Damiano Rossi
Moderatori: Luca Necciai, ito nami
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TESSITURA
l' obnubilante intreccio della luna tra le foglie ... dissonante.
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TREGUA
questa
notte
si
dilegua
un
temporale.
notte
si
dilegua
un
temporale.
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AFFLUENTE
così come sparuto inganno io dal fiume in-vaso.
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MUTANOTTE
muta questa notte passerà,
già il silenzio si fa gestire.
già il silenzio si fa gestire.
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FUGGITIVA
migrato sole all' amo, una discesa
pellegrinato giorno senza cuore
d' usata dirompente gloria attesa
si brinerà la notte, l' incolore.
pellegrinato giorno senza cuore
d' usata dirompente gloria attesa
si brinerà la notte, l' incolore.
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MONDO
come
loto
dal
pantano
mi
congedo.
loto
dal
pantano
mi
congedo.
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FLUSSO
nudo
d' anima
ed
anarchia
per
niente
affioro.
d' anima
ed
anarchia
per
niente
affioro.
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AFFINE
la luce come l' ombra del cortile
il bimbo affiora d' occhi tra le spine
un vecchio vi depone il volto affine.
il bimbo affiora d' occhi tra le spine
un vecchio vi depone il volto affine.
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UNO
un atomo di vento frange un sole d' onda intatto.
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SIRENA
entrò com' ali d' onde il cielo schiude,
si finse vento, un alito passò ...
m' estinse il mare.
si finse vento, un alito passò ...
m' estinse il mare.
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CERTO
certo come inverno migrerò,
ma il tempo ch' è vissuto dentro al tempo
certo no.
ma il tempo ch' è vissuto dentro al tempo
certo no.
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- Sommo poeta
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SOLE SOLE
dardeggia
dietro
docili
distanze
d' abbandoni.
dietro
docili
distanze
d' abbandoni.
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- Sommo poeta
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SERENDIPITA'
col-mare
questo mio
mutare d' onde.
questo mio
mutare d' onde.
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- Sommo poeta
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FIOTTI D' ALBE
Come di valle,
prepotente e fonda,
la prima nebbia espelle fiotti d' albe,
perimetri d' esametri di fronde in archi avvolta.
Ora una voce. Mi chiama a se com' echi di sirena tra le onde,
poi si diparte.
prepotente e fonda,
la prima nebbia espelle fiotti d' albe,
perimetri d' esametri di fronde in archi avvolta.
Ora una voce. Mi chiama a se com' echi di sirena tra le onde,
poi si diparte.
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- Sommo poeta
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FENDITURA
sfilano sinapsi di rilievi ambrati d' occhi.