Gruppo Amici della Poesia

Proxima Centauri
Scusa, hai visto passare il mio sogno?

Scusa, hai visto passare il mio sogno?
Era proprio qui,
insieme a me.
E poi è svanito, fuggito,
partito…dove?
Non lo so.
Aveva occhi di cielo
e di perle il sorriso.
Non c’è più.
Il ricordo del sogno svanisce,
come la luce
delle stelle all’alba.
Ma le stelle risorgono,
sempre,
giorno dopo giorno,
notte dopo notte.
Ridono e piangono;
osservano tutto.
O stella, che tutto vedi
e tutto senti,
indicami la via,
guida i miei passi.
Affido il mio destino
alle tue mani.
Se dovessi aver paura,
alzerò lo sguardo,
e la tua luce mi darà speranza.

Non ha pace
l’anima mia.
Tu non ci sei più.
Sei solo una foto
o una canzone.
Il tuo volto
niente più mi dice.
Prendo la foto.
La getto.
Il vento ti porterà via.

Destino.
Il Destino non è altro
che vento di storie umane.
O vento fatale,
sii clemente.
Fammi atterrare dolcemente.
Questo folle volo mi tormenta
da troppi secoli.
Le mie parole,
sono poca cosa al tuo orecchio.
Ma se ti giungeranno,
esaudisci i miei sogni:
vivere il mondo, il tempo e gli amori.
L’amore è ciò che cerco,
ma l’amor non trova me.

Se mai…

Se mai un giorno,
la Donna nera con la falce,
dovesse trovare il
nostro rifugio e
prenderti con se,
allora scaglierei il mio
cuore al cielo,
e il mio urlo nero
romperà il silenzio di pace.

Come un folle mi getterei
in mare con le tue bianche membra.
Aspetterò l’onda che mi sommerga.
Insieme toccheremo il fondale
e le correnti ci trasporteranno per l’infinito mare.

Preghiera alla notte

O dolce notte silente,
tenda di leggiadre ombre,
riparo di amanti, che legano
insieme corpo e anima
sotto lo stendardo stellato
-a te mi rivolgo,
in solitudine dolente,
come ramingo nel deserto
dal destino abbandonato.

Se mai...,un amore con exitus eroico.Bello ma così de lei non rimarrebbe più niente nemmeno un ricordo.Una damnatio memoriae,un cancellare tutto di lei.Forse,dato che come sostengo io,il cuore è la casa dei morti.Dunque tu dovresti sopravvivere per cantarla nei tuoi versi,magari per elevarle un Taji Mahal,un Mausoleo di versi.Qualcosa che perpetuasse il vostro Amore.

Proxima Centauri ,la stella a noi più vicina(4 anni luce),ma purtoppo essendo una nana rossa non ha un pianeta abitabile,niente alieni contattabili..Ogni 17 stelle della via lattea una deve possedere almeno un pianeta con probabilità di vita intelligente.10 miliardi di pianeti favorevoli alla vita.Il 6% dei soli vicini.Distanza media tra due civiltà(sincrone?) 18 anni luce..Calcolo ottimistico ;nel calcolo vengono escluse le stelle doppie(orbite planetarie stabili fuori della fascia della vita),le stelle variabili,le novae.Si tenga presente che necessitano almeno 5 miliardi di anni relativamente stabili per avere una vita superiore intelligente.
In somma il dieci % delle stelle possono avere pianeti abitabili....

Chi ti dice che io sia in cerca di vita inteligente? Forse sto cercando la stella stessa, e non quello quello che potrebbe ruotarle attorno. O forse ancora sono in cerca di ciò che la stella rappresenta per me. Io sto cercando i miei sogni, l'emozione di chi vive realmente (alcuni la chiamano "amore") e, se possibile, anche la felicità. E tu? Qual'è la tua Proxima Centauri?

la mia lode star è Sirio nella bocca del Cane Maggiore,una stella doppia,quindi niente orbite nella fasca favorevole alla vita.Come vedi non l'ho scelta per similianze con la mia psicologia.
Io ho parlato di astronomia per cercare legami tra il tuo io e la Proxima Centauri,Ma perche quel nick mi ha stimolato il mio animo astronomico.Una delle mie passioni.

Vedo che abbiamo una passione in comune! Le stelle mi hanno sempre incuriosito ed ispirato (sia dal punto di vista scientifico, che da quello letterario).

dangemi94 ha scritto:Se mai…

Se mai un giorno,
la Donna nera con la falce,
dovesse trovare il
nostro rifugio e
prenderti con se,
allora scaglierei il mio
cuore al cielo,
e il mio urlo nero
romperà il silenzio di pace.

Come un folle mi getterei
in mare con le tue bianche membra.
Aspetterò l’onda che mi sommerga.
Insieme toccheremo il fondale
e le correnti ci trasporteranno per l’infinito mare.

Preghiera alla notte

O dolce notte silente,
tenda di leggiadre ombre,
riparo di amanti, che legano
insieme corpo e anima
sotto lo stendardo stellato
-a te mi rivolgo,
in solitudine dolente,
come ramingo nel deserto
dal destino abbandonato.

Queste due poesie segnano già un progresso di lirismo rispetto alla prima che hai pubblicato.
La seconda in particolare risente inconsciamente dei notturni romantici i quali a loro volta si rifanno (spesso e volentieri) ad alcuni luoghi delle rime del Tasso o della sua Liberata.
C'è tutta una tradizione interessantissima e profondissima riguardante questo tipo di poesia, il notturno, anche precedente il Tasso (il quale trova infatti alcuni suoi modelli persino nell'Iliade) e che tocca il suo massimo splendore probabilmente, se non col Tasso stesso, nel movimento Sturm und Drang di Goethe e dei suoi pressapoco coetanei come Wordsworth).

Argomento ora meglio la mia risposta.
Specialmente nella seconda troviamo un "ramingo nel deserto" che è un bellissimo lascito del Petrarca, mentre tassiane sono la "tenda di leggiadre ombre" e il "legano insieme corpo..." ed il "ripardo d'amanti".
L'ambientazione, se fosse leggermente più approfondita o penetrante nelle sue scelte lessicali, sarebbe propriamente una poesia romantica.