Gruppo Amici della Poesia

Certo a ben veder,sembra che io mi preoccupi più del Mare Nostrum che degli affogati.Ed in realtà me ne ne sento colpevole.Ma io sento il mare come mother sea che ha partorito la vita e i nostri progenitori ,e la cui composizione salina è quella del sague che ci scorre a suo ricordo ,nelle vene.....
Serena notte.

Certo se fosse solo per quello che tu dici ,si potrebbe pensare che così colorandosi il mare si avvicina ancor più al nostro sangue quanto a composizione,ma in realta è specchio di una grande tragedia di portata biblica.
Ti abbraccio ,caro Gianni
.Serena notte

Caro Ito,
temo che questa immane tragedia sia destinata purtroppo a continuare.

Shalom.
Gianni Regalzi

"Ed ora signori ufficiali
vadano dalla loro gente.
e vedano di finire bene "

Similmente alle Thermopili
pure Leonida
si congedò dai suoi.

Queste parole semplici,umane
ma cariche d'eterno
dentro spesso risento
e m'emoziono.
Circostanze diverse
ma uguali le consegne
e soprattutto i cuori.


Note:la "loro gente" ,erano gli ascari del battaglione del ten.col. Galliani,(III° indigeni).
Quel " loro gente" dice l'umanità di Galliani in un epoca di colonialismo.

Questa mia poesia è contenuta in Gilberto Fanfani: Per oneste Thermopili L'Autore Libri Firenze 1995.

Carissimo Ito.
purtroppo non tutti erano come il Ten. Col. Galliani.

Un Abbraccio Mio Caro Amico.
Gianni Regalzi
(Alessandria)

Guerriera d'amore
dagli occhi dolci,
con nettare di glicine fiore
amorosa il core mi molci

Dall'aldilà,nessuno
s'è mai fatto vivo.

Forse son tutti morti.

Caro Ito,
credo proprio che Tu abbia ragione.

Un abbraccio,
Gianni Regalzi
(Alessandria)

Chi non ha mai amato

non dovrebbe temere la morte

perchè

non è mai stato vivo.

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Ricreando Oscar Wilde

Amor ch'a nullo amato amar perdona.

(Dante, Inferno)
Grazie Ito,
Gianni Regalzi

Narcisismo altruista (*)


Sullo scrimolo dell'universo

tra baratri splendenti e tenebrose

tenebre,là dove fervono

onnipotenti dita creatrici

fra miliardi di stelle,tu

m'appari la più numinosa,ancora

fresca del profumo di Brahma.




(*) : mio neologismo : ovvero

un amare sfegatato.

Bellissima Caro Ito,
ho sentito il profumo d'infinito.

Gianni Regalzi

grazie del tuo generoso commento,alla mia ultima Sereno dì.

Ito

Caro Ito,
il piacere è tutto mio.
Ho tutto da imparare.

Gianni Regalzi
(Manovale del verso.)

...e vanta ogni mio amore
di Thermopili difesa.