Juan Gelman, RIP
Inviato: 17/01/2014, 16:28
il vino
rosso all’occhio/dolcezza al bevitore/
il suo corpo arde in Spagna/
il suo aroma tocca l’India/
langue nella caraffa/attende
di scioglierti la bocca/di illuminarti il palato/
di celebrare un mistero nella tua testa/
il disgraziato che ha ancora cuore/
sangue nel cuore/mescolato
a lacrime/solleva
la caraffa/proibisce le pene
col sangue di un popolo di grappoli/
gira la caraffa/passa
da una mano al calore di altra mano/
come se ogni amico
lustrasse una faccia del diamante/
___________________________
Il mio cuore
Il mio cuore. Cuore indomito,
cuore pulsante.
In questo mio tumulto del cuore,
mentre aspetto, mentre ti aspetto,
tutte le finestre sono aperte:
entra la luce, entra il vento e sbatte gli scuri.
In lontananza, il mare.
___________________________
dove
in quali tenebre t’avvolgi?/
non parlo con te/non mi ascolti parlare/
non ti respiro/non ti vedo/mi forgiano
le martellate della tua assenza/
sempre ti amerò/sempre
i miei versi dolenti di te
dirò in solitudine/come se tu fossi
frutta tenuta in segreto/
cieca sotto la gonna
di una bimba/sperduta nella sua memoria/
in fuga/
triste del suo rossore
Juan Gelman
rosso all’occhio/dolcezza al bevitore/
il suo corpo arde in Spagna/
il suo aroma tocca l’India/
langue nella caraffa/attende
di scioglierti la bocca/di illuminarti il palato/
di celebrare un mistero nella tua testa/
il disgraziato che ha ancora cuore/
sangue nel cuore/mescolato
a lacrime/solleva
la caraffa/proibisce le pene
col sangue di un popolo di grappoli/
gira la caraffa/passa
da una mano al calore di altra mano/
come se ogni amico
lustrasse una faccia del diamante/
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Il mio cuore
Il mio cuore. Cuore indomito,
cuore pulsante.
In questo mio tumulto del cuore,
mentre aspetto, mentre ti aspetto,
tutte le finestre sono aperte:
entra la luce, entra il vento e sbatte gli scuri.
In lontananza, il mare.
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dove
in quali tenebre t’avvolgi?/
non parlo con te/non mi ascolti parlare/
non ti respiro/non ti vedo/mi forgiano
le martellate della tua assenza/
sempre ti amerò/sempre
i miei versi dolenti di te
dirò in solitudine/come se tu fossi
frutta tenuta in segreto/
cieca sotto la gonna
di una bimba/sperduta nella sua memoria/
in fuga/
triste del suo rossore
Juan Gelman