Buio, Alba E Sipario
Nascemmo in questo angolo dall'erba spelacchiata
non un metro da qua
imparammo ogni rima che volevano
memorizzammo il nome di ogni colore artificiale
dicemmo tutto ciò che dovevamo
aspettammo che le nostre membra diventassero umane
cercammo, spostando ombrosi oggetti angolari per vedere
se qualcosa si nascondesse dietro per davvero
Cominciammo a preoccuparci che il nostro fardello
potesse sparire in una ghiaccia mattina di ragnatele
lasciandoci in una stanza vuota di un motel
dal grigio odore di calce
al cui campanello si leggeva "Libertà"
Ci svegliammo nella verde alba sottomarina
quando i gabbiani planarono nella volta liquida sotto di noi
sollevammo la testa al cielo
e annegammo con l'acqua nelle narici
Rosso Silenzio Rosso
Il fruscìo di una parola urlata
mai detta
è silenzio a queste orecchie
Il battito d'ali
di una farfalla in una stanza vuota
scoppia rimbomba echeggia
squarciandoci le orecchie
e facendoci sanguinare la testa
Stratosfera
Ogni volta che apri la tua bocca
Spazi infiniti acquistano un nuovo nome
Timo Della Candelora
Moderatori: Luca Necciai, ito nami
-
- Messaggi: 4
- Iscritto il: 21/08/2009, 12:48
-
- Messaggi: 4
- Iscritto il: 21/08/2009, 12:48
Salmo Del Viale
E come il lupo in giacchetta
Ci spiega dettagliatamente
Ogni fotogramma del giardino al di là
I tuoi inventari di facce candite
Ci mostrano la via
E ci fanno comprendere con ampi gesti
Quanto sarebbe sbagliato
Rifiutare questa offerta speciale di salvezza
Guardo I Poliziotti
Guardo i poliziotti
Davanti alla pasticceria
Con il loro neri cilindri a punta
Che smuovono gli alveari sugli alberi
Vanno anche dalle prostitute
A fare merenda
E le prostitute li aspettano
Giocando a Monopoli fra loro
Non li importunare
Ti potrebbero fare qualche scherzo
Potrebbero farti paura con le loro maschere nere
Facendoti cucù da dietro un cespuglio....
Guardo i poliziotti
Giù in strada un pò tristi
Si scuotono le foglie che gli cadono addosso....
Nel Giardino Del Rigattiere
Non mi sembrava giusto
Tutto qua.
Mezzo pensiero nasce torto
zoppo monco
si dimena vaga barcolla
Poi cade giù su un fianco
Gambe all'aria e resta giù
Lungo Il Molo
Mattoni di nebbia
di un plumbeo cremisi
Per le silenti strade di Vuotezza
che stanche aspettavano
di respirare
la speranza di una probabile alba
Perso nel cercare
di vedere di sentire
la figura che parla la mia voce
E quasi, chissà.
E come il lupo in giacchetta
Ci spiega dettagliatamente
Ogni fotogramma del giardino al di là
I tuoi inventari di facce candite
Ci mostrano la via
E ci fanno comprendere con ampi gesti
Quanto sarebbe sbagliato
Rifiutare questa offerta speciale di salvezza
Guardo I Poliziotti
Guardo i poliziotti
Davanti alla pasticceria
Con il loro neri cilindri a punta
Che smuovono gli alveari sugli alberi
Vanno anche dalle prostitute
A fare merenda
E le prostitute li aspettano
Giocando a Monopoli fra loro
Non li importunare
Ti potrebbero fare qualche scherzo
Potrebbero farti paura con le loro maschere nere
Facendoti cucù da dietro un cespuglio....
Guardo i poliziotti
Giù in strada un pò tristi
Si scuotono le foglie che gli cadono addosso....
Nel Giardino Del Rigattiere
Non mi sembrava giusto
Tutto qua.
Mezzo pensiero nasce torto
zoppo monco
si dimena vaga barcolla
Poi cade giù su un fianco
Gambe all'aria e resta giù
Lungo Il Molo
Mattoni di nebbia
di un plumbeo cremisi
Per le silenti strade di Vuotezza
che stanche aspettavano
di respirare
la speranza di una probabile alba
Perso nel cercare
di vedere di sentire
la figura che parla la mia voce
E quasi, chissà.
-
- Messaggi: 4
- Iscritto il: 21/08/2009, 12:48
Due cose nuove.... la prima è una scena mattiniera distorta fino a diventare una favola; la seconda è una cosettina leggera leggera: una poesiola d'amore nella quale tutte le parole cominciano con la stessa lettera.
Tanto per fare qualcosa di diverso...
Mattina
Una freschezza nuova
più aleatoria
Le persone dalla faccia ricamata
e dai maglioncini con gli sbuffi di meringa
planavano cinguettando per i viali, leggere
non ancora appesantite
dalle umiliazioni che il giorno rovescerà
Non una nuvola in cielo
la pittrice
ancora doveva dipingerle
o forse sulla tavolozza
non aveva più rugiada
Paola
Pallida padulana
principessa popolana:
parafrasando Petrarca
praticamente perfetta
Tanto per fare qualcosa di diverso...
Mattina
Una freschezza nuova
più aleatoria
Le persone dalla faccia ricamata
e dai maglioncini con gli sbuffi di meringa
planavano cinguettando per i viali, leggere
non ancora appesantite
dalle umiliazioni che il giorno rovescerà
Non una nuvola in cielo
la pittrice
ancora doveva dipingerle
o forse sulla tavolozza
non aveva più rugiada
Paola
Pallida padulana
principessa popolana:
parafrasando Petrarca
praticamente perfetta
Re: Timo Della Candelora
A9
Per fare qualcosa di diverso
Come un poeta alle prese col verso
Hai messo alla prova i tuoi anni
Vestendo indomiti panni.
Per fare qualcosa di diverso
Come un poeta alle prese col verso
Hai messo alla prova i tuoi anni
Vestendo indomiti panni.