Gruppo Amici della Poesia

nella nebbia
d' una mano
rattrappita
un tempo
spoglia.

troppa
luna
tra i
capelli
il mare.

il sole,
nel chiarore del mattino,
si è fuso in una goccia di rugiada
per tramontare dentro il mio giardino.

la polvere e il vapore
lo sciabordio
la spuma di calore
lo scampanio

un lampo d' altro sole
l' immensità
la luce che risale
profondità

il tempo senza pace
mille anni e più
un viaggio mai alla foce
tra l' onda e il blu.

la nebbia,
come sale sulla pelle del mare ondeggia.

un
antro
di
memoria
d' infinito.

non ricordo se il vapore o ... la terra in una scia o ...
lo sguardo d' acqua rotolato giù colmando un mare o ...
una bugia.

FINESTRA

vi
scioglie
il suo
disgelo in
controluce

PORTA

vi passa
in fili
d' anime
una
voce

TETTO

si
scopre
d' infiniti
spazi
unito

GIARDINO

il suono
delle
foglie
al canto
atteso

l' asettico
silenzio
estende
il battito.

gocce di pioggia
saltellano sui sassi
i pettirossi.

la via del vento ha salici di pioggia
e nuvole di luce in faccia al sole
ma arido di terra mi confondo
e cerco un' alba dentro le parole.

buio dal sentiero d' acque luce un scintillio nell' ombra muore.

segnato
il
tempo
da
una
ruga
il
volto.

dove luce una candela notte avrà chi atteso è ancora.

quando
la
quiete
si
posa
il
vento.