Damiano Rossi
Moderatori: Luca Necciai, ito nami
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POLVERE
l' odore della pioggia che verrà ... e già ho vissuto.
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UNA PASSANTE
scostano pozzanghere di luna ansiosi passi,
lo svelto ticchettio dal cielo sciama,
cantano i ciottoli e
i rigonfi spazi.
lo svelto ticchettio dal cielo sciama,
cantano i ciottoli e
i rigonfi spazi.
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MESSI
... e cicaleggia il tempo un nuovo mare,
e già mi brama antiche messi il sole.
e già mi brama antiche messi il sole.
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GOLGOTA
e strappo un velo al tempio del mio cuore,
un golgota ha disperso un mio lamento :
le vesti in saldo d' ogni salvatore.
un golgota ha disperso un mio lamento :
le vesti in saldo d' ogni salvatore.
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CARPE DIEM
inavvertitamente ... da una nube ruffiana ..... il blu.
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MUTAMATTO
qualche volta, oltre la luna,
le rondini si mutano in cicala
e il matto le consola ...
una ad una.
le rondini si mutano in cicala
e il matto le consola ...
una ad una.
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DAL FONDO
come dal fondo scivola una sera
alla collina sale un' altra aurora
io guardo dentro al fiume che si snoda
l' oscurità d' un ramo che s' invola
per non morire spoglio a primavera.
alla collina sale un' altra aurora
io guardo dentro al fiume che si snoda
l' oscurità d' un ramo che s' invola
per non morire spoglio a primavera.
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DEDICA
non al vento
non alle parole
non al canto stridulo d' inverni e primavere
non alle facezie
non al mite cuore
non alle speranze fuse al fuoco di un ardore
solo forme e suono
lampi d' illusione
e il tempo che consuma un verso usato senza nome.
non alle parole
non al canto stridulo d' inverni e primavere
non alle facezie
non al mite cuore
non alle speranze fuse al fuoco di un ardore
solo forme e suono
lampi d' illusione
e il tempo che consuma un verso usato senza nome.
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DAL SOTTOSUOLO
graffiano le stelle un mio dolore ...
dov' è il silenzio ?
dove le parole ?
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non cadono le nubi nel mio cuore ...
dov' è l' arsura ?
dove canta il mare ?
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e il mondo è fuori
e il mondo è chissà dove
e il mondo stila affanni dalle risofferte suole
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e non si cura
e non mi cura mai
e non rispecchia gli occhi dagli specchi che non sei
e il sottosuolo ... ossimoro di pegno per l' eternità che è in noi.
dov' è il silenzio ?
dove le parole ?
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non cadono le nubi nel mio cuore ...
dov' è l' arsura ?
dove canta il mare ?
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e il mondo è fuori
e il mondo è chissà dove
e il mondo stila affanni dalle risofferte suole
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e non si cura
e non mi cura mai
e non rispecchia gli occhi dagli specchi che non sei
e il sottosuolo ... ossimoro di pegno per l' eternità che è in noi.
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- Iscritto il: 01/10/2013, 20:31
I PASSI PRESSO IL LETTO COSI' SOLO
quando bambino urlavo nella stanza
e senza voce alle pareti un tuono
mi straziava la distanza
e l' abbandono ...
i passi presso il letto così solo,
qualcuno mi cercava
e non per dono.
e senza voce alle pareti un tuono
mi straziava la distanza
e l' abbandono ...
i passi presso il letto così solo,
qualcuno mi cercava
e non per dono.
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- Iscritto il: 01/10/2013, 20:31
ALI CONTRO
destrutturato aprile come vento
e più mi sferza d' ali contro il sole
più mi fa spento.
e più mi sferza d' ali contro il sole
più mi fa spento.
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- Iscritto il: 01/10/2013, 20:31
... E LA LUCE
e poi vedremo l' ombre declinare
fra stelle e oscurità
sciamare sole.
fra stelle e oscurità
sciamare sole.
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- Sommo poeta
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CROCI
e troppe luci ...
un antro di pietà riflesso in specchi scava la sera,
le poche voci ...
ascolto scie d' aerei ascese in croci.
un antro di pietà riflesso in specchi scava la sera,
le poche voci ...
ascolto scie d' aerei ascese in croci.
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- Sommo poeta
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CONTROCORRENTE
a un passo dalla folla,
redento dal frastuono che si perde
in spazio ed ora,
mi rivolo una quiete che m' invola
controcorrente.
redento dal frastuono che si perde
in spazio ed ora,
mi rivolo una quiete che m' invola
controcorrente.
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- Sommo poeta
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- Iscritto il: 01/10/2013, 20:31
ARSURAPENA
la terra arsura pena d' arie spoglia,
l' autunno si contrae d' attesa, un si :
la prima pioggia, l' ultima memoria.
l' autunno si contrae d' attesa, un si :
la prima pioggia, l' ultima memoria.