elianna
Moderatori: Luca Necciai, ito nami
elianna
Saluto con simpatia questo spazio virtuale di amici della poesia. Mi piace leggerle e mi piace tanto scrivere anche se, chiamare poesia quello che scrivo, mi sembra un poco azzardato.
Intanto faccio il primo invio e poi sarà quel che sarà
( devo ancora abituarmi ad interagire attraverso questo forum! )
Suoni
Foglioline d'acero
sopra la betoniera
dimenticata
in un giorno di festa
Il sole s'alza e guarda
incerto
fra le nuvole e il selciato
Vento marino
tra le impalcature
sbuffa, spalanca, scuote
in un crescendo
di fogli e fazzoletti
e di panni stesi ad asciugare
Intorno ai bordi
dell'indiscrezione,
gira una mosca sola
a curiosare
la sinfonia nell'alfa d'un accordo
intanto suona
il silenzio umido di un prato
Eli
Intanto faccio il primo invio e poi sarà quel che sarà
( devo ancora abituarmi ad interagire attraverso questo forum! )
Suoni
Foglioline d'acero
sopra la betoniera
dimenticata
in un giorno di festa
Il sole s'alza e guarda
incerto
fra le nuvole e il selciato
Vento marino
tra le impalcature
sbuffa, spalanca, scuote
in un crescendo
di fogli e fazzoletti
e di panni stesi ad asciugare
Intorno ai bordi
dell'indiscrezione,
gira una mosca sola
a curiosare
la sinfonia nell'alfa d'un accordo
intanto suona
il silenzio umido di un prato
Eli
Re: elianna
Mi dispiace se non ti do il tempo che si deve ad un analisi di testo poetico.
Ti consiglio solo una cosa: scrivere con il verso sciolto sembra facile e bello, ma è un'eredità conquistata a fatica dai poeti del primo novecento, primo fra tutti Ungaretti.
Da anni ormai c'è la convinzione, per chi comincia a fare poesia, che il modo migliore sia seguire le tracce ungarettiane.
Io do questo consiglio: se non l'hai già fatto, interessati (se il tuo amore per la poesia è vero ed interessato) di come si è arrivati ad avere il verso sciolto o addirittura il versicolo (cioè versi che non si può più dire sian versi, tanto sono corti).
Cosa cercare dunque?
Cerca la poesia di Ungaretti (e se hai tempo è bello vedere da dove comincia, a monte, la sua rivoluzione andando a scoprire Baudelaire ed i poeti simbolisti in Francia e rispettivamente Pascoli in Italia e poi D'Annunzio con il decadentismo). E cerca di attraversarla, di capire perché scrive in quel modo, capire perché Ungaretti è un poeta cosiddetto ermetico e da dove vengono quest'ermetismo e questa frammentazione del verso non solo a livello della storia di Ungaretti, ma anche a livello di eredità storico-letteraria di cui Ungaretti si fa carico portando così in avanti la sua opera.
Altri grandi con cui avere a che fare sono (ho già citato Baudelaire che è forse il più grande poeta moderno) di sicuro Saba e Montale, dopodiché può essere interessante vedere come si è sviluppata la cosa in Luzi e Zanzotto.
Questo è l'itinerario letterario da cui ti consiglio di passare perché avendo queste conoscenze coltiverai oltre ad un maggiore amore per la letteratura ed un più ampio campo conoscitivo cui ispirarti anche la consapevolezza del valore che ha il verso ed un certo modo di scrivere, che non è affatto da prendere sotto gamba. Solo con una vera consapevolezza si può riuscire a scrivere qualcosa di bello, di davvero bello.
Per cui ripeto, io ti consiglio di scoprire prima di tutto cos'ha significato il simbolismo in Francia e a cosa rispondeva (era una reazione al realismo), che cosa rivoluzionava (anche se Baudelaire scrive sonetti metricamente perfetti opera una rivoluzione totale a livello di contenuti e figure retoriche: la sinestesia diventa la regina della poesia). E dunque di leggerti un po' di poesia simbolista di Baudelaire e di entrarci almeno un po' seriamente (cioè non leggere e basta, ma se riesci trova anche dei commenti letterari su qualche poesia, sulle tematiche di Baudelaire).
Detto ciò scopri il decadentismo pascoliano che è la riproposta del simbolismo in Italia.
Se vuoi, se ti piace, accostati pure a D'Annunzio.
E poi a questo punto, magari sapendo anche cos'è il futurismo, accostati seriamente a Ungaretti, con qualche spunto biografico e qualche analisi di testo fatta bene e interessandoti un po' di come si è evoluta la sua poesia. Se ti piace ti consiglio la sua raccolta Vita d'un uomo.
Tutto ciò a meno che tu non conosca già tutto questo.
Ti consiglio solo una cosa: scrivere con il verso sciolto sembra facile e bello, ma è un'eredità conquistata a fatica dai poeti del primo novecento, primo fra tutti Ungaretti.
Da anni ormai c'è la convinzione, per chi comincia a fare poesia, che il modo migliore sia seguire le tracce ungarettiane.
Io do questo consiglio: se non l'hai già fatto, interessati (se il tuo amore per la poesia è vero ed interessato) di come si è arrivati ad avere il verso sciolto o addirittura il versicolo (cioè versi che non si può più dire sian versi, tanto sono corti).
Cosa cercare dunque?
Cerca la poesia di Ungaretti (e se hai tempo è bello vedere da dove comincia, a monte, la sua rivoluzione andando a scoprire Baudelaire ed i poeti simbolisti in Francia e rispettivamente Pascoli in Italia e poi D'Annunzio con il decadentismo). E cerca di attraversarla, di capire perché scrive in quel modo, capire perché Ungaretti è un poeta cosiddetto ermetico e da dove vengono quest'ermetismo e questa frammentazione del verso non solo a livello della storia di Ungaretti, ma anche a livello di eredità storico-letteraria di cui Ungaretti si fa carico portando così in avanti la sua opera.
Altri grandi con cui avere a che fare sono (ho già citato Baudelaire che è forse il più grande poeta moderno) di sicuro Saba e Montale, dopodiché può essere interessante vedere come si è sviluppata la cosa in Luzi e Zanzotto.
Questo è l'itinerario letterario da cui ti consiglio di passare perché avendo queste conoscenze coltiverai oltre ad un maggiore amore per la letteratura ed un più ampio campo conoscitivo cui ispirarti anche la consapevolezza del valore che ha il verso ed un certo modo di scrivere, che non è affatto da prendere sotto gamba. Solo con una vera consapevolezza si può riuscire a scrivere qualcosa di bello, di davvero bello.
Per cui ripeto, io ti consiglio di scoprire prima di tutto cos'ha significato il simbolismo in Francia e a cosa rispondeva (era una reazione al realismo), che cosa rivoluzionava (anche se Baudelaire scrive sonetti metricamente perfetti opera una rivoluzione totale a livello di contenuti e figure retoriche: la sinestesia diventa la regina della poesia). E dunque di leggerti un po' di poesia simbolista di Baudelaire e di entrarci almeno un po' seriamente (cioè non leggere e basta, ma se riesci trova anche dei commenti letterari su qualche poesia, sulle tematiche di Baudelaire).
Detto ciò scopri il decadentismo pascoliano che è la riproposta del simbolismo in Italia.
Se vuoi, se ti piace, accostati pure a D'Annunzio.
E poi a questo punto, magari sapendo anche cos'è il futurismo, accostati seriamente a Ungaretti, con qualche spunto biografico e qualche analisi di testo fatta bene e interessandoti un po' di come si è evoluta la sua poesia. Se ti piace ti consiglio la sua raccolta Vita d'un uomo.
Tutto ciò a meno che tu non conosca già tutto questo.
Re: elianna
Non sai quanto mi fa felice poter condividere le letture e le impressioni intorno a questi autori che hai citato. Per anni mi son tenuta fuori dallo scrivere ( fare poesia per me era un miraggio o qualcosa da chiudere a chiave nel cassetto... ) preferivo “entrare dentro “ ai versi di Montale, di Gozzano e Luzi e Caproni ... poi la scoperta di Zanzotto e di quel linguaggio in cui si muove balbettando, l' umanità ai primi passi .
Ora scopro il piacere di scrivere, come si fa in tanti ormai da diversi anni , attraverso il mondo virtuale. Quattro anni fa ho iniziato a scriver e sulle pagine web di un forum (ormai chiuso) e devo dire che è stata un'esperienza stimolante di osservazione e confronto, anche nei momenti più sottotono.
Ho letto alcune tue poesie ma con le febbre che va e viene per un'influenza che mi ha colpita in pieno da ieri, vedrò di assaporarle al meglio.
Caspiterina ma ne ho letta anche una nel dialetto de Zena!
ciao Gio
Eli
*spero di spedire questa risposta nel modo corretto
Ora scopro il piacere di scrivere, come si fa in tanti ormai da diversi anni , attraverso il mondo virtuale. Quattro anni fa ho iniziato a scriver e sulle pagine web di un forum (ormai chiuso) e devo dire che è stata un'esperienza stimolante di osservazione e confronto, anche nei momenti più sottotono.
Ho letto alcune tue poesie ma con le febbre che va e viene per un'influenza che mi ha colpita in pieno da ieri, vedrò di assaporarle al meglio.
Caspiterina ma ne ho letta anche una nel dialetto de Zena!
ciao Gio
Eli
*spero di spedire questa risposta nel modo corretto
Re: elianna
una poesia ,di esperta mano,che solo ad una osservazione superficiale puo' non sembrarlo.Questa spezzatura in brevi versi o anche solo in una parola,sono quelli che qui con i suoi enjambement danno il ritmo necessario.Ogni poeta poi ne ha uno fondamentale ,quello del suoi stile,che modula a seconda delle necessità del tema trattato.Meno male che esiste questa biodiversità poetica.Il tempo poi ,cara Elianna, ti plasmerà in meglio.Tutti sottostiamo al processo di maturazione che Jung chiama di individuazione.
Tu hai doti naturali che istintivamente hai sviluppato.
A molti "giovani" poeti hanno giovato i consigli di Ezra Pound,maestro di poeti più di quanto sia stato poeta(secondo il mio fallace giudizio.Se ti vuoi leggere questi due libri in merito ne trarrai molto di utile:
Ezra Pound Lettere 197-1958 Feltrinelli
Ezra Pound Saggi letterari Garzanti
Tu hai doti naturali che istintivamente hai sviluppato.
A molti "giovani" poeti hanno giovato i consigli di Ezra Pound,maestro di poeti più di quanto sia stato poeta(secondo il mio fallace giudizio.Se ti vuoi leggere questi due libri in merito ne trarrai molto di utile:
Ezra Pound Lettere 197-1958 Feltrinelli
Ezra Pound Saggi letterari Garzanti
ito nami
Re: elianna
Da un viaggio
E' verde il tuo giardino
ora, com'era allora
la tua palma fa ombra
e strisce al sole
Eri seduto
in nuvole di fumo
sigaro e gesti
fatti per pensare
l' aiuole il prato il fiore
e poi l' altrove
da un altro dove
che ti sa chiamare
Dove sei stato?
Quante terre hai incontrato?
In quale viaggio
per cielo o terra o mare
e sopra quale barca
hai divelto le tue radici
A quale tempo
hai lasciato segnare
una piega sorniona
al sopracciglio
destro e maldestro
solo per convincere
queste foglie a restare
Eli
E' verde il tuo giardino
ora, com'era allora
la tua palma fa ombra
e strisce al sole
Eri seduto
in nuvole di fumo
sigaro e gesti
fatti per pensare
l' aiuole il prato il fiore
e poi l' altrove
da un altro dove
che ti sa chiamare
Dove sei stato?
Quante terre hai incontrato?
In quale viaggio
per cielo o terra o mare
e sopra quale barca
hai divelto le tue radici
A quale tempo
hai lasciato segnare
una piega sorniona
al sopracciglio
destro e maldestro
solo per convincere
queste foglie a restare
Eli
Re: elianna
C'è ancora la neve
Si, c'è ancora, la neve!
corri a vedere
i vetri diventano bianchi
fiocchi lenti contenti
curiosi, invadenti
come fanno i bambini
la neve c'è, ancora?
adagiata sui tetti sugli alberi
sopra i giardini sopra i gradini
e le foglie le foglie...
dove sono i camini?
ancora c'è, la neve?
a gelare le cose di un manto
un vestito pesante
stretto e forse un po' stanco
di spalare la neve al vicino
la neve ancora, c'è?
oggi e domani si spera
si sciolga si squagli
sopra i nostri bagagli
di gente che sbuffa e lavora
e c'è ancora neve
non ha nulla da fare
distesa a pensare
come un vecchio pensiero
un mistero sovrano
la neve che scalda la mano
Eli
con un saluto a tutti
Si, c'è ancora, la neve!
corri a vedere
i vetri diventano bianchi
fiocchi lenti contenti
curiosi, invadenti
come fanno i bambini
la neve c'è, ancora?
adagiata sui tetti sugli alberi
sopra i giardini sopra i gradini
e le foglie le foglie...
dove sono i camini?
ancora c'è, la neve?
a gelare le cose di un manto
un vestito pesante
stretto e forse un po' stanco
di spalare la neve al vicino
la neve ancora, c'è?
oggi e domani si spera
si sciolga si squagli
sopra i nostri bagagli
di gente che sbuffa e lavora
e c'è ancora neve
non ha nulla da fare
distesa a pensare
come un vecchio pensiero
un mistero sovrano
la neve che scalda la mano
Eli
con un saluto a tutti
Re: elianna
Senza cornice
La polvere sui vetri
il vento è fuori
Alla finestra
avrei potuto scrivere
il tuo nome
lanciare un cenno
col gesto delle dita
Specchio appannato
appena trasparente
D a un segno solo
scorgo il tuo volto
come farebbe un lampo
In poco si disperde
e mi sorprende
senza cornice, un attimo
La polvere sui vetri
il vento è fuori
Alla finestra
avrei potuto scrivere
il tuo nome
lanciare un cenno
col gesto delle dita
Specchio appannato
appena trasparente
D a un segno solo
scorgo il tuo volto
come farebbe un lampo
In poco si disperde
e mi sorprende
senza cornice, un attimo
Re: elianna
gli idilli che hai ora postato confermano la tua esperta mano.Pittura e poesia si amalgamano perfettamente.Bello anche questo tuo rivolgerti an una terza persona che dà continuità alle tue creazioni.Tutta la produzione di un poeta è in realtà una lunga silloge tenuta in tema dalla poetica dell'artista ed in parte anche dalla sua Weltanschauung.Veniero Scarselli dsostiene che l'opera omnia di un poeta dovrebbe essere intitolata proprio come ha fatto lui:La grande silloge.Insomma un romanzo lirico,una poesia poematica,in cui lui vi ha assemblato tuute kle poesie da lui scritte nella sua vita.b Ebbene Elianna le tue poesie si assemblano particolarmente bene proprio per quel tuo rivolgerti in tutte ad una terza persona.
ciao
ciao
ito nami
Re: elianna
germoglio
Dicono che sia soltanto
un sottile velo di primavera
un germoglio
sfuggito al caso
e un po’ per distrazione
di un caldo vento
Dicono che il tempo
si possa anche ingannare
tra i cruiciverba bianchi
a chiacchierare un po’
del più e del meno
parcheggiando le ali
Dicono che l’ han vista scendere
avvolta nel suo velo
e sparire
dietro una curva verde
intorno alla collina
lei , donna inquieta
che non sa aspettare
Dicono che sia soltanto
un sottile velo di primavera
un germoglio
sfuggito al caso
e un po’ per distrazione
di un caldo vento
Dicono che il tempo
si possa anche ingannare
tra i cruiciverba bianchi
a chiacchierare un po’
del più e del meno
parcheggiando le ali
Dicono che l’ han vista scendere
avvolta nel suo velo
e sparire
dietro una curva verde
intorno alla collina
lei , donna inquieta
che non sa aspettare
Re: elianna
Grazie Ito per le belle parole anche se la mia mano non è tanto esperta con le cancellature plurime e a più strati nel momento di scrivere un testo. Comunque sia sono contenta del suo passaggio, qui tra queste righe.
un saluto a lei e a tutto il forum
un saluto a lei e a tutto il forum
Re: elianna
^ piuma-poesia^
è uno sguardo
infilato nella tasca bucata
di poesia con un suono
che si lascia cadere d'un botto
tra due strade incrociate:
dal temporale fino alla riva del mare
e dalla riva del mare al temporale
(così cadde un ombrello)
giusto andata e ritorno
in un Low cost, al volo
per racimolare una
p i u m a
Eli
è uno sguardo
infilato nella tasca bucata
di poesia con un suono
che si lascia cadere d'un botto
tra due strade incrociate:
dal temporale fino alla riva del mare
e dalla riva del mare al temporale
(così cadde un ombrello)
giusto andata e ritorno
in un Low cost, al volo
per racimolare una
p i u m a
Eli
-
- Sommo poeta
- Messaggi: 692
- Iscritto il: 01/10/2013, 20:31
Re: elianna
Ciao Elianna.
Mi chiamo Damiano Rossi e da un po' faccio parte di questo gruppo di amici della poesia.
Trovo meravigliosi i tuoi versi e come riesci a esternare le tue sensazioni.
Desidero invitarti alla lettura delle mie poesie , se non l' hai gia fatto, e magari a scambiare pareri ed emozioni.
Spero di avere tue notizie.
Complimenti ancora.
Mi chiamo Damiano Rossi e da un po' faccio parte di questo gruppo di amici della poesia.
Trovo meravigliosi i tuoi versi e come riesci a esternare le tue sensazioni.
Desidero invitarti alla lettura delle mie poesie , se non l' hai gia fatto, e magari a scambiare pareri ed emozioni.
Spero di avere tue notizie.
Complimenti ancora.
Re: elianna replica
cara Eli non ti preoccupare delle cancellature e ricancellature nell'approntare versi: Spesso i versi migliori sono ben lavorati πολύκμητοι στίχοι.Ciao
ito nami