Gruppo Amici della Poesia

Come
una spiga
matura
come
un pane
ancora caldo,
come
un pomeriggio
senza pensieri,
così
ti offri a me
che non posso
donarti nulla.

L' infinito
tra le mie dita.

Il creatore
del mondo
sulle mie mani.


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Mi stendo
su queste
corde
che vibrano
dentro
come fuochi
nel deserto.

Mi sdraio
su poche
note
per riposare
la musica
che mi
scuote.

Risuona
il Tuo
nome
anche
in questo
jazz
che tiene
sveglia
la sera.

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Emily Shenker

In un barattolo di vetro

In un barattolo di vetro
ho rinchiuso i giorni da ricordare,
in una bottiglia scura,
le ore d’ansia e le sere di lacrime.
In una valigia,
i rancori,
i conti in sospeso,
le paure e le vigliaccherie.
Per i miei capricci,
gli errori e le cattiverie,
ho dovuto cercare un baule,
di quelli grandi,
per le coperte e i vestiti pesanti.
Voglio fare
il cambio di stagione
Voglio mettere ordine, Signore.
Ma il vetro si incrina,
la tela si strappa,
il legno
si screpola.
Non c’è chiusura ermetica,
serratura o chiavistello
che possano reggere alla realtà.
Tutto, di nuovo, si confonde:
i dubbi macchiano la fede,
la malinconia scolora la speranza,
i peccati corrodono la carità.
Da sola non ci riesco, Signore.
Aiutami tu,
che mi conosci come nessun altro,
che sei l’autore della mia biografia,
che mi hai voluta fin dall’eternità.
Riordinami, Signore.
In te solo,
posso trovare la mia pace.