Gianni Regalzi

[Gianni Regalzi]

GELIDO SGUARDO

in quell’incubo
la bambola di cera
non muove gli occhi

Alessandria, 11 agosto 2013
Gianni Regalzi

[Gianni Regalzi]

TRIKU

Luce abbagliante
in questo afoso agosto
quiete ed oblio
-
Città deserta
nei vicoli e le piazza
solo fantasmi
-
L’ombra è nascosta
zampilla una fontana
perle e silenzi

Alessandria, 12 agosto 2013
Gianni Regalzi
(Da “Silenzi e Pensieri”)

[Gianni Regalzi]

TRIKU Incatenato

Lascia che sia
non puoi fermare il tempo
piange la luna
-
La luna piange
l’argento fa sognare
chiama l’aurora
-
L’aurora chiama
ma il gallo resta muto
e il giorno muore

Alessandria, 13 agosto 2013
Gianni Regalzi

[Gianni Regalzi]

LA FIU’ D’LA MORT
( “DIGITALE PURPUREA” Lisàndren-na)

U j’era ammac ‘na fiù, antur tütt spen-ni
èrba brüsaja e arbüst secà dau sù.
An mèz a tücc ‘s’j’auren, cula fiù rusa
um dava am po’ ‘d sperònsa an fónd al cór.
“El mónd l’è nent finì” me a pensava,
“Cuccoza ad bèl u j’è ‘ncura, basta serchèl”.
A j’hó slungà la mòn tüta tramonta
per vighi s’l’era in’allücinasion ,
ma pena ch’j’hò sercà ad caresèla,
j’hó vist antura mé ina gròn nèbbión,
la testa a l’ha cmensà a girèm fort,
an t’in minüt u m’è mancà tütt l’aria,
an tèra a són cascà e pò a són mort.

Lisòndria, 1 Agust 2006
Gianni Regalzi
(Da “L’obiettivo e l’anima”)

Traduzione dell’Autore
IL FIORE DELLA MORTE
(“Digitale purpurea” Alessandrina)

C’era soltanto un fiore, intorno tutte spine
erba bruciata e cespugli disseccati dal sole.
In mezzo a tutte quelle rovine, quel fiore rosso
mi dava un poco di speranza in fondo al cuore.
“Il mondo non è finito” pensavo,
“Qualcosa di bello c’è ancora, basta cercarlo”.
Ho allungato la mano tutta tremante
per vedere se era un’allucinazione
e appena mi sono accinto per accarezzar quel fiore,
ho visto attorno una fitta nebbia,
mi sono venute le vertigini,
in un minuto mi è mancata l’aria,
son stramazzato al suolo e sono morto.

Alessandria, 1 Agosto 2006
Gianni Regalzi
(La traduzione in lingua non rispetta la metrica
dell’originale in vernacolo alessandrino)

Traduzionen in brasiliano
Di Joao Francisco Carvalho

A FLOR DA MORTE (Gianni Regalzi)
("Digitale purpurea " Alexandrina)

Havia apenas uma flor, espinhos todo
grama queimada e arbustos secos pelo sol.
No meio de todas aquelas ruínas, a flor vermelha
me deu um pouco de esperança no meu coração.
"O mundo não acabou", eu pensei,
"Algo bonito ainda está lá, basta olhar."
Eu estendi minha mão trêmula
para ver se era uma alucinação
e logo que comecei a acariciar a flor,
Eu vi em torno de um espesso nevoeiro,
Eu tive tonturas,
em um minuto eu perdi o ar,
Eu sou um comentário sarcástico sobre o chão e morri

Alexandria, 01 de agosto de 2006
Gianni Regalzi
(Tradução de Línguas não respeita a métrica
no vernáculo do alexandrino originais)

[Gianni Regalzi]

TRIKU

chissà se arriva
mi basta un solo istante
per l’infinito
-
è quasi sera
e l’aquilone è stanco
il vento tace
-
ombre rotonde
riflettono pensieri
la notte attende

Varazze, 15 agosto 2013
Gianni Regalzi
(Dalla Raccolta “Silenzi e Pensieri”)

[Gianni Regalzi]

PIAN PIANO IL FUOCO FATUO SI SCOLORA

Inutili spezzoni incandescenti.
Parole mozze amare come il male.
Dentro quei ventri enormi cigolanti,
sono evidenti i segni del Peccato.
Poi, finalmente, l’alba dell’addio.

E inesorabilmente in fondo al viale
pian piano il fuoco fatuo si scolora.

Varazze, 16 agosto 2013
Gianni Regalzi
(Dalla Raccolta “Silenzi e Pensieri”)

[Gianni Regalzi]

GUARDANDO FISSO LA PARETE BIANCA

Quegli urli chiusi dentro ad un cassetto
pian piano scoloriscono d’Addio.
Le origini di luce le ho perdute,
e dietro queste sbarre fredde e nude
vaneggio solamente di follia.

Non ho la mente strana,
non ho gli occhi sbarrati verso il nulla,
ma guardo fisso la parete bianca
e vedo rifiorire le parole
che al portator di Luce recan l’Ode.

Alessandria, 16 agosto 2013
Gianni Regalzi
(Dalla Raccolta “Silenzi e Pensieri”)

[Gianni Regalzi]

QUEL MENDICANTE A LATO DELLA VIA

C’è un mendicante a lato della via
che col suo copricapo chiede pane.
Quel pane avvelenato
che nella notte nera di dolore
gli porterà una luce fioca e vana.

E giungerà l’aprile profumato,
l’aprile che per Lui sarà crudele.

Alessandria, 18 agosto 2013
Gianni Regalzi
(Dalla Raccolta “Silenzi e Pensieri”)

[Gianni Regalzi]

TRIKU III°

Chissà se un giorno
ritornerà col vento
il suo profumo
-
Piange sul prato
la lacrima di nube
e nasce un fiore
-
Il buio preme
la notte si fa nera
sale negli occhi

Alessandria, 19 agosto 2013
Gianni Regalzi
(Dalla Raccolta “Silenzi e Pensieri”)

[Gianni Regalzi]

TRIKU IV°

scaglie di mare
e frammenti di luce
sulla tua pelle
-
sabbia rovente
labbra di fuoco
sole di sale
-
lenta risacca
rosseggia l’occidente
il giorno muore

Alessandria, 21 agosto 2013
Gianni Regalzi
(Dalla Raccolta “Silenzi e Pensieri”)

[Gianni Regalzi]

QUANDO IL SILENZIO DIVENTA UN SUSSURRO

Quando il Silenzio diventa un Sussurro
si svelano d’incanto tutti i veli
e la realtà dintorno si fa sogno.

Il mare ancor più azzurro si rivela
specchiando quelle nuvole di neve
e ancor più brevi appaiono gli affanni.

Mi canta la risacca la sua Nenia
e colgo dal Suo sguardo il Paradiso.

Varazze, 21 agosto 2013
Gianni Regalzi
(Dalla Raccolta “Silenzi e Pensieri”)

[Gianni Regalzi]

LA FONTANA

S’è spenta sulla piazza la Fontana,
non sgorga più il suo Pianto.
Resta soltanto l’ombra d’un rimpianto.

Alessandria, 22 agosto 2013
Gianni Regalzi
(Dalla Raccolta “Silenzi e Pensieri”)

[Gianni Regalzi]

I MIEI RICORDI SONO GIÙ IN CANTINA

I miei ricordi sono giù in cantina
riposti in un cassetto
di quell’antico armadio tutto tarli.
La penna col pennino,
il calamaio con l’inchiostro nero,
un vecchio sussidiario,
un aquilone rosso che sorride,
le corde del violino,
le lettere d’Amore mai spedite,
un libro di Poesie,
un velo bianco ormai tutto ingiallito,
le foto un po’ sbiadite dei miei Cari.

M’assale l’emozione,
col cuore sulle dita chiudo il legno.

Alessandria, 22 agosto 2013
Gianni Regazi
(Dalla Raccolta “Silenzi e Pensieri”)

[Gianni Regalzi]

TRIKU V°

viva la vita
baleno d’un momento
silenzio attorno
-
occhi di mare
ferita sanguinante
lasciami andare
-
risento l’eco
ho chiuso la finestra
è notte fonda

Alessandria, 23 agosto 2013
Gianni Regalzi
(Raccolta “Silenzi e Pensieri”)

[ito nami]

sembra,caro Gianni, il post explicit o l'epicrisi di questa :

http://kidslink.bo.cnr.it/correggio/acqua/fontana.html