Gruppo Amici della Poesia

L’eremo


Salii sul monte sanguinando tra i rovi
Poche pietre l’una sull’altra posi
Scavai un pozzo con le mie sole mani
Tutto era pronto per il nostro incontro

Trepidante la notte attesi in silenzio
Una tua parola, un semplice soffio
Che parlasse alla mia anima sola
Lontana dal rumore del mondo

Infinite volte tornarono le rondini
Mentre la mia umile vita sfioriva
Tutto era uguale, immobile e compresi
Ero salito in alto lasciandoti a valle

Caro Marmunno,ti do il benvenuto anche a nome del Admin Luca Necciai.
Ti do subito una comunicaszione di servizio:per mtenere raggruppate tutte le tue poesie devi postarle usando il tasto Rispondi.lo stesso che usi per commentare Se usi Nuovo argomento verrebbero postate non raggruppate come le due che hai postate finora
Da quanto vedo crei poesie di buona qualità formale che testuale.Con immagini vivide e con la carica emotiva necessaria

Non dato

Avrei dato il mio calore a chi l’ho sottratto
asciugato le lacrime a chi mi passò accanto
offerto il mio braccio a chi cedevano le gambe
raccontato una favola ogni sera a chi l’ho negata

Avrei dato la luce a una vita in penombra
catturato un sogno perché di sogni si vive
abbracciato l’infinito da uomo finito
amato la vita perché se si ama si vive

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Malinconia

Quando il futuro ti sfugge fatalmente di mano
Perché nessuna mano ormai ti regge il presente
Non ti resta che il ricordo magari lontano
Di quando impavido passavi i tuoi giorni

Vincendo il vento invadente se era lui l’ostacolo
Rincorrendo il tuo cuore amante evaso dal petto
Inseguendo un pensiero che ti portava lontano
Sognando il tuo fausto destino senza ricordi

caro amico c'è sempre il tempo di aiutare il prossimo che ci circonda ,anche solo con un semplice sorriso o una stretta di mano.
Due semplici e disorpellate poesie che ruminano lo stesso esistenziuale problema.

Silenzi


Quando il battito del mio cuore
rallenterà per non disturbare
la luce silenziosa dell’aurora
la rugiada che inumidirà l’ultimo filo d’erba
il canto degli uccelli in festa
l’ abbraccio travolgente degli amanti
il seme della speranza che germoglia
il fuoco che arde in ogni petto
allora potrà tacere

con l'auto suggestione si possono modificare alcune funzioni organiche.Si basano sulla visualizzazione,che puo' essere la visualizzazione oggettiva in cui ci si osserva eseguire una determinata azione ,e la visualizzazione soggettiva in cui ci si sente eseguire quell'azione.Si è notata che la visualizzazione soggettiva è più efficace di quella oggettiva. Con queste tecniche ci si possono auto indurre rallentamenti del respiro,del ritmo cardiaco, variazioni del flusso sanguigno in una parte corporea,etc ,etc

Scriverò


Fiabe per la purezza di cuori innocenti
I segreti del mondo per giovani esploratori
Saggi per gli amanti di ciò che non sanno
Racconti per chi vorrà viverli da protagonista
Lettere del cuore per chi saprà ascoltarne il battito
Messaggi intimi per gli amici veri di sempre
Preghiere per chi in una notte buia ha smarrito Dio
Poesie per chi non può vivere senza

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Prove Di Vita


Il canto del gallo squarciò la valle rischiarata dai primi timidi raggi
Dal nido una rondine si sporge pronta a riprendere sicura il suo volo
Uno scoiattolo ricomincia la sua gioiosa corsa sui rami
Un fiore si apre gentile per profumare il mondo
Un arcobaleno si stende tra i monti per colorare il cielo
Un uomo percorre un sentiero accompagnato da una nenia antica
La vita ricomincia leggiadra come una favola davanti al fuoco

proprio vero:come una favola contata davanti al fuoco.

Bei propositi i tuoi,ma forse mancando certe difficoltà ,pericoli e sorprese ci perderemo anche qualcosa di interessante,con probabilià di annoiarci.Se poi ricordiamo che dant vulnera formam,che le ferite formano il carattere,e che pathémata mathémata che le sofferenze sono insegnamenti,un po' di rischi mi pare convenga correrli

Torri d’avorio


Non salgo su torri d’avorio
per interrogare il cielo
Non siedo ai piedi del cipresso
che mi spinge verso l’alto
Non attraverso il deserto rovente
per cercare ristoro in un’ombra
Non mi batto il petto in lacrime
per chiedere perdono a qualcuno
Resto immobile come un astro del cielo
ad ascoltare il silenzio infinito

Rapito

Avvinto dal vento dell’est
Sfilai come larva esanime
A mirar sostanza vera
Che pur coprivo come velo
Ma il bagliore fu tanto
Per notar profilo o aura
Rapito ma desto
Tornai … mesto

un po' ermetica e misteriosa,Rapito.Preferisco torri d'avorio ,e la sua bella chiusa.distico che da solo già fa una poesia che lascia spaziare maggiormente la fantasia dei lettori