Petar
Moderatori: Luca Necciai, ito nami
Petar
Silenzioso canto
Seduto in disparte dal mondo
ombra leggera di flebile luce
canto in silenzio il mio io
Sorde le corde, timido il gesto
muta la voce che grida nel vuoto
"nessuno ode il cader delle foglie"
Assordante il silenzio del canto
prorompe nell'animo assorto,
sussurro inudibil si spande nell'aria
"nessuno ode il cader delle foglie"
FP
Seduto in disparte dal mondo
ombra leggera di flebile luce
canto in silenzio il mio io
Sorde le corde, timido il gesto
muta la voce che grida nel vuoto
"nessuno ode il cader delle foglie"
Assordante il silenzio del canto
prorompe nell'animo assorto,
sussurro inudibil si spande nell'aria
"nessuno ode il cader delle foglie"
FP
Ultima modifica di Petar il 04/07/2015, 19:59, modificato 1 volta in totale.
Re: Petar
Benvenuto Petar,
Riuniti gli opposti
in tre sole terzine
di versi ben tosti,
conduci al confine
del detto e non detto,
al qual sei incline.
Come vedi ho udito il cader della tua foglia.
un saluto
Galvan
Riuniti gli opposti
in tre sole terzine
di versi ben tosti,
conduci al confine
del detto e non detto,
al qual sei incline.
Come vedi ho udito il cader della tua foglia.
un saluto
Galvan
Re: Petar
Grazie infinite,
La tua risposta è più bella delle mie terzine.
La tua risposta è più bella delle mie terzine.
Re: Petar
Se la risposta ha qualcosa di bello si deve alla tua poesia che l'ha ispirata.
Pregna di suggestioni... profonda senz'apparire d'esserlo ma soprattutto delicata (al mio sentire), capace d'evocare quell'altra delicatezza, la carezza che aneliamo dall'amato.
Il non udir il cader delle foglie mi ricorda i giorni dell'esistenza... uno dopo l'altro deposti ai piedi dell'albero (della vita)... ah, l'uomo che non s'avvede quanto breve sia il suo tempo, sordo al richiamo del poeta che lo incita a rivolgersi alla propria origine, specchio di interminati spazi e sovrumani silenzi .
E' davvero bella, complimenti a te.
Mi auguro, un domani, di scriver qualcosa assieme a te.
Un caro saluto
Galvan
Pregna di suggestioni... profonda senz'apparire d'esserlo ma soprattutto delicata (al mio sentire), capace d'evocare quell'altra delicatezza, la carezza che aneliamo dall'amato.
Il non udir il cader delle foglie mi ricorda i giorni dell'esistenza... uno dopo l'altro deposti ai piedi dell'albero (della vita)... ah, l'uomo che non s'avvede quanto breve sia il suo tempo, sordo al richiamo del poeta che lo incita a rivolgersi alla propria origine, specchio di interminati spazi e sovrumani silenzi .
E' davvero bella, complimenti a te.
Mi auguro, un domani, di scriver qualcosa assieme a te.
Un caro saluto
Galvan
Re: Petar
Piangi, oh Italia!
Oh Italia, tristi giorni son passati
ma più scuri e foschi giungeranno.
Inorridisci e piangi lacrime infuocate!
Corrotta è la tua gente
trama, complotta, s'ingegna
atrovar la scappatoia
che altri han predisposto.
Barattano l'onore, la dignità e la Madre
si dividono la torta e spartiscono il bottino
Piangi, oh Italia!
A brandelli ti riducono i tuoi figli
mangiando ingordi le tue carni dilaniate.
FP
Oh Italia, tristi giorni son passati
ma più scuri e foschi giungeranno.
Inorridisci e piangi lacrime infuocate!
Corrotta è la tua gente
trama, complotta, s'ingegna
atrovar la scappatoia
che altri han predisposto.
Barattano l'onore, la dignità e la Madre
si dividono la torta e spartiscono il bottino
Piangi, oh Italia!
A brandelli ti riducono i tuoi figli
mangiando ingordi le tue carni dilaniate.
FP
Re: Petar
liriche di grande talento,con lieve patina d'antico,che affascinano.Bravo caro Petar.Buona giornata.
ito nami
Addio
Addio
Parola struggente
marchiata a fuoco
nel cuore indifeso,
strappata con forza
dalla vita crudele.
FP
Parola struggente
marchiata a fuoco
nel cuore indifeso,
strappata con forza
dalla vita crudele.
FP
Angelo nostro
Angelo nostro
Il tempo passa,
le ferite sanguinano.
La mente fugge,
i ricordi persistono.
Il cuore piange, grida, trema, si dimena.
Incubo crudele stai vivendo,
svegliati! gridi a squarciagola.
Tremenda è stata la sventura,
ma non sogni, sei fin troppo desto.
Dentro una corazza di sorrisi,
con discorsi spesso vaghi,
la madre affranta si nasconde.
Dietro un'ironica battuta,
con un fare naturale,
vive mesto il triste padre.
FP
Il tempo passa,
le ferite sanguinano.
La mente fugge,
i ricordi persistono.
Il cuore piange, grida, trema, si dimena.
Incubo crudele stai vivendo,
svegliati! gridi a squarciagola.
Tremenda è stata la sventura,
ma non sogni, sei fin troppo desto.
Dentro una corazza di sorrisi,
con discorsi spesso vaghi,
la madre affranta si nasconde.
Dietro un'ironica battuta,
con un fare naturale,
vive mesto il triste padre.
FP
Io
Io
Borbottio di idee
Chiacchiericcio di pensieri
Eruzione di sentimenti
Trattenuti con forza
Caleidoscopio di colori
Sbiaditi dal pudore
FP
Borbottio di idee
Chiacchiericcio di pensieri
Eruzione di sentimenti
Trattenuti con forza
Caleidoscopio di colori
Sbiaditi dal pudore
FP
Musica
Ella comunica senza parole.
Colpisce il cuore con un pugnale
fatto di suoni mischiati a colori.
Parla la lingua dell'animo umano.
Con pennellate istantanee e veloci
dipinge la tela che è dentro di noi.
Colori cangianti restano impressi
nell'opera d'arte che è la tua mente.
FP
Colpisce il cuore con un pugnale
fatto di suoni mischiati a colori.
Parla la lingua dell'animo umano.
Con pennellate istantanee e veloci
dipinge la tela che è dentro di noi.
Colori cangianti restano impressi
nell'opera d'arte che è la tua mente.
FP
Ramingo
Quercia possente con radici profonde
Troneggi nel bosco tra dorate colline
Sbattuta dal vento e bruciata dal sole
Un manto di neve ti copre d'inverno.
(T'invidio)
Ramingo e sperduto nel torbido mondo
L'animo incerto anela il fermarsi
Sbattuto dai sogni e bruciato dal vero
Con dubbi e paure si copre d'inferno.
FP
Troneggi nel bosco tra dorate colline
Sbattuta dal vento e bruciata dal sole
Un manto di neve ti copre d'inverno.
(T'invidio)
Ramingo e sperduto nel torbido mondo
L'animo incerto anela il fermarsi
Sbattuto dai sogni e bruciato dal vero
Con dubbi e paure si copre d'inferno.
FP
Uguaglianza di gente diversa
Niente colori
che marchiano il viso
Nessuna credenza
che traccia i confini
Nemmeno una razza
ci rende peggiori.
FP
che marchiano il viso
Nessuna credenza
che traccia i confini
Nemmeno una razza
ci rende peggiori.
FP
Il tacco battuto
Serpeggia tra i popoli,
armato, il cemento
ovunque Berlino risorge.
I tempi del tacco battuto
non sono ancora finiti.
FP
armato, il cemento
ovunque Berlino risorge.
I tempi del tacco battuto
non sono ancora finiti.
FP
Re: Ramingo
Ramingo e sperduto, lasciato il cammino alfine sedesti,Petar ha scritto:Quercia possente con radici profonde
Troneggi nel bosco tra dorate colline
Sbattuta dal vento e bruciata dal sole
Un manto di neve ti copre d'inverno.
(T'invidio)
Ramingo e sperduto nel torbido mondo
L'animo incerto anela il fermarsi
Sbattuto dai sogni e bruciato dal vero
Con dubbi e paure si copre d'inferno.
FP
le gambe ammollite, la schiena curvata cercando l’appoggio
e temendo i tuoi sogni resistere al sonno, pur se dovresti
tornar sui tuoi passi e passato l’inverno concludere il viaggio.
...continua tu, se t'aggrada,
poeta lo sei e questa è la strada...
Galvan