michael*santhers
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- Sommo poeta
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SEGNALAZIONI
Con vernice rossa
la forestale segnala ai boscaioli
gli alberi da salvare
a guida della ricrescita
Con vernice trasparente
i politici segnalano alla società
a guida dell’ozio
i raccomandati imboscati
che poi riceveranno
nel bosco una seconda mano
di vernice,stavolta rossa
a renderli intoccabili
Qualcuno astioso ad eletti
spera che i boscaioli
con complicità di buon vino
diventino daltonici
-----------------------------
Da:Vetriolo
www.santhers.com
la forestale segnala ai boscaioli
gli alberi da salvare
a guida della ricrescita
Con vernice trasparente
i politici segnalano alla società
a guida dell’ozio
i raccomandati imboscati
che poi riceveranno
nel bosco una seconda mano
di vernice,stavolta rossa
a renderli intoccabili
Qualcuno astioso ad eletti
spera che i boscaioli
con complicità di buon vino
diventino daltonici
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Da:Vetriolo
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VENTO
Fiato di anime riunite
in lotta per affermare
lamenti alle pene
inadeguate ai peccati
il vento
schiaffeggia
le corruzioni dei vivi
mischia nei vortici
implori e bestemmie
assoggettati
a spietati padroni
che della razza vantano
fieri l’orgoglio
Ali di coltelli
foglie di canne
tagliano speranze alle anime
mentre il sottile tronco
si piega
s’inchina
frusta
il volere di Dio
Impazziti
alcuni animali
sanno che i loro odori
giungono a bocche
insultate
sollecitate
da stomaci vuoti
Bianchi assassini
i gabbiani volteggiano
aspettano onde
per lanci di pesci
I capelli
chiudono occhi agli amori
per farsi sognare già persi
e si abbracciano forte
per sentirsi ritrovati
nei passi che l’invisibile furia
impone
Vento
questo nulla invisibile
mischia carte
mette in gioco destini
d’anime perse
nelle vite
sempre...precarie.......
--------------------------
Da:Soste Precarie
www.santhers.com
in lotta per affermare
lamenti alle pene
inadeguate ai peccati
il vento
schiaffeggia
le corruzioni dei vivi
mischia nei vortici
implori e bestemmie
assoggettati
a spietati padroni
che della razza vantano
fieri l’orgoglio
Ali di coltelli
foglie di canne
tagliano speranze alle anime
mentre il sottile tronco
si piega
s’inchina
frusta
il volere di Dio
Impazziti
alcuni animali
sanno che i loro odori
giungono a bocche
insultate
sollecitate
da stomaci vuoti
Bianchi assassini
i gabbiani volteggiano
aspettano onde
per lanci di pesci
I capelli
chiudono occhi agli amori
per farsi sognare già persi
e si abbracciano forte
per sentirsi ritrovati
nei passi che l’invisibile furia
impone
Vento
questo nulla invisibile
mischia carte
mette in gioco destini
d’anime perse
nelle vite
sempre...precarie.......
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Da:Soste Precarie
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- Sommo poeta
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CENA DI BORGHESIA
Parvero subito pubblico feroce
con alleanze d'invettive mute
e non commensali gli invitati
Feci la voce grossa e raccolsi
l'omaggio degli stupidi
col viso rosa- nero come catrame
sperimentale sotto il peso dei passi
della dignità in diserzione
che mi aveva promosso a riferimento
per le salme ideologiche
Nella cupa aria del voluto destino
illuminato da comete di sorrisi
si irritarono i megalomani
videro interrotta, forse dispersa
la linfa vitale della ruffianeria
costretta negli alibi di farse
e interruppero la cena tra il finto stupore
di occhi delle signore
coperte da vestiti consigliati
eccitate dal dissenso
con le labbra gonfie
separate da tagli di lingua a ruota
bagnata dal represso astio
del cuore anarchico, stanco di ricerche
impigrito di presenzialismi blasonati
nelle prigioni dell'etica
A tale accadere i malati di ipocondria
avvertirono l'impotenza degli organi
confinati sotto la cinghia
immobili nel raccogliere i messaggi
di allusive trasgressioni
Ospite al di sopra delle parti
l'unico cornuto rinsavito, giustificò
lo scontato abbandono come prezzo evolutivo
e trasferì a Dio l'incerto compito
di vegliare le anime a disagio
e al diavolo quello di esagerare
il tutto per una partita pari
poi da risolvere
allo scontro di rimando
Poi
la musica pagata intervenne
per dare dignità al compenso
e le note azzerarono le posizioni prese
dall'umanità evoluta
che allentò per l'abbandono
i corrotti istinti
assorbiti dalla vacillante arte
che recitò nella mediocrità
lontana dall'allietare i cuori.
-------------------------------
Da:Voci Dall'inferno
www.santhers.com
con alleanze d'invettive mute
e non commensali gli invitati
Feci la voce grossa e raccolsi
l'omaggio degli stupidi
col viso rosa- nero come catrame
sperimentale sotto il peso dei passi
della dignità in diserzione
che mi aveva promosso a riferimento
per le salme ideologiche
Nella cupa aria del voluto destino
illuminato da comete di sorrisi
si irritarono i megalomani
videro interrotta, forse dispersa
la linfa vitale della ruffianeria
costretta negli alibi di farse
e interruppero la cena tra il finto stupore
di occhi delle signore
coperte da vestiti consigliati
eccitate dal dissenso
con le labbra gonfie
separate da tagli di lingua a ruota
bagnata dal represso astio
del cuore anarchico, stanco di ricerche
impigrito di presenzialismi blasonati
nelle prigioni dell'etica
A tale accadere i malati di ipocondria
avvertirono l'impotenza degli organi
confinati sotto la cinghia
immobili nel raccogliere i messaggi
di allusive trasgressioni
Ospite al di sopra delle parti
l'unico cornuto rinsavito, giustificò
lo scontato abbandono come prezzo evolutivo
e trasferì a Dio l'incerto compito
di vegliare le anime a disagio
e al diavolo quello di esagerare
il tutto per una partita pari
poi da risolvere
allo scontro di rimando
Poi
la musica pagata intervenne
per dare dignità al compenso
e le note azzerarono le posizioni prese
dall'umanità evoluta
che allentò per l'abbandono
i corrotti istinti
assorbiti dalla vacillante arte
che recitò nella mediocrità
lontana dall'allietare i cuori.
-------------------------------
Da:Voci Dall'inferno
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- Sommo poeta
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DECLINO
DECLINO
E’ triste in una sera
che sembrava come tante
letto di glorie
vedere il sole tramontare ad est
in un buco nero
carcinoma del destino
al dorso della fortuna
E’ Triste voler schierare i propri denti
a semicerchio
per l’ennesima parata del sorriso
ma il sipario delle labbra
serrato da mille occhi non s’apre
E’ triste vedere lo scettro d’oro
trasformato in candela accesa
e la mano tremante a disfarsene
E’ triste per il pastore
percuotere il vuoto col bastone
e radunare irti i propri capelli
mentre il gregge alleato col lupo
sposta la pasqua a carnevale
E’ triste sedersi a tavola con l’oblio
nutrirlo con la propria immagine
e a digiuno ruttare con lui
in finta satollo a compiacerlo
E’ triste accorgersi
che il podio ormai griglia di partenza
per giungere in silenzio al rimpianto
-------------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
www.santhers.com
E’ triste in una sera
che sembrava come tante
letto di glorie
vedere il sole tramontare ad est
in un buco nero
carcinoma del destino
al dorso della fortuna
E’ Triste voler schierare i propri denti
a semicerchio
per l’ennesima parata del sorriso
ma il sipario delle labbra
serrato da mille occhi non s’apre
E’ triste vedere lo scettro d’oro
trasformato in candela accesa
e la mano tremante a disfarsene
E’ triste per il pastore
percuotere il vuoto col bastone
e radunare irti i propri capelli
mentre il gregge alleato col lupo
sposta la pasqua a carnevale
E’ triste sedersi a tavola con l’oblio
nutrirlo con la propria immagine
e a digiuno ruttare con lui
in finta satollo a compiacerlo
E’ triste accorgersi
che il podio ormai griglia di partenza
per giungere in silenzio al rimpianto
-------------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
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- Sommo poeta
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- Iscritto il: 16/05/2010, 5:16
POETI DA 4 SOLDI
Desti
da qualche sparo di bocca
sguardi a saetta
rapiscono
volti per strada
e gli fanno una vita
a misura la notte
sono occhi di poeti
da quattro soldi
dormono poco
e a lume di candela
ondeggiante a spiffero
imitano l'ombra di fiamma
e come una bussola
ubriaca al magnetico
con la testa
per l'unico amore,sul muro
che trema sincero per loro
e non fa fermare il cuore
che pulsa nel frigo,
sono poeti da quattro soldi
in silenzio forzato
è scaduto l'affitto di voce
al cervello,satura spugna
e con una penna
arrestano due spaurite emozioni
nascoste tra le spine
nel deserto dell'anima muta,
sono gendarmi e ladri
da quattro soldi
fuori da ogni cartina geografica
in galera su un isola
di fantasia
in un mare di inchiostro
dove ogni giorno
si riversa l'umore … nero
ha sorgente nel petto
------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
www.santhers.com
da qualche sparo di bocca
sguardi a saetta
rapiscono
volti per strada
e gli fanno una vita
a misura la notte
sono occhi di poeti
da quattro soldi
dormono poco
e a lume di candela
ondeggiante a spiffero
imitano l'ombra di fiamma
e come una bussola
ubriaca al magnetico
con la testa
per l'unico amore,sul muro
che trema sincero per loro
e non fa fermare il cuore
che pulsa nel frigo,
sono poeti da quattro soldi
in silenzio forzato
è scaduto l'affitto di voce
al cervello,satura spugna
e con una penna
arrestano due spaurite emozioni
nascoste tra le spine
nel deserto dell'anima muta,
sono gendarmi e ladri
da quattro soldi
fuori da ogni cartina geografica
in galera su un isola
di fantasia
in un mare di inchiostro
dove ogni giorno
si riversa l'umore … nero
ha sorgente nel petto
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Da:Sorrisi Pignorati
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- Sommo poeta
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- Iscritto il: 16/05/2010, 5:16
POETI
Magnaccia
di parole
sfruttano le stelle
per obsolete metafore
Stanchi di retorica
sole e mare
si offrono disgrazie
per riposare
in cattivi esempi
che hanno tempi brevi
Poeti
lo scalpo è nei titoli
per impressionare
destare dal poltrire
vite col pane assicurato
in cerca di leccornie
per nobiltà elogianti
Impastatori di utopie
ciechi a verità ad un passo
cercano gli allori
sull'altrui pelle
conciata con parole
Non c'è differenza
tra preti e poeti
sicuri tra agi di terra
cantano il cielo ai disperati
Nei loro amorucoli
danno il meglio ispirato
sicura e aleatoria la condivisione
non implica sforzi a giocarsi la figura
e come diceva Dante
aver compagno al duolo
scema...la pena
----------------------------------
Da:Vite Tremule
www.santhers.com
di parole
sfruttano le stelle
per obsolete metafore
Stanchi di retorica
sole e mare
si offrono disgrazie
per riposare
in cattivi esempi
che hanno tempi brevi
Poeti
lo scalpo è nei titoli
per impressionare
destare dal poltrire
vite col pane assicurato
in cerca di leccornie
per nobiltà elogianti
Impastatori di utopie
ciechi a verità ad un passo
cercano gli allori
sull'altrui pelle
conciata con parole
Non c'è differenza
tra preti e poeti
sicuri tra agi di terra
cantano il cielo ai disperati
Nei loro amorucoli
danno il meglio ispirato
sicura e aleatoria la condivisione
non implica sforzi a giocarsi la figura
e come diceva Dante
aver compagno al duolo
scema...la pena
----------------------------------
Da:Vite Tremule
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- Sommo poeta
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- Iscritto il: 16/05/2010, 5:16
DESTINI
Tra l’inferno certo
e l’enigma della morte
scelgono l’ignoto
Carcasse
isole di pensieri
aeroporti di preghiere
vinili di squali
balli di onde
olimpiadi del vento
traguardo di sabbia
Pesci e tavole
giochi di reti
eliche manuali
superenalotto del mare
tra cielo e fondali
croce e mezza luna
premio a occhi chiusi
targhe sermoni
scritte di petrolio
---------------------------
Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
e l’enigma della morte
scelgono l’ignoto
Carcasse
isole di pensieri
aeroporti di preghiere
vinili di squali
balli di onde
olimpiadi del vento
traguardo di sabbia
Pesci e tavole
giochi di reti
eliche manuali
superenalotto del mare
tra cielo e fondali
croce e mezza luna
premio a occhi chiusi
targhe sermoni
scritte di petrolio
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Da:Destini E Presagi
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- Sommo poeta
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- Iscritto il: 16/05/2010, 5:16
EPITAFFIO IL METEOROLOGO
Me ne andai con le nuvole
maledette dai turisti
implorate da piante assetate
col vento che pettinava i ricordi
e alzava polvere
che chiamava altra polvere
con le banderuole sui tetti
a schiaffeggiare sogni
rifiutati dal cielo
L’ultima previsione
quella del tempo serio
la sbagliai
mille altre volte
al tavolo delle stagioni
vinsi barando con gli orologi
i suoi umori ribelli
Il tempo è un pirata
ruba ai mercanti l’ossigeno
e poi gli rivende in fiati a termine
la refurtiva
----------------------------------
Da:Soste Precarie
www.santhers.com
maledette dai turisti
implorate da piante assetate
col vento che pettinava i ricordi
e alzava polvere
che chiamava altra polvere
con le banderuole sui tetti
a schiaffeggiare sogni
rifiutati dal cielo
L’ultima previsione
quella del tempo serio
la sbagliai
mille altre volte
al tavolo delle stagioni
vinsi barando con gli orologi
i suoi umori ribelli
Il tempo è un pirata
ruba ai mercanti l’ossigeno
e poi gli rivende in fiati a termine
la refurtiva
----------------------------------
Da:Soste Precarie
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- Sommo poeta
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- Iscritto il: 16/05/2010, 5:16
NOVEMBRE
Invisibile la stilista
ci passa accanto
per rifarci il look
e cambia anche i nostri giardini,
ci lascia su tappeti di foglie
castagne e ghiande
siamo i suoi porci allevati
e in attessa del marchio
ci crogioliamo bevendo zuppe
di crisantemi e vino
-Dalla terra spuntano funghi
buoni e velenosi
come i morti
depositati
restituiti in metamorfosi,
petrolio
-I morti sono tra noi
nell'interminabile catena
e i vivi all'ultimo anello
da forgiare
da aggiungere
di volta in volta
-Questo è il loro mese
per lamentarsi
e noi li festeggiamo
per paura possano
chiamarci
al loro regno
---------------------------------------------
Da:Pensieri Alternativi
www.santhers.com
ci passa accanto
per rifarci il look
e cambia anche i nostri giardini,
ci lascia su tappeti di foglie
castagne e ghiande
siamo i suoi porci allevati
e in attessa del marchio
ci crogioliamo bevendo zuppe
di crisantemi e vino
-Dalla terra spuntano funghi
buoni e velenosi
come i morti
depositati
restituiti in metamorfosi,
petrolio
-I morti sono tra noi
nell'interminabile catena
e i vivi all'ultimo anello
da forgiare
da aggiungere
di volta in volta
-Questo è il loro mese
per lamentarsi
e noi li festeggiamo
per paura possano
chiamarci
al loro regno
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Da:Pensieri Alternativi
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- Sommo poeta
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- Iscritto il: 16/05/2010, 5:16
SOLITUDINE
Nella stanza
fioca trema la luce
al rumore dei pensieri
svegliano i capelli
arresi a dar decenza
al viso amorfo
e irti a follie
che covano nel cranio
Nel portacenere
tra ricordi
in rifiuto a repliche
e uccisi dalla noia
l’incenso d’ultima sigaretta
Spugne di solitudine
le pareti bevono respiri
e si scusano col crocefisso
dirimpettaio di un vecchio orologio
fermo punito dal tempo
impreca il miracolo
d’avere coltelli le lancette
e tagliare i numeri
ove caddero in errore
A un angolo del soffitto
un ragno tesse la tela
a paracaduta d’illusioni
ma da finestra imprecisa
una spada di luna la squarcia
e cade brandelli
su labiale
tenaglia alla voce
----------------------------
Da:Soste Precarie
www.santhers.com
fioca trema la luce
al rumore dei pensieri
svegliano i capelli
arresi a dar decenza
al viso amorfo
e irti a follie
che covano nel cranio
Nel portacenere
tra ricordi
in rifiuto a repliche
e uccisi dalla noia
l’incenso d’ultima sigaretta
Spugne di solitudine
le pareti bevono respiri
e si scusano col crocefisso
dirimpettaio di un vecchio orologio
fermo punito dal tempo
impreca il miracolo
d’avere coltelli le lancette
e tagliare i numeri
ove caddero in errore
A un angolo del soffitto
un ragno tesse la tela
a paracaduta d’illusioni
ma da finestra imprecisa
una spada di luna la squarcia
e cade brandelli
su labiale
tenaglia alla voce
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Da:Soste Precarie
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- Sommo poeta
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- Iscritto il: 16/05/2010, 5:16
ALTA QUOTA
Nel viaggio per dimenticarla
nel ventre di un angelo d'acciaio
a velocità superiore a bestemmie,
si bucavano le nuvole
intente a chiacchierare
del posto da rinfrescare
da allagare, da annegare
disse finalmente il cuore vola
lo sento leggero più vicino a Dio
e appena il tempo di aprire la gioia
alla celestiale luce, venne scosso
da un dolore sordo
forse colpa di una preghiera pretenziosa
e gli tornò in mente lei
... MALEDETTA...
con il volto di Madonna in imploro
e l'anima di capra al dispetto
d'annientare gemme primizie
All'improvviso sveglio
tossì l'ultimo sogno
subito piombo
ormai atteso sulla lava
... amore.. pensò
cinque lettere assoldate
a rumore di bocca per allentare
nervi facciali
e infilzare un rancore
tra tregue d’angosce persistenti
e non c’è velocità di pensiero
e nè cielo lontano che riesca a strappare
un volto tatuato nell'anima satura
plagiata da vanitose menzogne...
e lei sorridente a terra lo sapeva
---------------------------------------
Da:Voci Scomode
www. santhers. com
nel ventre di un angelo d'acciaio
a velocità superiore a bestemmie,
si bucavano le nuvole
intente a chiacchierare
del posto da rinfrescare
da allagare, da annegare
disse finalmente il cuore vola
lo sento leggero più vicino a Dio
e appena il tempo di aprire la gioia
alla celestiale luce, venne scosso
da un dolore sordo
forse colpa di una preghiera pretenziosa
e gli tornò in mente lei
... MALEDETTA...
con il volto di Madonna in imploro
e l'anima di capra al dispetto
d'annientare gemme primizie
All'improvviso sveglio
tossì l'ultimo sogno
subito piombo
ormai atteso sulla lava
... amore.. pensò
cinque lettere assoldate
a rumore di bocca per allentare
nervi facciali
e infilzare un rancore
tra tregue d’angosce persistenti
e non c’è velocità di pensiero
e nè cielo lontano che riesca a strappare
un volto tatuato nell'anima satura
plagiata da vanitose menzogne...
e lei sorridente a terra lo sapeva
---------------------------------------
Da:Voci Scomode
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- Sommo poeta
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- Iscritto il: 16/05/2010, 5:16
ULTIMO ATTO
Il cane ruotava occhi e testa
per seguire mimiche del suo padrone
avvertiva il meeting di malinconie
e cercava di catturare
la più rappresentativa
grimaldello a entrare
nell’anima studiata
cassaforte a speranze distillate
Dallo sguardo triste dell’animale
capì del convegno a sua insaputa
e fece l’appello ai denti
che amoreggiavano con la lingua
pennello a ungere ricordi
implumi caduti in gola
e quando richiamati
a barriera specchio alla luce
i nervi sfibrati rifiutarono
tendere l’arco a bugie
panacea al declino
Con dita a pettine
arò i capelli sfibrati a percezioni
e nei solchi si trincerarono promesse
da tempo assoldate a voltar pagina
allora l’uomo bestemmiò
convinto d’incitarle
ma queste tra irte antenne di paura
alzarono bandiera bianca
e alcune si lanciarono nel vuoto
Il fedele amico grignò
per sancire un armistizio
tra anni consumati e dolore
omeopatico rimedio
ma uno sparo intervenne
e assegnò la vittoria al nulla
risarcito dalla solitudine,
eruttante abbaiava senza fine
------------------------------------
Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
per seguire mimiche del suo padrone
avvertiva il meeting di malinconie
e cercava di catturare
la più rappresentativa
grimaldello a entrare
nell’anima studiata
cassaforte a speranze distillate
Dallo sguardo triste dell’animale
capì del convegno a sua insaputa
e fece l’appello ai denti
che amoreggiavano con la lingua
pennello a ungere ricordi
implumi caduti in gola
e quando richiamati
a barriera specchio alla luce
i nervi sfibrati rifiutarono
tendere l’arco a bugie
panacea al declino
Con dita a pettine
arò i capelli sfibrati a percezioni
e nei solchi si trincerarono promesse
da tempo assoldate a voltar pagina
allora l’uomo bestemmiò
convinto d’incitarle
ma queste tra irte antenne di paura
alzarono bandiera bianca
e alcune si lanciarono nel vuoto
Il fedele amico grignò
per sancire un armistizio
tra anni consumati e dolore
omeopatico rimedio
ma uno sparo intervenne
e assegnò la vittoria al nulla
risarcito dalla solitudine,
eruttante abbaiava senza fine
------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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- Sommo poeta
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SALOTTI
Su campi placenta
innaffiati a siero
vidimato caglio
eterna partita
in disquisire
organizzata da lucranti manipolatori
per trofeo buzzurro
tra culi scoperti e burqa
arbitrata
da palafrenieri
assistiti da guardoni
con pubblico tamarro
contato audience
Applausi muffa
in playback
------------------------
Da:Vetriolo
www.santhers.com
innaffiati a siero
vidimato caglio
eterna partita
in disquisire
organizzata da lucranti manipolatori
per trofeo buzzurro
tra culi scoperti e burqa
arbitrata
da palafrenieri
assistiti da guardoni
con pubblico tamarro
contato audience
Applausi muffa
in playback
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Da:Vetriolo
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EPITAFFIO L'ALTRUISTA
VOCI
Prestai la mia voce
a persone senza voce
ma non potevano ascoltarmi
tra rumori ad arte di quelli
che non volevano che mi sentissero
perchè avrebbero capito
chi ci guadagnava
con il silenzio imposto
dalle voci
Alcuni provarono
ad alzare al massimo
il tono dei lamenti
da me megafonati
e quasi emergevano
ma gli imbonitori
unisoni li doppiarono
e nessuno capì il dolore vero
Ora sotto questa lapide
tra elogi altisonanti
mi danno voci mai avute
per darvi voci che non più vi servono
sia perché alcuni m’hanno seguito
in questo paese dei silenzi
sia perché altri,prossimi in identica sorte
sia perché i lamenti vecchi
scalzati da altri lamenti
da frustare a fastidi
Per essere elogiati
bisogna essere innocui
con verità passata
e solo la morte garantisce
tale condizione
e gli elogianti
in allori d'umana pietà
prendono meriti d’altruismo
per aver riesumate voci
immuni a coscienze
-------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
www.santhers.com
Prestai la mia voce
a persone senza voce
ma non potevano ascoltarmi
tra rumori ad arte di quelli
che non volevano che mi sentissero
perchè avrebbero capito
chi ci guadagnava
con il silenzio imposto
dalle voci
Alcuni provarono
ad alzare al massimo
il tono dei lamenti
da me megafonati
e quasi emergevano
ma gli imbonitori
unisoni li doppiarono
e nessuno capì il dolore vero
Ora sotto questa lapide
tra elogi altisonanti
mi danno voci mai avute
per darvi voci che non più vi servono
sia perché alcuni m’hanno seguito
in questo paese dei silenzi
sia perché altri,prossimi in identica sorte
sia perché i lamenti vecchi
scalzati da altri lamenti
da frustare a fastidi
Per essere elogiati
bisogna essere innocui
con verità passata
e solo la morte garantisce
tale condizione
e gli elogianti
in allori d'umana pietà
prendono meriti d’altruismo
per aver riesumate voci
immuni a coscienze
-------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
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- Sommo poeta
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ACCOGLIENZA IN MOLISE
Il Molise pronto ad accogliere
circa quattromila profughi
che prenderanno il posto
di altrettanti Molisani
emigrati nei paesi del nord Europa
-Un Somalo Abdullah Proprioquhà
nel centro di accoglienza
Intervistato dal giornalista Pino Sciagurà
ha rilasciato le seguenti dichiarazioni…
sono molto soddisfatto sembra d’essere a casa
ci sono stesse condizioni di vita
se non fosse per il freddo
-Soddisfatti i politici,in vanto
d’aver saputo ricreare l’habitat naturale
-L’assessore alle politiche sociali
nonché medico igienista Gino Satollone
ha deciso subito di organizzare dei corsi tenuti
da alcuni laureati immigrati sui rischi
dell’obesità,anche per facilitare
l’integrazione
---------------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
www.santhers.com
circa quattromila profughi
che prenderanno il posto
di altrettanti Molisani
emigrati nei paesi del nord Europa
-Un Somalo Abdullah Proprioquhà
nel centro di accoglienza
Intervistato dal giornalista Pino Sciagurà
ha rilasciato le seguenti dichiarazioni…
sono molto soddisfatto sembra d’essere a casa
ci sono stesse condizioni di vita
se non fosse per il freddo
-Soddisfatti i politici,in vanto
d’aver saputo ricreare l’habitat naturale
-L’assessore alle politiche sociali
nonché medico igienista Gino Satollone
ha deciso subito di organizzare dei corsi tenuti
da alcuni laureati immigrati sui rischi
dell’obesità,anche per facilitare
l’integrazione
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Da:Poesie Cialtrone
www.santhers.com