michael*santhers
Moderatori: Luca Necciai, ito nami
Re: michael*santhers
Commovente e rapita.
Non aggiungo altro, anche se molto ci sarebbe da aggiungere; ma Michael ci ha viziato con le sue poesie tanto che questa è l'ennesima perla di una lunga collana preziosa.
Non aggiungo altro, anche se molto ci sarebbe da aggiungere; ma Michael ci ha viziato con le sue poesie tanto che questa è l'ennesima perla di una lunga collana preziosa.
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- Sommo poeta
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Ciao Sara
grazie..michael
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- Sommo poeta
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GIUDIZIO
Un occhio socchiuso
uno sguardo rivolto
a un cielo soggettivo
una gomitata allusiva
due labbra serrate
un corrugare la fronte
due braccia allargate
una bocca storta
una faccia impietrita
una mano alla tempia
per uccidere un’anima
a significare
.....non vali niente....
Ogni gesto
un francobollo
di solo andata
che poco è costato
per spedire
il giudizio
di un’intera esistenza
e
quante volte
con un gesto
abbiamo ucciso
un cuore
che si reggeva
su falsi
precari equilibri
Siamo tutti
rispettabili
assolti
bianchi
assassini
--------------------------
Da:Silenzi Che Hanno Parlato Al Vento
www.santhers.com
uno sguardo rivolto
a un cielo soggettivo
una gomitata allusiva
due labbra serrate
un corrugare la fronte
due braccia allargate
una bocca storta
una faccia impietrita
una mano alla tempia
per uccidere un’anima
a significare
.....non vali niente....
Ogni gesto
un francobollo
di solo andata
che poco è costato
per spedire
il giudizio
di un’intera esistenza
e
quante volte
con un gesto
abbiamo ucciso
un cuore
che si reggeva
su falsi
precari equilibri
Siamo tutti
rispettabili
assolti
bianchi
assassini
--------------------------
Da:Silenzi Che Hanno Parlato Al Vento
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- Sommo poeta
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RICETTA PER SCRIVERE UNA POESIA
Ci vogliono un litro di vino di 14 gradi
e una donna che non ci vuole stare
perchè se ci sta uno ha altro da fare
che pensare castronerie
In caso di rifiuto
uno beve,s'appapagna
trascina l'amata nel sogno
e il consenso è certo
Nel caso
ci voglia stare,il vino per festeggiare
va bevuto dopo aver amoreggiato
altrimenti se prima nascono sproloqui
e visioni parallele e l'amata si dilegua
Comunque alla fine
i risultati della scrittura saranno:
-con il consenso zuccherati versi
che faranno venire il diabete
-col rifiuto quelli che faranno crescere
due sfere sotto la cintura
dal diametro come ruota di camion
Qualche lettore dirà
ma il vino ci vuole per forza?
..certo, altrimenti come si fa a giustificare
le farneticazioni manicomiali
che scrivono i poeti
mica le si possono far passare
osservazioni di menti lucide e serie
-----------------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
www.santhers.com
e una donna che non ci vuole stare
perchè se ci sta uno ha altro da fare
che pensare castronerie
In caso di rifiuto
uno beve,s'appapagna
trascina l'amata nel sogno
e il consenso è certo
Nel caso
ci voglia stare,il vino per festeggiare
va bevuto dopo aver amoreggiato
altrimenti se prima nascono sproloqui
e visioni parallele e l'amata si dilegua
Comunque alla fine
i risultati della scrittura saranno:
-con il consenso zuccherati versi
che faranno venire il diabete
-col rifiuto quelli che faranno crescere
due sfere sotto la cintura
dal diametro come ruota di camion
Qualche lettore dirà
ma il vino ci vuole per forza?
..certo, altrimenti come si fa a giustificare
le farneticazioni manicomiali
che scrivono i poeti
mica le si possono far passare
osservazioni di menti lucide e serie
-----------------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
www.santhers.com
Re: michael*santhers
Non s'indulga mai..........nemmeno con se stessi.
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- Sommo poeta
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GIUGNO IN MONTAGNA
Su vecchi dirupi corrosi dal gelo
spuntano fiori di rara bellezza
impossibili coglierli per un amore
accessibili solo agli insetti
che banchettano nettare
Ruscelli al tonfo
polverizzati
e al sole diamanti in frantumi
per il pastore sognante
li regala a un antico diniego
appollaiato sul cuore
salta alla gola all'eco di un nome
che a valle raduna denti cariati
lustrati da anime rozze
Capre assaggiano gemme primizie
a ruminarle paiono ventriloque
a fauci nascoste
a tremori d'agguati
a sbadigli
Pietre muschiate
assonnate vedette
al letargo della storia
si svegliano al solletico di lucertole
che sondano stomaci vuoti
e con scatti fulminei
vibrano nell'erba il pericolo
Vecchi pagliai
ingordi di fiabe
narrate da temporali
vedono ora presagi al pianto
nuvole nere
e cadenti aspettano un dito
che li sposi a un ricordo
Qualche raglio d'asino
a voler ripetere ci sono anch'io
ma s'avverte malinconico addio
confermato dal sermone
di un trattore che trascina
l'orizzonte alle orecchie
--------------------------------------------
Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
spuntano fiori di rara bellezza
impossibili coglierli per un amore
accessibili solo agli insetti
che banchettano nettare
Ruscelli al tonfo
polverizzati
e al sole diamanti in frantumi
per il pastore sognante
li regala a un antico diniego
appollaiato sul cuore
salta alla gola all'eco di un nome
che a valle raduna denti cariati
lustrati da anime rozze
Capre assaggiano gemme primizie
a ruminarle paiono ventriloque
a fauci nascoste
a tremori d'agguati
a sbadigli
Pietre muschiate
assonnate vedette
al letargo della storia
si svegliano al solletico di lucertole
che sondano stomaci vuoti
e con scatti fulminei
vibrano nell'erba il pericolo
Vecchi pagliai
ingordi di fiabe
narrate da temporali
vedono ora presagi al pianto
nuvole nere
e cadenti aspettano un dito
che li sposi a un ricordo
Qualche raglio d'asino
a voler ripetere ci sono anch'io
ma s'avverte malinconico addio
confermato dal sermone
di un trattore che trascina
l'orizzonte alle orecchie
--------------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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- Sommo poeta
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- Iscritto il: 16/05/2010, 5:16
VECCHIO FIENILE
Ragnatele,vele di pensieri
orfani d'approdi
incollano residue pagliuzze triturate
sollevate da topi e sbatter d'ali
di gufi licenziati da presagi
Finestre paralitiche
infilzate da spade di luce
scarnificano indomiti ricordi
di vecchi bambini
quando giocavano a capriole sul fieno
e a calcarlo felicitava adulti
Giaciglio di fantasie d'adolescenti
con parrucche di lupinella e trifoglio
si dichiaravano al primo amore
con scarpe parlanti
Tegole,imbalsamate ad inseguirsi
su schiene di tavole curvate
e alcune sovrapposte
con fosso alle spalle,puntano al cielo
pregano a retrocedere
Ancora lucidato da calli
con un dente ribelle
un forcone bisturi a muggiti
in carestie d'inverno
S'avverte nell'aria
l'inquietudine degli avi
la dispensa dei ricordi
ha tarlo nelle travi
ossa di cognome
---------------------------------------------
Da:Soste Precarie
www.santhers.com
orfani d'approdi
incollano residue pagliuzze triturate
sollevate da topi e sbatter d'ali
di gufi licenziati da presagi
Finestre paralitiche
infilzate da spade di luce
scarnificano indomiti ricordi
di vecchi bambini
quando giocavano a capriole sul fieno
e a calcarlo felicitava adulti
Giaciglio di fantasie d'adolescenti
con parrucche di lupinella e trifoglio
si dichiaravano al primo amore
con scarpe parlanti
Tegole,imbalsamate ad inseguirsi
su schiene di tavole curvate
e alcune sovrapposte
con fosso alle spalle,puntano al cielo
pregano a retrocedere
Ancora lucidato da calli
con un dente ribelle
un forcone bisturi a muggiti
in carestie d'inverno
S'avverte nell'aria
l'inquietudine degli avi
la dispensa dei ricordi
ha tarlo nelle travi
ossa di cognome
---------------------------------------------
Da:Soste Precarie
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- Sommo poeta
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- Iscritto il: 16/05/2010, 5:16
IL CAMPANILE
Svettava incontrastato
ora sorpassato
da palazzi padellati
il campanile
pastore di tegole
sostituite da catrame
Orologio e campane
fuori sintonia
ruotano polsi controllori
innescano valzer indecisi
ognuno con un piede verso l'adunata
e l'altro statico nella noia
In cima la croce
legge umori
e quanti con mani la imitano
Riunioni di rughe
corde di sermoni
suonano scadenze
che ognuno vuole regalare
Segno Divino
dall'alto su spalle d'angelo
passeri e piccioni
timbrano giacche e cappelli
escono da tasche
bandiere di resa
Oltre mezzo giorno
lancette in discesa
prendono slancio
alla risalita
e qualcuno cerca di fermarle
con un ostia sulla lingua
Il campanile
arbitro di palloni
flagello di schiamazzi
spia del tempo
segnala scadenze e vagiti
-----------------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
www.santhers.com
ora sorpassato
da palazzi padellati
il campanile
pastore di tegole
sostituite da catrame
Orologio e campane
fuori sintonia
ruotano polsi controllori
innescano valzer indecisi
ognuno con un piede verso l'adunata
e l'altro statico nella noia
In cima la croce
legge umori
e quanti con mani la imitano
Riunioni di rughe
corde di sermoni
suonano scadenze
che ognuno vuole regalare
Segno Divino
dall'alto su spalle d'angelo
passeri e piccioni
timbrano giacche e cappelli
escono da tasche
bandiere di resa
Oltre mezzo giorno
lancette in discesa
prendono slancio
alla risalita
e qualcuno cerca di fermarle
con un ostia sulla lingua
Il campanile
arbitro di palloni
flagello di schiamazzi
spia del tempo
segnala scadenze e vagiti
-----------------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
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- Sommo poeta
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- Iscritto il: 16/05/2010, 5:16
CAMIONISTI
Fuori i bisonti dormono
bendati da Santi e calendari
hanno ingoiato pianure
e ruttati alle salite
Al ristorante
il vino accorcia distanze
e un donna raccolta
vale un pasto
Si raccontano geografie,
mappe sulle facce
segnate da schiene e sorrisi
indicano capolinea d'arrivederci
Su scala da uno a mille
il cameriere replica chilometri
che non ha potuto mai fare
poi li scrive in brutta copia
li legge ad alta voce
li appende a un eco
Dialetti in guerra
armistizi nel piatto
sigarette bandiere bianche
e una TV che rilancia
Domani
corde di catrame
legano abitudini
e un cerchio tra le mani
ruota paesaggi
in giostra d'orizzonte
oliata da caffè
fermata da sbadigli
Voce della notte
s'appisola nei claxon
tra assensi
prigionieri degli occhi
--------------------------------------
Da:Soste Precarie
www.santhers.com
bendati da Santi e calendari
hanno ingoiato pianure
e ruttati alle salite
Al ristorante
il vino accorcia distanze
e un donna raccolta
vale un pasto
Si raccontano geografie,
mappe sulle facce
segnate da schiene e sorrisi
indicano capolinea d'arrivederci
Su scala da uno a mille
il cameriere replica chilometri
che non ha potuto mai fare
poi li scrive in brutta copia
li legge ad alta voce
li appende a un eco
Dialetti in guerra
armistizi nel piatto
sigarette bandiere bianche
e una TV che rilancia
Domani
corde di catrame
legano abitudini
e un cerchio tra le mani
ruota paesaggi
in giostra d'orizzonte
oliata da caffè
fermata da sbadigli
Voce della notte
s'appisola nei claxon
tra assensi
prigionieri degli occhi
--------------------------------------
Da:Soste Precarie
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- Sommo poeta
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- Iscritto il: 16/05/2010, 5:16
UN NOME SENZA LETTERE
Porta ancora il nome
che disertò l'anagrafe,
non bussa più nessuno alla sua porta
ormai lapide dei sogni,
sul volto il tempo
s'è preso il dazio tutto d'un colpo
e gli occhi sono bacheca
stracolma di specchi
che si rendono il nulla
incorniciati dalle rughe,
nessuno affitta più
una stanza nella sua mente
e gli ultimi compensi
ricevuti per non ricordare
Su una foto in bianco e nero
un sorriso che fu di tutti
e ognuno credette per lui solo,
i mercanti lo girarono alle ore
e la fretta lo mummificò
In un cassetto che contò i saluti
anelli che non ebbero mai dita
nel vago morirono di promesse
aspettano di sposarsi su una fiamma
Squilli al telefono
di pensieri senza voce
a rispondere uno sguardo al muro
come a dire è già ieri ciò che verrà
Pranzo e cena
stazioni di champagne
ora due simulazioni a parlare
due soli numeri d' orologio obeso
senza lancette
appeso al declino
Finalmente il vero nome
sarà letto per non essere ricordato
in una vita che tutti sanno
-------------------------------------------
Da:Destini E Presagi
http://www.santhers.com
che disertò l'anagrafe,
non bussa più nessuno alla sua porta
ormai lapide dei sogni,
sul volto il tempo
s'è preso il dazio tutto d'un colpo
e gli occhi sono bacheca
stracolma di specchi
che si rendono il nulla
incorniciati dalle rughe,
nessuno affitta più
una stanza nella sua mente
e gli ultimi compensi
ricevuti per non ricordare
Su una foto in bianco e nero
un sorriso che fu di tutti
e ognuno credette per lui solo,
i mercanti lo girarono alle ore
e la fretta lo mummificò
In un cassetto che contò i saluti
anelli che non ebbero mai dita
nel vago morirono di promesse
aspettano di sposarsi su una fiamma
Squilli al telefono
di pensieri senza voce
a rispondere uno sguardo al muro
come a dire è già ieri ciò che verrà
Pranzo e cena
stazioni di champagne
ora due simulazioni a parlare
due soli numeri d' orologio obeso
senza lancette
appeso al declino
Finalmente il vero nome
sarà letto per non essere ricordato
in una vita che tutti sanno
-------------------------------------------
Da:Destini E Presagi
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- Sommo poeta
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ABBANDONI
Campagne abbandonate
gli ultimi vecchi hanno visto
partire figli per città immaginate
e poi sono tornati
solo per l'ultimo Natale
innevato a saluti
Sacrifici di generazioni
per cucire fazzoletti di terra
che hanno perso confini
e da lenzuola Arlecchino
divenute amaca del cielo
L'erba ha divorato selciati
l'edera fa da cappotto ai muri
il muschio calendario degli addii
vasi assetati,reliquie a stagioni
Finestre col broncio
prive di ricompensa di vernice
suonano il vento a topi intrusi
Vecchie antenne captano il silenzio
trasmesso al declino
sperano nei fulmini
ad accendere ricordi fuggiti
Senza briciole dei bambini
e del pane sputato da tosse dei vecchi
i passeri sono andati via
e qualcuno rimasto si toglie qualche piuma
sperando sia letto a mosche
da catturare nel sonno da noia
Qualche cartello-VENDESI-
alibi a tornare
e speranza a rimando d'acquirenti
ma nessuno compra spoglie
d' abbandoni tristi
Ruderi il nome
pietre sparse
ultima semina
che mai germoglierà
----------------------------------------------
Da:Pietre E Utopie
http://www.santhers.com
gli ultimi vecchi hanno visto
partire figli per città immaginate
e poi sono tornati
solo per l'ultimo Natale
innevato a saluti
Sacrifici di generazioni
per cucire fazzoletti di terra
che hanno perso confini
e da lenzuola Arlecchino
divenute amaca del cielo
L'erba ha divorato selciati
l'edera fa da cappotto ai muri
il muschio calendario degli addii
vasi assetati,reliquie a stagioni
Finestre col broncio
prive di ricompensa di vernice
suonano il vento a topi intrusi
Vecchie antenne captano il silenzio
trasmesso al declino
sperano nei fulmini
ad accendere ricordi fuggiti
Senza briciole dei bambini
e del pane sputato da tosse dei vecchi
i passeri sono andati via
e qualcuno rimasto si toglie qualche piuma
sperando sia letto a mosche
da catturare nel sonno da noia
Qualche cartello-VENDESI-
alibi a tornare
e speranza a rimando d'acquirenti
ma nessuno compra spoglie
d' abbandoni tristi
Ruderi il nome
pietre sparse
ultima semina
che mai germoglierà
----------------------------------------------
Da:Pietre E Utopie
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- Sommo poeta
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- Iscritto il: 16/05/2010, 5:16
DAL BARBIERE
In fila dal barbiere chirurgo di noia,
seduti sul marciapiede grasso di raucedini
e gomme Americane cimeli di parole vuote,
impiegati Statali sonnecchianti
stanchi di ponti al calendario
hanno con rammarico disertato il lavoro
e assoldato Rumeni e Bulgari
con cinghie e ventagli a parare mosche
che puntano dritto agli occhi
a volerli accecare su un pentimento,
parlano di politica mentre su un tavolo
un giornale sportivo mosso dall'aria
delle cinghiate tenta invano di sfogliarsi
per calamitare sguardi su nuovi discorsi
e fermare invettive sul mal governo
Spezza la calura una sirena della finanza
raggela l'atmosfera oziosa
dipinge panico sui volti desti
e come gregge punto al calpestio d'alveare
entrano nel salone a nascondersi dietro una rivista
o al bagno a simulare una pisciata
Gong dal campanile
a scacciare il pericolo,
si prende il trono il sole
e sul mezzogiorno brucia le ombre
ma una tenda ricostruisce la scena
bagnata da aperitivi chimici
e resa trasognante dal fumo di sigarette
Nell'aria odori di zuppe e arrosti
accelerano le forbici
nervose fanno qualche fosso nei capelli
tra risate e bestemmie
che promettono di pacificarsi al pomeriggio
-------------------------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
www.santhers.com
seduti sul marciapiede grasso di raucedini
e gomme Americane cimeli di parole vuote,
impiegati Statali sonnecchianti
stanchi di ponti al calendario
hanno con rammarico disertato il lavoro
e assoldato Rumeni e Bulgari
con cinghie e ventagli a parare mosche
che puntano dritto agli occhi
a volerli accecare su un pentimento,
parlano di politica mentre su un tavolo
un giornale sportivo mosso dall'aria
delle cinghiate tenta invano di sfogliarsi
per calamitare sguardi su nuovi discorsi
e fermare invettive sul mal governo
Spezza la calura una sirena della finanza
raggela l'atmosfera oziosa
dipinge panico sui volti desti
e come gregge punto al calpestio d'alveare
entrano nel salone a nascondersi dietro una rivista
o al bagno a simulare una pisciata
Gong dal campanile
a scacciare il pericolo,
si prende il trono il sole
e sul mezzogiorno brucia le ombre
ma una tenda ricostruisce la scena
bagnata da aperitivi chimici
e resa trasognante dal fumo di sigarette
Nell'aria odori di zuppe e arrosti
accelerano le forbici
nervose fanno qualche fosso nei capelli
tra risate e bestemmie
che promettono di pacificarsi al pomeriggio
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Da:Poesie Cialtrone
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IL SUONATORE
Occhiali scheggiati
un occhio allenato guercio,
ceppi a contare sciagure la barba
geografia politica il vestito
appigli al verricello di parole
denti ingialliti dal fumo,
dinoccolato s'aggira tra i tavoli
con una fisarmonica,galera di note
che evadono in spifferi fischianti
costretti a nascondersi nelle orecchie
S'avvicina a una ragazza
figlia d'armistizio tra sole e luna
fiore ridente alla prima farfalla,
le dedica una canzone
e il suono s'armonizza al suo sorriso,
le note zoppe s'alano all'incanto
e i presenti estasiati al miracolo
La ragazza con angelica grazia
estrae una moneta
la porge al suonatore,
lui la calca sul cuore
s'aggiusta la lingua
lima di consonanti
dice è il mio passaporto
per varcare il confine tra mente e anima
La musica s'interrompe
e quando la prova a un altro tavolo
un rumore di fruste
costringe mani a pararsi all'udito
----------------------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
www.santhers.com
un occhio allenato guercio,
ceppi a contare sciagure la barba
geografia politica il vestito
appigli al verricello di parole
denti ingialliti dal fumo,
dinoccolato s'aggira tra i tavoli
con una fisarmonica,galera di note
che evadono in spifferi fischianti
costretti a nascondersi nelle orecchie
S'avvicina a una ragazza
figlia d'armistizio tra sole e luna
fiore ridente alla prima farfalla,
le dedica una canzone
e il suono s'armonizza al suo sorriso,
le note zoppe s'alano all'incanto
e i presenti estasiati al miracolo
La ragazza con angelica grazia
estrae una moneta
la porge al suonatore,
lui la calca sul cuore
s'aggiusta la lingua
lima di consonanti
dice è il mio passaporto
per varcare il confine tra mente e anima
La musica s'interrompe
e quando la prova a un altro tavolo
un rumore di fruste
costringe mani a pararsi all'udito
----------------------------------------------
Da:Sorrisi Pignorati
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ARROSTI DOMICILIARI
Tutto il condominio si ribellò
e tra invettive varie
chiamarono la polizia,
dovetti spegnere il barbecue sul balcone
non ci fu più fumo nè arrosto
e fui anche multato
Tutti i giorni si sente in televisione
di gente importante mandata dai giudici
a deliziarsi agli arrosti domiciliari
anzi dirò di più
le loro lussuose ville sorvegliate da gendarmi
affinchè cani e scocciatori vari
non possano disturbarli
e il vicinato non solo non protesta
per i fumi visibili a lunga distanza
ma spera prima o poi stesso riguardo
Ho cercato di darmi una spiegazione
per questa discriminazione,
forse avrò usato del carbone fossile
(molto inquinante) invece di quello vegetale
e si sa la legge non ammette ignoranza
Una cosa però ai giudici la vorrei dire
proibissero di immettere sul mercato
certi prodotti affinchè cialtroni
di scarsi lumi come me
non possano delinquere
-------------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
www.santhers.com
e tra invettive varie
chiamarono la polizia,
dovetti spegnere il barbecue sul balcone
non ci fu più fumo nè arrosto
e fui anche multato
Tutti i giorni si sente in televisione
di gente importante mandata dai giudici
a deliziarsi agli arrosti domiciliari
anzi dirò di più
le loro lussuose ville sorvegliate da gendarmi
affinchè cani e scocciatori vari
non possano disturbarli
e il vicinato non solo non protesta
per i fumi visibili a lunga distanza
ma spera prima o poi stesso riguardo
Ho cercato di darmi una spiegazione
per questa discriminazione,
forse avrò usato del carbone fossile
(molto inquinante) invece di quello vegetale
e si sa la legge non ammette ignoranza
Una cosa però ai giudici la vorrei dire
proibissero di immettere sul mercato
certi prodotti affinchè cialtroni
di scarsi lumi come me
non possano delinquere
-------------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
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IN SPIAGGIA
Donne parlano con perizomi
e uomini con occhiali scuri,
grande fiera in spiaggia
mostra trendy vintage
Yoga di rosei porcelli
sotto ombrelloni,vergogna del sole
meditazioni bancarie
ipnotizzate da fondoschiena
Ragionieri contano
neri semi di cocomeri
poi sottraggono mosche alle fette
e scrivono l'operazione sul giornale
da rendicontare ai politici
Non manca mai il pallone
a rompere i co..llaudati silenzi
benedetti dai bambini
con acqua e sabbia
Galateo di qualche bocca
riceve bruciore dal piede
finito su una sigaretta
insabbiata e ringalluzzita
e qualche Santo a sua insaputa
si ritrova sposato a un porco
Ohhhopp, Ohhhopp
litanie di marocchini
a vendere cianfrusaglie
e signore snob a volerli cacciare
in lapsus di vanità curiosa
si lasciano sfuggire
......venite via di qua
Cellulite riempite di creme
complimentate da mariti beffardi
e collezionisti di portafogli
-----------------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
http://www.santhers.com
e uomini con occhiali scuri,
grande fiera in spiaggia
mostra trendy vintage
Yoga di rosei porcelli
sotto ombrelloni,vergogna del sole
meditazioni bancarie
ipnotizzate da fondoschiena
Ragionieri contano
neri semi di cocomeri
poi sottraggono mosche alle fette
e scrivono l'operazione sul giornale
da rendicontare ai politici
Non manca mai il pallone
a rompere i co..llaudati silenzi
benedetti dai bambini
con acqua e sabbia
Galateo di qualche bocca
riceve bruciore dal piede
finito su una sigaretta
insabbiata e ringalluzzita
e qualche Santo a sua insaputa
si ritrova sposato a un porco
Ohhhopp, Ohhhopp
litanie di marocchini
a vendere cianfrusaglie
e signore snob a volerli cacciare
in lapsus di vanità curiosa
si lasciano sfuggire
......venite via di qua
Cellulite riempite di creme
complimentate da mariti beffardi
e collezionisti di portafogli
-----------------------------------------------
Da:Poesie Cialtrone
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