Giusto a titolo informativo (così so che commento fare): le sgrammaticature sono volute o addirittura devono intendersi come tentativo di verismo?salvatore ha scritto:Bella la tua poesia Quante stazioni, apre tanti spazi ed accende molti ricordi. Un mio ricordo è la seguente:
Alla stazione
Due giovani seduti sopra un treno
rimangono muti ed abbracciati
attendono con rabbia quel momento
che il capostazione avvierà il treno,
si guardano negli occhi piangenti
aspettando il temuto distacco.
Lei aveva gli occhi tristi
le lacrime gli bagnavano il viso
inutilmente l'altro gli parlava.
Arrivò il fischio maledetto
lei scese, baciò con forza l'amico
quasi non dovesse più vederlo.
Salvatore
tiziana curti
Moderatori: Luca Necciai, ito nami