Gruppo Amici della Poesia

l' odore della pioggia che verrà ... e già ho vissuto.

scostano pozzanghere di luna ansiosi passi,
lo svelto ticchettio dal cielo sciama,
cantano i ciottoli e
i rigonfi spazi.

... e cicaleggia il tempo un nuovo mare,
e già mi brama antiche messi il sole.

e strappo un velo al tempio del mio cuore,
un golgota ha disperso un mio lamento :
le vesti in saldo d' ogni salvatore.

inavvertitamente ... da una nube ruffiana ..... il blu.

qualche volta, oltre la luna,
le rondini si mutano in cicala
e il matto le consola ...
una ad una.

come dal fondo scivola una sera
alla collina sale un' altra aurora
io guardo dentro al fiume che si snoda
l' oscurità d' un ramo che s' invola
per non morire spoglio a primavera.

non al vento
non alle parole
non al canto stridulo d' inverni e primavere
non alle facezie
non al mite cuore
non alle speranze fuse al fuoco di un ardore
solo forme e suono
lampi d' illusione
e il tempo che consuma un verso usato senza nome.

graffiano le stelle un mio dolore ...
dov' è il silenzio ?
dove le parole ?
-
non cadono le nubi nel mio cuore ...
dov' è l' arsura ?
dove canta il mare ?
-
e il mondo è fuori
e il mondo è chissà dove
e il mondo stila affanni dalle risofferte suole
-
e non si cura
e non mi cura mai
e non rispecchia gli occhi dagli specchi che non sei
e il sottosuolo ... ossimoro di pegno per l' eternità che è in noi.

quando bambino urlavo nella stanza
e senza voce alle pareti un tuono
mi straziava la distanza
e l' abbandono ...
i passi presso il letto così solo,
qualcuno mi cercava
e non per dono.

destrutturato aprile come vento
e più mi sferza d' ali contro il sole
più mi fa spento.

e poi vedremo l' ombre declinare
fra stelle e oscurità
sciamare sole.

e troppe luci ...
un antro di pietà riflesso in specchi scava la sera,
le poche voci ...
ascolto scie d' aerei ascese in croci.

a un passo dalla folla,
redento dal frastuono che si perde
in spazio ed ora,
mi rivolo una quiete che m' invola
controcorrente.

la terra arsura pena d' arie spoglia,
l' autunno si contrae d' attesa, un si :
la prima pioggia, l' ultima memoria.