"A volte la mente apre gli occhi più di me"
Capisco il tuo stato mentale,
ghiaccio contrapposto a limone.
I miei soliti tratti fisici
incorniciati da corde di bambine,
mentre la pelle si rendeva squamosa
impermeabile e sempre meno fragile.
Capisco solo adesso,
nel pieno delle mie facoltà mentali
che mi mancano indubbiamente.
Volevi me.
Veronica Sola
Moderatori: Luca Necciai, ito nami
Un bel paradosso se non m'inganno?
.......
nel pieno delle mie facolta mentali
che mi mancano indubbiamente.
Devo leggere di più per dare giudizi adeguati.
Buona permanenza in questo sito caro Kapoverso.
.......
nel pieno delle mie facolta mentali
che mi mancano indubbiamente.
Devo leggere di più per dare giudizi adeguati.
Buona permanenza in questo sito caro Kapoverso.
Ultima modifica di ito nami il 12/09/2009, 6:27, modificato 1 volta in totale.
ito nami
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- Messaggi: 12
- Iscritto il: 28/09/2009, 10:45
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REMOTE POSSIBILITA' DI INTERCONNESSIONE
Quasi convinto
dal tuo modo
di vedere le cose:
orecchie che sbavano
poste
alla giusta distanza
tra me
e il credere agli alieni.
Ritagli di tempo
e di giornale
che si sormontano,
frantumati
nel limone
che dà sostanza
alle nostre mura.
Cicli
che sanno inseguire
persino i salmoni,
ma il cui ricongiungimento
testa coda
sembra ancora
così sovrannaturale.
Limitata capacità
di pensiero
ed estremo bisogno
di ridefinire
il taglio.
Stringimi.
Quasi convinto
dal tuo modo
di vedere le cose:
orecchie che sbavano
poste
alla giusta distanza
tra me
e il credere agli alieni.
Ritagli di tempo
e di giornale
che si sormontano,
frantumati
nel limone
che dà sostanza
alle nostre mura.
Cicli
che sanno inseguire
persino i salmoni,
ma il cui ricongiungimento
testa coda
sembra ancora
così sovrannaturale.
Limitata capacità
di pensiero
ed estremo bisogno
di ridefinire
il taglio.
Stringimi.
Re: Veronica Sola
PUZZLE NOTTURNO
Funghi allucinogeni
stringono le mani dei passanti,
ridotti in semplici formiche alate
disperse stupidamente
fra la nebbia fitta
di una tazza calda.
Minuscoli sassi sopravvalutati
segnano i nostri piedi
in modo generico,
fra tappeti di gusci
e il tuo costringermi
dolcemente
ad indossarli.
E piove sui cristalli liquidi,
mentre si dimenano
nel seguire le mie dita,
inutilmente,
come il tuo corpo
dopo ore di lenzuola
non mie.
Funghi allucinogeni
stringono le mani dei passanti,
ridotti in semplici formiche alate
disperse stupidamente
fra la nebbia fitta
di una tazza calda.
Minuscoli sassi sopravvalutati
segnano i nostri piedi
in modo generico,
fra tappeti di gusci
e il tuo costringermi
dolcemente
ad indossarli.
E piove sui cristalli liquidi,
mentre si dimenano
nel seguire le mie dita,
inutilmente,
come il tuo corpo
dopo ore di lenzuola
non mie.
Michael Lovisa