sabatino
Inviato: 29/10/2008, 22:39
Elegia
Quando il mondo credevo fosse solo mio,
a Etavel, percorrevo le vie del poggio.
udivo l'armonia dello scrosciar del rio.
Compagni del mio cammino, l'eco del campanaccio,
lo zirlo, il saltellare del pettirosso.
Con lo sguardo irretito da si, tanta bellezza,
i pensieri nella quiete di una valle incantata.
Giù a valle, in lontananza ( Saint Pierre),
visione da favola e mistero, torrette e torricini
un castello che fu monastero.
In alto, verso nord, il dente del gigante,
il grande cappello bianco, ghiacciaio eterno,
rifulgeva fascino irresistibile al viandante.
________________
sabatino
Samuele
Il trenta gennaio l'alba fatale,
l'ira bestiale stroncò il tuo natale.
L' eco di dolore e di morte
risuono nella valle, molto forte.
Innocente, puro, dalle turpe indifeso,
il corpo straziato, sezionato, vilipeso.
Prematura dipartita avvolta dal gelo,
nel silenzio coperto da candido velo.
Privato dal calore e nell'affetto infranto,
per l'estremo saluto si innalza un canto.
Per l'ascesa all' Immenso sei degno,
LUI ti accoglierà nel suo regno.
febbraio 2002
________________
Sabatino
Galatina
Il mio arrivo salutasti orgoglioso,
mai mi negasti l'ospitalità, col tuo
figliolo, prodigo, sempre generoso.
Ovunque giungono i tuoi riflessi,
conosci di tutti gioie e sofferenze,
le spoglie custodisci all'ombra dei
cipressi.
Eterno riposo, quiete e pace garantisci,
ogni segreto il grembo tuo racchiude, e
all'infinito gelosamente custodisci.
Paese mio idealizzato mio signore,
non tornerò tra le tue braccia, sono stato
adottato, ma tu sei sempre mio cuore.
__________________
Sabatino
Scelta di vita
Millenovecentosessantadue venticinque aprile
fu una scelta giovanile.
L'evento si concluse con partenza di notte,
destinazione ignota, anzi cairo montenotte.
Oggi, stessa ora di quel dì, lontano quarant'anni,
conto riconto, non ho gli stessi anni.
Si affollano nella mente miriadi di ricordi,
non trovo le rime, stonano gli accordi.
Nonostante tutto, penso, d'aver fatto fiasco,
non sono il Ghibellin Fuggiasco.
Penso, ripenso quel che fu, allor com'era,
ma non mi sento Esule in terra straniera.
Ciò che lasciai, di fatto più non esiste,
solo ricordi, e, l'affetto che oltre il tempo resiste.
Lontano quarant' anni, l'affetto al cuor s'appella,
la fonte è sempre lì, la Madre e sempre quella.
____________________
2002
Sabatino
Sempre primavera
Fino al solstizio dell'estate,
dall'equinozio sale,
la primavera astrale.
Silente, muta, rinnova,
rigenera come una supernova,
puntualmente armonizza la natura.
Gli umori cambia finchè dura,
nei cuori puri, e, in quella sfera
è sempre primavera.
__________________
Sabatino
Coincidenza
La Pallavicini, bellezza velata che fu,
perchè caduta da cavallo in giù,
ugualmente UGO colpì,
i di Lui amorosi sensi carpì.
In altra epoca,Luigina, io senza veli la vidi,
nei suoi occhi la bellezza intravidi,
fui folgorato da luce celestiale,
si insediò in me in modo geniale.
__________________
Sabatino
Altrove
Oltre l'orizzonte,
padrona assoluta è
nella quiete la pace
Non limita l'accesso
alcun muro, chiunque
trova rifugio sicuro
Là, oltre il tempo,
dall'irreale l'essere
è rapito.Ogni sogno
traslato altrove
___________________
Sabatino
Pace
Grido di dolore,
la pace orror paventa.
Ansima,
palpita cuor sensibile,
eco di voce che mai tace.
Fiaccola, desio ardente,
brace che mai spegne ,
si grande speranza.
________________
Sabatino
Approccio scolastico
Lontano amaro ricordo
LEI: burbera, prepotente, intransigente,
con fare furioso, l'uso della mano destra mi impose.
Alta, mora, arcigna, molto snella,
puntualmente, ogni mattina, arrivava in sella.
Sottomesso al sadismo femminile fascista,
imparai ad usare la mano destra, ma per
reazione diventai disfattista.
La prevaricatrice, usava la cattedra come un balcone,
Carlo, spostò all'ultimo banco, e, vietandoli il canto
lo apostrofò , voce trombone.
Se potessi affidare un messaggio, all'eterno foriero
direi: Buongiorno Signora! Nonostante tutto ti
voglio bene. Perché..anche tu vittima del regime.
___________________
sabatino
Quando il mondo credevo fosse solo mio,
a Etavel, percorrevo le vie del poggio.
udivo l'armonia dello scrosciar del rio.
Compagni del mio cammino, l'eco del campanaccio,
lo zirlo, il saltellare del pettirosso.
Con lo sguardo irretito da si, tanta bellezza,
i pensieri nella quiete di una valle incantata.
Giù a valle, in lontananza ( Saint Pierre),
visione da favola e mistero, torrette e torricini
un castello che fu monastero.
In alto, verso nord, il dente del gigante,
il grande cappello bianco, ghiacciaio eterno,
rifulgeva fascino irresistibile al viandante.
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sabatino
Samuele
Il trenta gennaio l'alba fatale,
l'ira bestiale stroncò il tuo natale.
L' eco di dolore e di morte
risuono nella valle, molto forte.
Innocente, puro, dalle turpe indifeso,
il corpo straziato, sezionato, vilipeso.
Prematura dipartita avvolta dal gelo,
nel silenzio coperto da candido velo.
Privato dal calore e nell'affetto infranto,
per l'estremo saluto si innalza un canto.
Per l'ascesa all' Immenso sei degno,
LUI ti accoglierà nel suo regno.
febbraio 2002
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Sabatino
Galatina
Il mio arrivo salutasti orgoglioso,
mai mi negasti l'ospitalità, col tuo
figliolo, prodigo, sempre generoso.
Ovunque giungono i tuoi riflessi,
conosci di tutti gioie e sofferenze,
le spoglie custodisci all'ombra dei
cipressi.
Eterno riposo, quiete e pace garantisci,
ogni segreto il grembo tuo racchiude, e
all'infinito gelosamente custodisci.
Paese mio idealizzato mio signore,
non tornerò tra le tue braccia, sono stato
adottato, ma tu sei sempre mio cuore.
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Sabatino
Scelta di vita
Millenovecentosessantadue venticinque aprile
fu una scelta giovanile.
L'evento si concluse con partenza di notte,
destinazione ignota, anzi cairo montenotte.
Oggi, stessa ora di quel dì, lontano quarant'anni,
conto riconto, non ho gli stessi anni.
Si affollano nella mente miriadi di ricordi,
non trovo le rime, stonano gli accordi.
Nonostante tutto, penso, d'aver fatto fiasco,
non sono il Ghibellin Fuggiasco.
Penso, ripenso quel che fu, allor com'era,
ma non mi sento Esule in terra straniera.
Ciò che lasciai, di fatto più non esiste,
solo ricordi, e, l'affetto che oltre il tempo resiste.
Lontano quarant' anni, l'affetto al cuor s'appella,
la fonte è sempre lì, la Madre e sempre quella.
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2002
Sabatino
Sempre primavera
Fino al solstizio dell'estate,
dall'equinozio sale,
la primavera astrale.
Silente, muta, rinnova,
rigenera come una supernova,
puntualmente armonizza la natura.
Gli umori cambia finchè dura,
nei cuori puri, e, in quella sfera
è sempre primavera.
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Sabatino
Coincidenza
La Pallavicini, bellezza velata che fu,
perchè caduta da cavallo in giù,
ugualmente UGO colpì,
i di Lui amorosi sensi carpì.
In altra epoca,Luigina, io senza veli la vidi,
nei suoi occhi la bellezza intravidi,
fui folgorato da luce celestiale,
si insediò in me in modo geniale.
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Sabatino
Altrove
Oltre l'orizzonte,
padrona assoluta è
nella quiete la pace
Non limita l'accesso
alcun muro, chiunque
trova rifugio sicuro
Là, oltre il tempo,
dall'irreale l'essere
è rapito.Ogni sogno
traslato altrove
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Sabatino
Pace
Grido di dolore,
la pace orror paventa.
Ansima,
palpita cuor sensibile,
eco di voce che mai tace.
Fiaccola, desio ardente,
brace che mai spegne ,
si grande speranza.
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Sabatino
Approccio scolastico
Lontano amaro ricordo
LEI: burbera, prepotente, intransigente,
con fare furioso, l'uso della mano destra mi impose.
Alta, mora, arcigna, molto snella,
puntualmente, ogni mattina, arrivava in sella.
Sottomesso al sadismo femminile fascista,
imparai ad usare la mano destra, ma per
reazione diventai disfattista.
La prevaricatrice, usava la cattedra come un balcone,
Carlo, spostò all'ultimo banco, e, vietandoli il canto
lo apostrofò , voce trombone.
Se potessi affidare un messaggio, all'eterno foriero
direi: Buongiorno Signora! Nonostante tutto ti
voglio bene. Perché..anche tu vittima del regime.
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sabatino