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Gruppo Amici della Poesia • Dansian
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Dansian

Inviato: 22/04/2013, 16:19
da Dansian
Addio, o dolce stilnovo!

Dolcissime, lenivano le lìevi
risa sue sì suadente suono, parmi
di elevarmi al ricordo di tal carmi.
Tu volto hai torto al suol, al sol non levi!

Capelli suoi al sol come oro e nevi
brillavan, più ancor se nel cantarmi
eran dita sue note, pel cuor armi.
Invece tu da ogni suon tuo mi levi!

Perfezion falsa, ahimè sì, in te mirai
e divina, ma solo uman perfetta
sei. Con lo sdegno, superbia mi levi!

Illuso e cieco, più ancora cercai
di una bellezza sì genuina e retta.
Non son per la realtà, me se ne levi!

Re: Addio, o dolce stilnovo!

Inviato: 23/04/2013, 9:23
da Gianni Regalzi
Finalmente un Sonetto. Molto musicale il verso. Dolce melodia senza Tempo.
Gianni Regalzi

Re: Addio, o dolce stilnovo!

Inviato: 23/04/2013, 14:12
da Dansian
@Gianni Regalzi. Grazie per il giudizio positivo. E' vero, sono stato molto molto attento al suono (ma anche al ritmo), principalmente perché volevo comporre una melodia per una pianista di cui mi sono innamorato. Non è finita proprio bene come si può dedurre, è stata più un'illusione :roll: e d'altronde l'illusione è la chiave ed il filo di tutto il sonetto. Ho ricevuto la critica che è troppo caricato e pesante a livello retorico, quasi stucchevole, ma in fondo il mio intendo era questo: nelle quartine ricreare la dimensione faziosa e all'acqua di rose, molto stilnovista, che mi ero creato nella mia illusione, e poi mostrare nelle terzine come questa sia crollata.

Re: Addio, o dolce stilnovo!

Inviato: 24/04/2013, 12:14
da Gianni Regalzi
:cry: Come sempre, ci rifugiamo nei versi.
Ciao Caro Amico.
Gianni Regalzi

Re: Addio, o dolce stilnovo!

Inviato: 25/04/2013, 9:27
da ito nami
Caro Dansian,vedo che già hai fatto amicizia.Anche a nome del supremo Luca Necciai ti do il benvenuto.Qui ti sentirai a tuo agio. Buon soggiorno.

Angoscia di Essere, Disperazione di Vivere

Inviato: 27/04/2014, 2:44
da Dansian
(Questo è solo uno spontaneo pensiero in libertà, trascritto di getto: non ha metrica né rima e non ha l'ardore di esser poesia. Ho avuto l'ispirazione e il bisogno impellente di esprimerlo in questa forma riflettendo sull'uomo contemporaneo, dell'era informatica, mentre leggevo "Timore e Tremore" di Soren Kierkegaard, filosofo danese, padre dell'esistenzialismo, che mi ha letteralmente scavato nell'animo col suo profondissimo e sottovalutato pensiero. Desideravo condividere con voi tutto ciò, ma non so quanto sia adeguato al forum, quindi mi scuso a priori)

"Questo sei tu, uomo dell'Essere: Nulla,
Angoscia, angoscia di Essere,
Angoscia di essere ciò che potresti essere,
Angoscia di essere ciò che dovresti essere,
Angoscia di essere ciò che non sei,
Angoscia di non essere ciò che sei,
Angoscia di essere tutto perché sei nulla,
Angoscia di essere nulla perché sei tutto,
Angoscia di essere diverso perché sei uguale,
Angoscia di essere uguale perché sei diverso,
Disperazione, disperazione di Vivere.

Poiché l'Essenza non è Vita
senza l'Esistenza, ma Nulla."

Re: Angoscia di Essere, Disperazione di Vivere

Inviato: 02/05/2014, 21:23
da ito nami
l'essere per ,me è un nulla e per poco

Ti porgo ancora il ben arrivato mio e del supremo Luca Necciai.
Ci leggiamo poi con calma.Il tuo istinto filosofico esistenzialista è un buon atto dim presentazione.
Buona serata