Gianni Regalzi

[messenia]

Belle e ispirate le tue poesie, non ho ancora avuto il tempo di leggerle tutte ma lo farò

intanto mi incuriosisce da matti il tuo calendario, come è strutturato?
se per caso hai già risposto a questa domanda, saresti così carino da mettere il link? me lo andrei subito a vedere

[Gianni Regalzi]

Cara Messenia,
trattasi di Calendario Ebraico.

Ti allego un esempio di conversione, su Google troverai spiegazioni più complete.

Grazie per l'attenzione.
Gianni Regalzi

Marzo 2015

1 Dom: 10. Adar 5775
2 Lun: 11. Adar 5775
3 Mar: 12. Adar 5775
4 Mer: 13. Adar 5775
5 Gio: 14. Adar 5775
6 Ven: 15. Adar 5775
7 Sab: 16. Adar 5775
8 Dom: 17. Adar 5775
9 Lun: 18. Adar 5775
10 Mar: 19. Adar 5775
11 Mer: 20. Adar 5775
12 Gio: 21. Adar 5775
13 Ven: 22. Adar 5775
14 Sab: 23. Adar 5775
15 Dom: 24. Adar 5775
16 Lun: 25. Adar 5775
17 Mar: 26. Adar 5775
18 Mer: 27. Adar 5775
19 Gio: 28. Adar 5775
20 Ven: 29. Adar 5775
21 Sab: 1. Nisan 5775
22 Dom: 2. Nisan 5775
23 Lun: 3. Nisan 5775
24 Mar: 4. Nisan 5775
25 Mer: 5. Nisan 5775
26 Gio: 6. Nisan 5775

[Gianni Regalzi]

LA ROSA AVVIZZITA

Trema la voce, trema anche la luce
e In questi istanti di dolente attesa
tutto diventa spina che ferisce
le rosse labbra dell’ardito fiore
che si apre prima dell’odiato Aprile.

Il tempo per l’Amore è molto avaro
e quella Rosa si è avvizzita al gelo.

Alessandria, 30 Shevat 5775 (19/2/2015)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri”) dir. ris.

[Gianni Regalzi]

S’ILLUMINA DI ROSA L’OCCIDENTE

S’illumina di rosa l’occidente,
ma nello stesso istante
s’inaridisce al gelo la mia mente.

Ritornano i fantasmi del passato
che con i loro artigli
feriscono la notte senza luna.

E in quel profondo pozzo senza fondo
precipito dolente e a mani nude.

Alessandria, 4 Adar 5775 (23/2/2015)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri”) (dir. ris.)

[Gianni Regalzi]

TI PREGO NON APRIRE

Ci siamo persi
nella mia e nella tua follia.

Opache ombre
nascoste agli altri occhi
si fan vive nell’acre fumo azzurro
che come lama ci ferisce il cuore.

Spuntati aghi, macchie di carminio
sparse sulle nostre vene bucate
dai brevi momenti di falso paradiso.

Chiudi la finestra
non voglio più vedere quella luce,
lasciamoci travolgere dall’incubo
che ancora sta bruciandoci la mente.

Son mute le campane,
ma urlano i fantasmi
dal cupo pozzo
dal quale riemergiamo ormai stravolti.

Non c’è più pace e il senno
si fa sempre più vago.

Qualcuno sta bussando a quella porta,
ti prego non aprire,
forse è la Vita.

Alessandria, 6 Adar 5775 (25/2/2015)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri”) dir. ris.

[Gianni Regalzi]

HAIKU

cade la neve
leggera come un velo
dammi la mano

Al. 16/7/13

[Gianni Regalzi]

UN’OMBRA LUNGA E DURA

Spiaggia deserta e un’ombra lunga e dura.

Non sento più il profumo dell’estate,
ma solo l’eco muto della voce
che un giorno non lontano
mi sussurrava dolce: “sai che t’Amo”.

Ora un gabbiano spande un lento pianto
e l’ombra è sempre qui che mi addolora.

Alessandria, 6 Adar 5775 (25/2/2015)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri”) dir. ris.

[Gianni Regalzi]

E TUTTO SI FA GRIGIO

Attorno ad ogni istante gira il mondo
ed io son qui da solo ad aspettare
che questa moltitudine di noia
lasci il suo a un po’ di fantasia.

La Musica, l’Amore e la Poesia
si son perdute nell’indifferenza
che col suo gelo, il freddo e tanto buio
ha spento ad ogni fiore il suo colore.

Granitico è ‘sto muro e questa nebbia
hanno tarpato le ali alla speranza.

E tutto si fa grigio e piatto e vano.

Alessandria, 7 Adar 5775 (26/2/2015)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri”) dir. ris.

[Gianni Regalzi]

QUEL BREVE E LUNGO VOLO

Un attimo di attesa
e come una pellicola sbiadita
tutta la mia vita s’è srotolò
nel breve eco d’un lontano addio.

Qualcuno mi chiamava
e qualcun altro urlava,
ma tutto intorno c’era un gran silenzio.

Sentivo il vento gelido sul viso
e sotto a me la strada
dal freddo suo selciato mi chiamava.

Con gli occhi aperti volti verso il cielo
in ali si mutaron le mie braccia
e finalmente il volo.

Un volo, un urlo e forse anche uno schianto,
subito dopo tanta Luce e Pace.

Alessandria, 7 Adar 5775 (26/2/2015)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri”) dir. ris.

[Gianni Regalzi]

LA COLOMBA MALATA

Una pioggia di malvagi pensieri,
come lava assassina
profumata d’inferno
sporca l’ali alla bianca colomba
col petto immacolato
macchiato di dolore.

ALESSANDRIA, 12 Adar 5775 (3/3/2015)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri")

[Gianni Regalzi]

QUEL VOLTO DI BIMBA

In quelle sabbie mobili
unte di caldo male
mi sono perso e un Demone
col volto di bambina
mi è corso incontro e m’ha baciato gli occhi.

Alessandria, 12 Adar 5775 (3/3/2015)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri”)

[Gianni Regalzi]

INTANTO IL TEMPO MIO SI SCOLORA
(Con Traduzione di ARTURO ORSINI)

Intanto il tempo mio si scolora
e la sue brame annega nel ricordo,
non ci sarà mai più nessuna aurora
e le mie mani, disperato mordo.

Ripenso al vano tempo mio passato
e per lenire un poco le mie pene,
anche se so che non mi hai mai amato,
tu mi dicesti un dì: “Ti voglio bene”.

Baciato ormai l’argento ha i miei capelli
e la mia penna ha perso un po’ d’ardore
rimpiango con rivalsa i giorni belli,

la mente mia pervasa è dal dolore
i miei pensieri non son più ribelli,
ma sono fomentati dal rancore.

Alessandria, 25 Novembre 2005
Gianni Regalzi
(da “Poesie d’Amore”)

Traduzione di ARTURO ORSINI

MIENTRAS TANTO, MI TIEMPO PIERDE SU COLOR

Mientras tanto, mi tiempo pierde su color
y su fuerza se hunde en el recuerdo,
no habrá nunca más ninguna aurora
y mis manos, desesperado muerdo.

Pienso y pienso vanamente mi tiempo pasado
y para aplacar un poco mis penas,
aunque sabía que nunca me habías amado,
un día tú me dijiste, “te quiero”,

besando mis cabellos encanecidos
y mi pena que ha perdido un poco de ardor
anhela con nostalgia los aquellos bellos días,

donde mi mente se aliaba con el dolor,
ahora mis pensamientos ya no son más rebeldes
en cambio están fomentados por el rencor.

Traducción di ARTURO ORSINI de "Poesía de Amor" de Gianni Regalzi, Alessanndria

[Gianni Regalzi]

FRA I COVONI DI GRANO

Fra i covoni di grano
intrisi di calore,
intrisi di colore,
intrisi di sudore
e intrisi dolore
celati a chi non sa che cos’è un sogno,
ho visto due ragazzi far l’Amore.

Alessandria, 12 Adar 5775 (3/3/2015)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri”)

[ito nami]

Vista la tua produzione ,la tua è l'inquietudine creativa di un vulcano, in cui le pause sono i momenti in cui le forze eruttive si preparano ad attivare lo spettacolo sempre all'altezza del suo nome..Continua così caro amico mio.Buone feste.

[Gianni Regalzi]

Serene feste anche a Te carissimo Ito.

Un Abbraccio.
Gianni Regalzi