Antonietta Mennitti
Moderatori: Luca Necciai, ito nami
- ANTONIETTA MENNITTI
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Antonietta Mennitti
Mi chiamo Antonietta e pubblico la mia prima poesia.
Spero vi piaccia.
Gocce di pensieri
Le parole sono gocce di pensieri senza voce.
mi lascio bagnare da queste gocce e, in
esse ritrovo me stessa perche' succhiandole
mi disseto d'amore.
Parole senza sguardi che aleggiano nel
vuoto, raccolte da me.
Ogni goccia un sussulto, un'emozione;
c'e' tutto in queste parole negate, taciute, segrete
delle quali reimpiro' il mio cuore,
fino a quando le sopportero'.............!
Spero vi piaccia.
Gocce di pensieri
Le parole sono gocce di pensieri senza voce.
mi lascio bagnare da queste gocce e, in
esse ritrovo me stessa perche' succhiandole
mi disseto d'amore.
Parole senza sguardi che aleggiano nel
vuoto, raccolte da me.
Ogni goccia un sussulto, un'emozione;
c'e' tutto in queste parole negate, taciute, segrete
delle quali reimpiro' il mio cuore,
fino a quando le sopportero'.............!
Re: Mi chiamo Antonietta e pubblico la mia prima poesia.Spero vi piaccia.
ciao io sono falso0 e anche io ho qualche poesia scritta qui se ti va di leggerle e commentarle, la tua poesia nonostante non sia esattamente il mio genere credo che sia l'essenza esatta dell'amore. complimenti.
Innanzi tutto,cara Antonietta,benvenuta.
Coi tuoi versi(le parole..in esse ritrovo me stessa) senza volerlo hai toccato una verità fondamentale,che le parole ,il linguaggio sono la dimora dell'essere.Nel suo alloggio vive l'uomo.Dice appunto Heidegger:Die Sprache ist das Haus des Sein.In ihrer Behausung wohnt der Mensch.
.Holmes consacrò ulteriormente questo pensiero:Ogni lingua è un tempio,in cui è rinchiusa,come in un reliquario,l'anima di chi parla.
L'emozione con cui hai scritto questa poesia deriva proprio da una tua intuizione in merito.Me ne compiaccio
Coi tuoi versi(le parole..in esse ritrovo me stessa) senza volerlo hai toccato una verità fondamentale,che le parole ,il linguaggio sono la dimora dell'essere.Nel suo alloggio vive l'uomo.Dice appunto Heidegger:Die Sprache ist das Haus des Sein.In ihrer Behausung wohnt der Mensch.
.Holmes consacrò ulteriormente questo pensiero:Ogni lingua è un tempio,in cui è rinchiusa,come in un reliquario,l'anima di chi parla.
L'emozione con cui hai scritto questa poesia deriva proprio da una tua intuizione in merito.Me ne compiaccio
ito nami
- ANTONIETTA MENNITTI
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- Località: Foggia
NESSUNO COME TE.....
Nessuno puo' guardarmi coi tuoi occhi;
nessuno puo' toccarmi con le tue mani
nude, ma leggere come carezze di un alito
di vento.
Con te il piacere non e' una goccia di rugiada,
ma e' Amore che entra per incendiare i miei
orizzonti,
e i tuoi occhi sono il respiro della tua anima.
Dio come ti amo! ti amo come sei
perche' dentro di me vi e' racchiuso
il tuo mare che fa piangere i miei sogni;
mentre il suo riflusso mi pervade,
lasciandomi il tuo odore che placa le mie
acque tormentate dalla passione.
Nessuno come te potro' mai amare,
perche' mai nessuno potra' farmi
annegare................., felice, tra le tue
braccia................, per vivere e poi
morire!
Nessuno puo' guardarmi coi tuoi occhi;
nessuno puo' toccarmi con le tue mani
nude, ma leggere come carezze di un alito
di vento.
Con te il piacere non e' una goccia di rugiada,
ma e' Amore che entra per incendiare i miei
orizzonti,
e i tuoi occhi sono il respiro della tua anima.
Dio come ti amo! ti amo come sei
perche' dentro di me vi e' racchiuso
il tuo mare che fa piangere i miei sogni;
mentre il suo riflusso mi pervade,
lasciandomi il tuo odore che placa le mie
acque tormentate dalla passione.
Nessuno come te potro' mai amare,
perche' mai nessuno potra' farmi
annegare................., felice, tra le tue
braccia................, per vivere e poi
morire!
- ANTONIETTA MENNITTI
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- Località: Foggia
Dedicato a te............
Vagando nei prati,
un di' vidi un fiore e,
subito m'accorsi che il verde gambo
si curvava, quasi volesse
esser colto;
Mi sedetti sull'erba, stanca,
quando compresi che il fiore
sarebbe appassito nelle mie mani.
Ma l'istinto mi spinse la mano
fino a toccare il suo stelo bagnato
e di scatto m'alzai.
Posi le mie labbra sui teneri petali,
e di colpo una forte emozione in
me fiori',
e mi fece capire,
ch'era gia' amore!
un di' vidi un fiore e,
subito m'accorsi che il verde gambo
si curvava, quasi volesse
esser colto;
Mi sedetti sull'erba, stanca,
quando compresi che il fiore
sarebbe appassito nelle mie mani.
Ma l'istinto mi spinse la mano
fino a toccare il suo stelo bagnato
e di scatto m'alzai.
Posi le mie labbra sui teneri petali,
e di colpo una forte emozione in
me fiori',
e mi fece capire,
ch'era gia' amore!
Ultima modifica di ANTONIETTA MENNITTI il 28/10/2008, 21:43, modificato 1 volta in totale.
- ANTONIETTA MENNITTI
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- Iscritto il: 18/06/2008, 17:38
- Località: Foggia
Notte mia...........
Mi goccioli dentro,
sapessi quanto e lentamente.
Ti attendo perche' tu mi ascolti e annuisci
col tuo muto mistero.
Con il declino della luna mi accarezzi,
e mentre io piango tu piangi con me,
fino a quando le mie labbra aride di
solitudine implorano il silenzio.
Ogni giorno fai vibrare la mia
coscienza come corde di una chitarra
che solo tu sai suonare.
Persino fra le tue braccia mi sento
protetta,
perche' mi consoli raccogliendo
sogni che mai hai respinto.
Avvolgimi tra le tue braccia................
ogni sera,
adorata amata,
notte mia....................!
sapessi quanto e lentamente.
Ti attendo perche' tu mi ascolti e annuisci
col tuo muto mistero.
Con il declino della luna mi accarezzi,
e mentre io piango tu piangi con me,
fino a quando le mie labbra aride di
solitudine implorano il silenzio.
Ogni giorno fai vibrare la mia
coscienza come corde di una chitarra
che solo tu sai suonare.
Persino fra le tue braccia mi sento
protetta,
perche' mi consoli raccogliendo
sogni che mai hai respinto.
Avvolgimi tra le tue braccia................
ogni sera,
adorata amata,
notte mia....................!
- ANTONIETTA MENNITTI
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Preghiera di un poeta
Poesia, amica mia,
hai parvenze di donna,
perche' a volte sei triste,
a volte gaia,
seppur decanti inni all'amore!
Chi ti ascolta rimane indifferente,
perche' il suo cuore ora...........
piu' non sente.
Parlagli tu per me,
amica mia,
rivolgiti a chi non l'ama,
e digli che tutto intorno a noi
e' Poesia;
e se un giorno apprezzera' il
profumo dei fiori, lo splendore
dei mari,
solo allora capira' quanto dico,
e la ringraziera' di esistere.............!
hai parvenze di donna,
perche' a volte sei triste,
a volte gaia,
seppur decanti inni all'amore!
Chi ti ascolta rimane indifferente,
perche' il suo cuore ora...........
piu' non sente.
Parlagli tu per me,
amica mia,
rivolgiti a chi non l'ama,
e digli che tutto intorno a noi
e' Poesia;
e se un giorno apprezzera' il
profumo dei fiori, lo splendore
dei mari,
solo allora capira' quanto dico,
e la ringraziera' di esistere.............!
- ANTONIETTA MENNITTI
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- Località: Foggia
poesie
FIORI
Sono ricordi,
tra pagine di ingiallite
di un diario mai concluso.
Tristemente son piegati e sembran
piaghe colorate che rammentano
attimi perduti....................
Su ogni petalo consumato vi si
appoggia un desiderio.............
(forse mai appagato).
Di tutto cio' che resta,
sono solo dei frammenti
di carta,
dentro cui traspare ancor,
un profilo, ed un nome,
ormai dimenticato.................
________________________
GUARDANDO L'ORIZZONTE
Se continuo a guardare indietro,
vedo un mare in burrasca, con
onde minacciose che invadono i
miei passi.
Se mi volto girandomi in avanti,
ammiro l'orizzonte, e da li' osservo
un nuovo giorno che mi portera' la calma;
mentre quelle onde prima minacciose, ora
si placan, portandomi la gioia.
Guardando l'orizzonte mi appare un ciel
sereno che accarezza e bacia dolcemente
la mia anima;
e mentre osservo questo confine che divide
il cielo e il mare,
sorrido,
perche' mi accorgo che tutto cio'
non e' la fine, ma un dolce inizio..............!
_________________________________
UNA MANO SU DI ME
Lenta scorre,
armoniosa su di me..........,
con taciti gesti gentili,
dipingendo affreschi sulla mia pelle
levigata dalla tua mano.
Accurati i movimenti,
vibrazioni leggere, oscillanti,
senza meta.
Grazie a te ho visto il mare che
sognavo,
un piccolo dono il Tuo; ma grande
per me questo gesto d'amore.
Si l'ho visto il mare............con te,
finalmente;
quel mare che sognavo soltanto
un anno fa,
e che adesso vivo con dolcezza,
fermando il tempo con la mente,
e che inconsciamente mi stai donando.................!
___________________________
ALLA RICERCA DEL TUO CIELO.....
Nel tuo cielo cerco............
l'oscuro tempo di un desiderio mai
scoperto, e forse............mai raggiunto.
Quel profondo senso di un mistero
che mai si svela del tutto............
Cerco la splendida meta che la mia
anima ha perso, bramando il tuo
corpo........................
Cerco il tuo possesso.............la tua voce calda,
i tuoi occhi, le tue mani impazienti,
protagonisti del tuo desiderio d'amore.............;
cerco il tuo corpo che mi percorre, come
un fiume che inonda gli argini di ogni
mio pensiero,
rendendomi schiava del tuo cielo;
mentre i nostri corpi s'incontrano
come rami di uno stesso albero,
nel fitto bosco del piacere....................!
Sono ricordi,
tra pagine di ingiallite
di un diario mai concluso.
Tristemente son piegati e sembran
piaghe colorate che rammentano
attimi perduti....................
Su ogni petalo consumato vi si
appoggia un desiderio.............
(forse mai appagato).
Di tutto cio' che resta,
sono solo dei frammenti
di carta,
dentro cui traspare ancor,
un profilo, ed un nome,
ormai dimenticato.................
________________________
GUARDANDO L'ORIZZONTE
Se continuo a guardare indietro,
vedo un mare in burrasca, con
onde minacciose che invadono i
miei passi.
Se mi volto girandomi in avanti,
ammiro l'orizzonte, e da li' osservo
un nuovo giorno che mi portera' la calma;
mentre quelle onde prima minacciose, ora
si placan, portandomi la gioia.
Guardando l'orizzonte mi appare un ciel
sereno che accarezza e bacia dolcemente
la mia anima;
e mentre osservo questo confine che divide
il cielo e il mare,
sorrido,
perche' mi accorgo che tutto cio'
non e' la fine, ma un dolce inizio..............!
_________________________________
UNA MANO SU DI ME
Lenta scorre,
armoniosa su di me..........,
con taciti gesti gentili,
dipingendo affreschi sulla mia pelle
levigata dalla tua mano.
Accurati i movimenti,
vibrazioni leggere, oscillanti,
senza meta.
Grazie a te ho visto il mare che
sognavo,
un piccolo dono il Tuo; ma grande
per me questo gesto d'amore.
Si l'ho visto il mare............con te,
finalmente;
quel mare che sognavo soltanto
un anno fa,
e che adesso vivo con dolcezza,
fermando il tempo con la mente,
e che inconsciamente mi stai donando.................!
___________________________
ALLA RICERCA DEL TUO CIELO.....
Nel tuo cielo cerco............
l'oscuro tempo di un desiderio mai
scoperto, e forse............mai raggiunto.
Quel profondo senso di un mistero
che mai si svela del tutto............
Cerco la splendida meta che la mia
anima ha perso, bramando il tuo
corpo........................
Cerco il tuo possesso.............la tua voce calda,
i tuoi occhi, le tue mani impazienti,
protagonisti del tuo desiderio d'amore.............;
cerco il tuo corpo che mi percorre, come
un fiume che inonda gli argini di ogni
mio pensiero,
rendendomi schiava del tuo cielo;
mentre i nostri corpi s'incontrano
come rami di uno stesso albero,
nel fitto bosco del piacere....................!
- ANTONIETTA MENNITTI
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- Località: Foggia
DIMMI COS'E'...
Ho chiesto ad un esule fiore
sbocciato in giardino, in un
vago mattino.............
" dimmi cos'e' l'Amore ? "
M'ha detto......." sai ai tempi di oggi
l'Amore piu' non esiste, perche'
si vive di conquiste,
si ama o si apprezzano persone
sbagliate.
L'amore e' come la vita.........una chimera".
Queste parole han lasciato un terribile
vuoto intorno a me e un dolore immenso.
Allora mi son chiesta, sono quindi nata per
soffrire?.
Chi mi dara' la forza per lottare se non ci
sara' piu' Amore;
Amore, portami via con te,
dove almeno i sogni non saranno chimere;
non mi lasciare perche' di te ho il cuore
pieno.
Dimmi tu cos'e' quest'angoscia che in te
trova oblio,
e il mio cuore palpitar...................!
Ho chiesto ad un esule fiore
sbocciato in giardino, in un
vago mattino.............
" dimmi cos'e' l'Amore ? "
M'ha detto......." sai ai tempi di oggi
l'Amore piu' non esiste, perche'
si vive di conquiste,
si ama o si apprezzano persone
sbagliate.
L'amore e' come la vita.........una chimera".
Queste parole han lasciato un terribile
vuoto intorno a me e un dolore immenso.
Allora mi son chiesta, sono quindi nata per
soffrire?.
Chi mi dara' la forza per lottare se non ci
sara' piu' Amore;
Amore, portami via con te,
dove almeno i sogni non saranno chimere;
non mi lasciare perche' di te ho il cuore
pieno.
Dimmi tu cos'e' quest'angoscia che in te
trova oblio,
e il mio cuore palpitar...................!
- ANTONIETTA MENNITTI
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- Iscritto il: 18/06/2008, 17:38
- Località: Foggia
UN DIAMANTE NEL CUORE...
Una tenue luce.............
Un pensiero costante.............
Nella mia mente il tuo viso............
Nella mia anima la tua essenza.........
Niente di piu' dolce il sapere di sentirmi
Tua.................,
come un diamante nel cuore,
perche' mi sento un tuo germoglio
da cui attingo la tua anima,
e dal tuo albero la tua linfa.
Quali sono i tuoi poteri per sentirmi tua?
Sono giunta da te spoglia d'amore...........
E tu mi hai accolta tra le tue mani e hai
plasmato come un abile scultore il mio
cuore, la mia mente e il mio corpo.
Ed ora..............a testa alta,
felice di avermi creata, proclamo la mia
appartenenza a te,
perche' e' nel tuo cuore
che voglio restare..................!
Una tenue luce.............
Un pensiero costante.............
Nella mia mente il tuo viso............
Nella mia anima la tua essenza.........
Niente di piu' dolce il sapere di sentirmi
Tua.................,
come un diamante nel cuore,
perche' mi sento un tuo germoglio
da cui attingo la tua anima,
e dal tuo albero la tua linfa.
Quali sono i tuoi poteri per sentirmi tua?
Sono giunta da te spoglia d'amore...........
E tu mi hai accolta tra le tue mani e hai
plasmato come un abile scultore il mio
cuore, la mia mente e il mio corpo.
Ed ora..............a testa alta,
felice di avermi creata, proclamo la mia
appartenenza a te,
perche' e' nel tuo cuore
che voglio restare..................!
- visitatore
- Messaggi: 18
- Iscritto il: 21/09/2008, 12:53
- Località: nowhere
- Contatta:
commenti
piace lo stile raffinato con cui hai colto delle sottigliezze condivisibili......
ma l'amore c'è.....
è in te cuor sensibile....
sabatino
_________________
Speriamo che passi dalle tue parti,cara Antonietta,te lo meriti come donna e come poeta.
_________________
ito nami
ma l'amore c'è.....
è in te cuor sensibile....
sabatino
_________________
Speriamo che passi dalle tue parti,cara Antonietta,te lo meriti come donna e come poeta.
_________________
ito nami
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- Iscritto il: 18/06/2008, 17:38
- Località: Foggia
SU ME T'INCLINI
Alta e' la luna,
sotto il cielo stellato, e
un profumo di fiore appena
sbocciato penetra dalla finestra
sulla nostra initimita',
in questa stanza dove distesa
un raggio di luna mi accarezza e,
dove le tue mani hai posato.
T' inclini a me come quella luna,
e mi conduci tra le stelle, dove i
sensi superano ragione e
sentimento.
Complice e' la luna stanotte,
con lo sguardo rivolto verso
il basso,
dove la timidezza apre le porte
alle stanze dell'Amore............
Parlami d'Amore stanotte
e le altre che verranno..........
anche se siamo diversi..........;
Stringimi a te e fa si che,
di due corpi ne resti solo uno...............,
intatto, reale,
purche' il bene e il male si
fondino per formare un solo corpo............
ed una sola Anima...........!
Alta e' la luna,
sotto il cielo stellato, e
un profumo di fiore appena
sbocciato penetra dalla finestra
sulla nostra initimita',
in questa stanza dove distesa
un raggio di luna mi accarezza e,
dove le tue mani hai posato.
T' inclini a me come quella luna,
e mi conduci tra le stelle, dove i
sensi superano ragione e
sentimento.
Complice e' la luna stanotte,
con lo sguardo rivolto verso
il basso,
dove la timidezza apre le porte
alle stanze dell'Amore............
Parlami d'Amore stanotte
e le altre che verranno..........
anche se siamo diversi..........;
Stringimi a te e fa si che,
di due corpi ne resti solo uno...............,
intatto, reale,
purche' il bene e il male si
fondino per formare un solo corpo............
ed una sola Anima...........!
Cara Antonietta, spero vorrai gradire questi versi in questo tuo spazio di belle poesie d'amore.
LEI, LA MIA GATTA
La mia gatta
è lontana
il pelo chiaro
morbido e liscio
la coda arruffata,
e si muove leggera
alla vista del gatto
magari un randagio
dal volto assassino
che la brama
che vuole il suo cibo.
Io la chiamo
la mia gatta
la sera, ogni tanto
ma lei è lontana
che miagola alla luna,
non m’ascolta
impegnata com’è
in una caccia spietata,
lei lotta e io sono qui
che osservo
le fumoserie del cielo
che intanto incupisce
e minaccia la pioggia,
domani la vita
rinascerà ancora.
Adesso io vago
in una città di morti
tra vecchi ruderi
d’antiche case
le cui pietre slabbrate
sono segnate dalla storia
dove stentano a crescervi
perfino le erbacce
perché dei randagi
ci vanno a pisciare,
dei cani, anche loro
anime senza pudori
che riempita la pancia
si fermano per strada
ad annusare per aria
gli odori che provengono
da un’antica friggitoria
più forti ancora
di quelli della vicina montagna,
un’olezzo che aleggia
su tutta la città.
Vanno avanti, inesorabili
le lunghe file di sagome
teste piene di vento
che si muovono
in una città di morti.
Lei, la mia gatta
e là, in mezzo
a succhiare quell’aria,
vorrei averla vicina
ma lei è lontana.
LEI, LA MIA GATTA
La mia gatta
è lontana
il pelo chiaro
morbido e liscio
la coda arruffata,
e si muove leggera
alla vista del gatto
magari un randagio
dal volto assassino
che la brama
che vuole il suo cibo.
Io la chiamo
la mia gatta
la sera, ogni tanto
ma lei è lontana
che miagola alla luna,
non m’ascolta
impegnata com’è
in una caccia spietata,
lei lotta e io sono qui
che osservo
le fumoserie del cielo
che intanto incupisce
e minaccia la pioggia,
domani la vita
rinascerà ancora.
Adesso io vago
in una città di morti
tra vecchi ruderi
d’antiche case
le cui pietre slabbrate
sono segnate dalla storia
dove stentano a crescervi
perfino le erbacce
perché dei randagi
ci vanno a pisciare,
dei cani, anche loro
anime senza pudori
che riempita la pancia
si fermano per strada
ad annusare per aria
gli odori che provengono
da un’antica friggitoria
più forti ancora
di quelli della vicina montagna,
un’olezzo che aleggia
su tutta la città.
Vanno avanti, inesorabili
le lunghe file di sagome
teste piene di vento
che si muovono
in una città di morti.
Lei, la mia gatta
e là, in mezzo
a succhiare quell’aria,
vorrei averla vicina
ma lei è lontana.