Edgar Lee Master

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Gianni Regalzi
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Edgar Lee Master

Messaggio da Gianni Regalzi »

Francis Turner
(da "L'antologia di Spoon River")

Io non potevo né correre né giocare quand'ero ragazzo.
Quando fui uomo, potei solo sorseggiare alla coppa, non bere-
perché la scarlattina mi aveva lasciato il cuore malato.
Eppure giaccio qui, blandito da un segreto che solo Mary conosce:
c'è un giardino di acacie, di catalpe e di pergole addolcite da viti.
Là, in quel pomeriggio di Giugno al fianco di Mary,
mentre la baciavo con l'anima sulle labbra,
l'anima d'improvviso prese il volo.

Traduzione di Fernanda Pivano

P.S.: Ispirato da questi meravigliosi versi, Fabrizio de André ha composto una stupenda canzone intitolata "Un malato di cuore". Tale brano è compreso nella raccolta "Non al denaro né all'amore né al cielo".
http://amicipoesia.mondoweb.net/viewtop ... =3402#3402
Ultima modifica di Gianni Regalzi il 16/12/2009, 10:28, modificato 1 volta in totale.
Gianni Regalzi
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WENDELL P. BLOOYD (Un blasfemo)

Prima mi incastrarono con l'accusa di condotta immorale,
non c'era alcuno statuto sulla blasfemia.
Poi mi rinchiusero come pazzo
dove fui picchiato a morte da una guardia cattolica.
La mia offesa era questa:
dicevo che Dio mentì ad Adamo, e lo destinò
a trascorrere una vita da stolto,
ignorando che al mondo c'è il male così come c'è il bene
E quando Adamo mise nel sacco Dio mangiando la mela
E vide oltre la menzogna,
Dio lo cacciò fuori dall'Eden per impedirgli di cogliere
il frutto della vita immortale.
Cristo Santo, voi gente di buon senso,
ecco quello che Dio stesso dice nel libro della Genesi:
"E il Signore Iddio disse: ecco che l'uomo
è diventato uno di noi" (un po' d'invidia, vedete)
"a conoscere il bene e il male" (la bugia che-tutto-è-bene smascherata)
"E allora, perchè non allungasse oltre la mano a prendere
e mangiare anche dall'albero della vita, e non vivesse in eterno:
per questo il Signore Iddio lo scacciò dal giardino dell'Eden".
(La ragione per cui, credo, Dio crugifisse Suo Figlio
per tirarsi fuori da quel brutto pasticcio, è che è proprio da par Suo)

Traduzione di Fernanda Pivano

P.S. Anche da questi versi, Faber ha Composto la canzone "Un blasfemo"
Ultima modifica di Gianni Regalzi il 16/12/2009, 10:27, modificato 1 volta in totale.
Gianni Regalzi
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Messaggio da Gianni Regalzi »

LA COLLINA

Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley,
l'abulico, l'atletico, il buffone, l'ubriacone, il rissoso?
Tutti, tutti, dormono sulla collina.

Uno trapassò in una febbre,
uno fu arso in miniera,
uno fu ucciso in rissa,
uno morì in prigione,
uno cadde da un ponte lavorando per i suoi cari -
tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.

Dove sono Ella, Kate, Mag, Edith e Lizzie,
la tenera, la semplice, la vociona, l'orgogliosa, la felicie?
Tutte, tutte, dormono sulla collina.

Una morì di un parto illecito,
una di amore contrastato,
una sotto le mani di un bruto in un bordello,
una di orgoglio spezzato, mentre anelava al suo ideale,
una inseguendo la vita, lontano, in Londra e Parigi,
ma fu riportata nel piccolo spazio con Ella, con Kate, con Mag -
tutt, tutte dormono, dormono, dormono sulla collina.

Dove sono zio Isaac e la zia Emily,
e il vecchio Towny Kincaid e Sevigne Houghton,
e il maggiore Walker che aveva conosciuto
uomini venerabili della Rivoluzione? *
Tutti, tutti, dormono sulla collina.

Li riportarono, figlioli morti, dalla guerra,
e figlie infrante dalla vita,
e i loro bimbi orfani, piangenti -
tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.

Dov'è quel vecchio suonatore Jones
che giocò con la vita per tutti i novant'anni,
fronteggiando il nevischio a petto nudo,
bevendo, facendo chiasso, non pensando né a moglie né a parenti,
né al denaro, né all'amore, né al cielo?
Eccolo! Ciancia delle fritture di tanti anni fa,
delle corse di tanti anni fa nel Boschetto di Clary,
di ciò che Abe Lincoln
disse una volta a Springfield.

* La guerra per l'indipendenza dall'Inghilterra vinta nel 1776, che sotto la guida di George Washington portò alla costituzione degli Stati Uniti.

Traduzione di Fernanda Pivano
Gianni Regalzi
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Re: Edgar Lee Master

Messaggio da Gianni Regalzi »

Faith Matheny

Lì per lì non saprete cosa vogliono dire,

e forse non lo saprete mai,

e forse non ve lo diremo mai:

questi bagliori improvvisi dell'anima,

come folgori guizzanti su candide nubi

a mezzanotte quando c'è la luna piena.

Arrivano in momenti di solitudine, o forse

siete con un amico, e all'improvviso

cade un silenzio nel discorso, e i suoi occhi

senza un fremito vi guardano ardenti:

avete visto insieme il segreto,

egli lo vede in voi, e voi in lui.

E restate là trepidanti nel timore che il mistero

vi si pari davanti e vi colpisca a morte

con un fulgore simile al sole.

Siate coraggiose, anime che avete simili visioni!

Mentre il vostro corpo è vivo e il mio è morto,

voi catturate un piccolo alito dell'etere

riservato a Dio stesso.

(Edgar Lee Masters - Antologia di Spoon River)
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