Gruppo Amici della Poesia

c' è una luna alla finestra che non sbrina il sogno tace.

un brillamento scava ostili solchi in geometrie d' inganni.

sterile mattina un fascio d' ali opposto al suolo rifioriva.

qui rimane il suono di una vela e il vento altrove.

la terra piatta un vomere ha solcato d' unghie e spine
e inquieta goccia a goccia si ritrae da stelle immote
inascoltata d' ombre sul confine.

gocce di silenzio alla finestra, il mondo è vinto

le pause nella pioggia sono fradice di vento

mi sfiora un ticchettio rigato d' ali, un movimento

e il tempo appare al tempo un disincanto

o no ha tempo.

lo spreco di parole usate il cuore.

approda questa linea d' orizzonte a nuova fine
svelata al suono fatuo della sera
che al giorno è affine.

e verso il fondo e verso la follia
di amare un mondo
che l' aria gonfia
e alla dicotomia vi ostina il pianto
tu spezzi un pane azzimo per te,
scheggia di vento
e navighi il tuo cielo naufragando.

una si credette e strepitosa
e luna s' eclissò tanto era piena.

divelta come ruggine dai cardini del cuore ..... eppure danza il mare.

stilettato nord com' ala ostile al vento stride.

e vuoto dalle
palpebre dimora
un po' di me
ma niente
lacrime.

come snervanti foglie appese
da un legno spazientito
sono arrese.

dove mi posso coricare un sogno a venire ?