopi sono giochi virtuali a indovinare
e si vince il credere a quelli successivi
-le droghe sono la vetta dell'inferno
osservatorio al paradiso finto
-l'amore asserve l'egoismo
la solitudine un lavoro per evitare gli altri
-la politica il tentativo di rubare onestamente
l'anarchia l'utopia di far ragionare gli istinti
-i pacifisti perdonano col dolore altrui
assolvendo i loro sbagli previsti a commetterli
-i poeti scrivono le loro follie
se le esponessero verbalmente
finirebbero al manicomio
-Quando alcuni animali saranno estinti
senza favole e metafore la fantasia
farà la stessa fine
-quando proprio disinteressati a secondi fini
gli amici si usano a scacciare la noia
-i soldi non sono altro che ali
per volare sopra la miseria
-chi sta male vuol cambiare la politica
chi sta bene vuol cambiare la politica
che vuol cambiare i propri agi
-si dice i cani assomiglino ai padroni
è vero come il popolo ai suoi governanti
-la notte è l'ombra della terra,
tanti credono sia il sonno del sole
che saggio si nasconde sperando
che al riapparire trovi meno imbecilli
-i camerieri s'immedesimano nei clienti
e finiscono col servire se stessi
sentendosi importanti schiavi di se stessi
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Da:Poesie Cialtrone
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CERTI POSTI SUL MARE
Lo sciabordio
in certi posti di mare
è riluttanza di onde a non finire più in là
e dolore il rumore d'impatto,
sperano vento che cambi destino
toccare terra dove la gente sorride
e il progresso è di tutti
Fari e castelli
occhi e custodie di umori malvagi
oppressi da cielo che non vuole specchiarsi
vede alle spalle maquillage di volti
preparati al dolore affinchè paiono
già colpiti e li scansi
I vicoli, canne d'organo
inzaccherate d'addii
suonano il saluto degli avi
fuggiti di notte eludendo miserie
plagiate dal sonno
Rondini i turisti
portano novità già lette
confondono tradizioni e tristezze
elogiano immobilismi imprigionati
e pesci impigliati in emisferi lontani
Gusci di noci le barche
svuotate di sogni
galleggiano alla mercè d'abbocchi
sempre rari tra plastica e olio
rilucenti al sole malato
che incarognito brucia teste pelate
indotte a cappelli in speranza di vento
per scoperchiare pensieri fumanti
Si raccontano storie prive d'eroi
di guerra tra stenti e lunario
uccisero poesie innocenti
e i bambini a scuola studiarono crampi,
alcuni li capirono e adulti migrarono
Su letto di sabbia incollata da sputi
scheletri preganti
sciancate tamerici
rosicchiate da salsedine
si nutrono della libertà dei gabbiani
Qualche croce fatta di gesti
appare sonnolente nell'acqua
a foschi ricordi
---------------------------------------------------
Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
in certi posti di mare
è riluttanza di onde a non finire più in là
e dolore il rumore d'impatto,
sperano vento che cambi destino
toccare terra dove la gente sorride
e il progresso è di tutti
Fari e castelli
occhi e custodie di umori malvagi
oppressi da cielo che non vuole specchiarsi
vede alle spalle maquillage di volti
preparati al dolore affinchè paiono
già colpiti e li scansi
I vicoli, canne d'organo
inzaccherate d'addii
suonano il saluto degli avi
fuggiti di notte eludendo miserie
plagiate dal sonno
Rondini i turisti
portano novità già lette
confondono tradizioni e tristezze
elogiano immobilismi imprigionati
e pesci impigliati in emisferi lontani
Gusci di noci le barche
svuotate di sogni
galleggiano alla mercè d'abbocchi
sempre rari tra plastica e olio
rilucenti al sole malato
che incarognito brucia teste pelate
indotte a cappelli in speranza di vento
per scoperchiare pensieri fumanti
Si raccontano storie prive d'eroi
di guerra tra stenti e lunario
uccisero poesie innocenti
e i bambini a scuola studiarono crampi,
alcuni li capirono e adulti migrarono
Su letto di sabbia incollata da sputi
scheletri preganti
sciancate tamerici
rosicchiate da salsedine
si nutrono della libertà dei gabbiani
Qualche croce fatta di gesti
appare sonnolente nell'acqua
a foschi ricordi
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Da:Destini E Presagi
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VERITA'
I poveri raccontano bugie
prima a se stessi poi agli altri
e la loro condizione teme la verità
considerata giudice severo
alle loro colpe chiamate sfortuna
-I politici e i ricchi
cresciuti nella menzogna
ritengono questa un'arte lucrosa
e in vanto a saper rendere
dubbiose, realtà e finzioni
di fronte alle quali la verità
sembrerà essa stessa bugia
o al massimo altalenante
a propendere, derisa,sfumata
-Ecco perchè i politici
al vertice in serie A degli inganni
radiosi rifilano false promesse
ai poveri elettori militanti in serie B
-Identico baro,talento diverso
-------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
www.santhers.com
prima a se stessi poi agli altri
e la loro condizione teme la verità
considerata giudice severo
alle loro colpe chiamate sfortuna
-I politici e i ricchi
cresciuti nella menzogna
ritengono questa un'arte lucrosa
e in vanto a saper rendere
dubbiose, realtà e finzioni
di fronte alle quali la verità
sembrerà essa stessa bugia
o al massimo altalenante
a propendere, derisa,sfumata
-Ecco perchè i politici
al vertice in serie A degli inganni
radiosi rifilano false promesse
ai poveri elettori militanti in serie B
-Identico baro,talento diverso
-------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
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IL POETA
Su sedia zoppa d'ansie
a un bar con insegna cariata
circondato da aperitivi
che non rispondevano ai pensieri
pigri a stuzzicare segnali di campane
impregnate di vapori,
annoiato il poeta
catturava il silenzio
intento a bonificare esistenze
Tremante la mano
scriveva nella memoria
inceppata sui soliti rimorsi
ma stavolta lui li fece viaggiare
verso terre dove lo stupore
culla le infanzie
Coperchio alla botola dell'anima
il cappello asservito a tre dita
intuì l'estasi
e le falde si fecero balcone ai versi
portico al viso che addormentò il grugno
S'accese il sigaro
e una catenella di fumo
a cerchio cornice a un volto
tatuato sul suo cuore
e per la prima volta
perdonato dal dolore
affacciatosi agli occhi
Aveva liberato un prezioso ricordo
chiuso in cassaforte
e se lasciava l'anima aperta
sarebbe tornato a deliziare
la poesia
-----------------------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
www.santhers.com
a un bar con insegna cariata
circondato da aperitivi
che non rispondevano ai pensieri
pigri a stuzzicare segnali di campane
impregnate di vapori,
annoiato il poeta
catturava il silenzio
intento a bonificare esistenze
Tremante la mano
scriveva nella memoria
inceppata sui soliti rimorsi
ma stavolta lui li fece viaggiare
verso terre dove lo stupore
culla le infanzie
Coperchio alla botola dell'anima
il cappello asservito a tre dita
intuì l'estasi
e le falde si fecero balcone ai versi
portico al viso che addormentò il grugno
S'accese il sigaro
e una catenella di fumo
a cerchio cornice a un volto
tatuato sul suo cuore
e per la prima volta
perdonato dal dolore
affacciatosi agli occhi
Aveva liberato un prezioso ricordo
chiuso in cassaforte
e se lasciava l'anima aperta
sarebbe tornato a deliziare
la poesia
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Da:Sorrisi Pignorati
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