ladynight

ogni scrittore può aprire un topic con il proprio nome o pseudo, all'interno del quale pubblicare le proprie poesie per tornare ad aggiornarlo in seguito con nuovi scritti..

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ladynight
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ladynight

Messaggio da ladynight »

LE TANTE COSE




"everything will be alright"

morbide le labbra
assaggiano la tua pelle,
le mani si muovono leggere e calde,
scendono...
ti sento accenderti ...

nasce
la voglia...
nasce
dal cuore...
il corpo strumento di piacere,
continua la danza...
i nasi che si respirano
l'odore arriva
di necessità
ora di farti mio e
sentire il tuo piacere forte

ancora le mani...
"everything will be alright"

musica...
dammi musica,
ora nudi
io e te
soli,
con tutto quello che ci basta...

bastiamoci...

bacio il tuo petto,
il cuore...sento il tuo cuore...

ancora
godiamoci
...
assaggio amare le tue lacrime,

le berrò tutte
finchè avrai sete di me...

"everything will be alright"

le tue mani,
ancora le tue mani...

scivola,
l'abbraccio scivola...

oh...lenzuola disfatte!

corpi uniti nell'amplesso,
pungente,
arriva pungente in ogni parte di noi...

i sessi che si baciano
tra loro...

per fare bene l'amore
basta solo "noi"...

ricorda:
"everything will be alright"
http://lachosesimple.blogspot.com
Gio R.
Livello: POETA
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Re: ladynight

Messaggio da Gio R. »

Ciao.

L'intento stilistico è interessante. Io tuttavia per dare il ritmo proverei con dei versi, anche non troppo lunghi, ma non spezzati alla tua maniera, perché come tu hai scritto a me pare che il lettore sia più portato a rallentare, a fare attenzione alle singole parole, piuttoste che ad avere un'impressione ritmica quale quella della passione dell'eros.

Fai attenzione al fatto che riducendo il verso a versicolo dài un'importanza pesantissima alla singola parola che, qualora non rivesta davvero un ruolo così importante a livello di significato della poesia, scade in una brutta copiatura dello stile Ungarettiano e di scuola forse un po' lontanamente futurista.

Quindi, secondo me gli intenti belli ci sono, le parole sono interessanti e magari con una ricerca ed un attenzione particolare al ritmo possono essere intensificate (secondo me vale la pena porre mano al vocabolario non solo del calore e del movimento, ma anche dell'odore se vuoi parlare d'eros, perché chiaramente è molto evocativo di certe atmosfere).
Pertanto ti dico: tenta con un verso un po' lungo (novenario, decasillabo o anche l'endecasillabo o il dodecasillabo; un'idea interessante sarebbe la riproposta in chiave moderna della struttura delle canzoni cioè endecasillabo e settenario che alternano quindi velocità di sillabe con effetti interessanti).
Diffida degli enjambement a meno che non siano proprio pensati, perché se non sono pensati hanno il solo effetto di rendere difficoltosa la lettura, ma quando pensati possono avere due possibili esiti (a dipendenza di che unità semantiche-fonetiche stai spezzando): il rallentamento e la velocizzazione (il rallentamento accade quando spezzi due unità fondamentali come per esempio un predicato o un sintagma aggettivale dal suo sintagma nominale: vedi l'Infinito di Leopardi).
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Sara
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Re: ladynight

Messaggio da Sara »

Gio R. ha scritto:Ciao.

L'intento stilistico è interessante. Io tuttavia per dare il ritmo proverei con dei versi, anche non troppo lunghi, ma non spezzati alla tua maniera, perché come tu hai scritto a me pare che il lettore sia più portato a rallentare, a fare attenzione alle singole parole, piuttoste che ad avere un'impressione ritmica quale quella della passione dell'eros.

Fai attenzione al fatto che riducendo il verso a versicolo dài un'importanza pesantissima alla singola parola che, qualora non rivesta davvero un ruolo così importante a livello di significato della poesia, scade in una brutta copiatura dello stile Ungarettiano e di scuola forse un po' lontanamente futurista.

Quindi, secondo me gli intenti belli ci sono, le parole sono interessanti e magari con una ricerca ed un attenzione particolare al ritmo possono essere intensificate (secondo me vale la pena porre mano al vocabolario non solo del calore e del movimento, ma anche dell'odore se vuoi parlare d'eros, perché chiaramente è molto evocativo di certe atmosfere).

Pertanto ti dico: tenta con un verso un po' lungo (novenario, decasillabo o anche l'endecasillabo o il dodecasillabo; un'idea interessante sarebbe la riproposta in chiave moderna della struttura delle canzoni cioè endecasillabo e settenario che alternano quindi velocità di sillabe con effetti interessanti).
Diffida degli enjambement a meno che non siano proprio pensati, perché se non sono pensati hanno il solo effetto di rendere difficoltosa la lettura, ma quando pensati possono avere due possibili esiti (a dipendenza di che unità semantiche-fonetiche stai spezzando): il rallentamento e la velocizzazione (il rallentamento accade quando spezzi due unità fondamentali come per esempio un predicato o un sintagma aggettivale dal suo sintagma nominale: vedi l'Infinito di Leopardi).

Caro Gio, inutile dire che condivido la parte evidenziata del tuo giudizio; dirò di più: lo condivido al punto che avrei potuto scriverlo io. Sei un critico molto attento e bravo e colto. Non dico altro perché non sono sufficientemente preparata per entrare in una disquisizione strettamente letteraria.
ladynight
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Re: ladynight

Messaggio da ladynight »

BASSO RILIEVO


cammina mesto

senza contare i passi

si sipinge oltre

il banco di nebbia

diventa luce

trasmette e proietta

energia pura

divampa e si accende

nel colore rosso vermiglio

diviene

sostanza e prende corpo

il pensiero a basso rilievo.
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Gio R.
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Re: ladynight

Messaggio da Gio R. »

Inscì la ma dîs nagótt.

Posso chiederti di parafrasare?
ladynight
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Re: ladynight

Messaggio da ladynight »

non capisco il dialetto milanese (almeno mi pare così sia)

parafrasare... :roll: è necessario?
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Gio R.
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Re: ladynight

Messaggio da Gio R. »

Spiega un po' le metafore che usi, altrimenti siccome non sei Montale, non sto qui a spendere 30 anni di critica letteraria per un tuo testo per poi scoprire che magari non voleva dire niente ed era solo un esperimento. Se c'è un significato esplicitalo così ci possiamo entrare dentro e vedere, se vuoi degli aiuti dove aiutarti, se vuoi delle critiche come costruirne o se vuoi far passare un messaggio aiutarti a farlo meglio.
ladynight
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Re: ladynight

Messaggio da ladynight »

non spendere i tuoi 30anni di critica per quello che scrivo io

io non sono nessuno e non pretendo di esserlo

grazie lo stesso.
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ladynight
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Re: ladynight

Messaggio da ladynight »

IL MUSEO DELLE CERE



statico
nella posa migliore

il dito puntato

tu
dio falso per credenza

esposto alla vista
del pubblico pagante

godi
certo del potere immortale

la bocca si fa beffe
nell'incisione goliardica

fatto di cera

l'essenza muore
una candela giunta alla fine

si spengono i riflettori

la folla si disperde

la tua figura
immobile nella posa migliore

tutti a far festa

fuori
per le strade

il ricordo di ciò che si è visto

uno tra tanti
nel museo delle cere.
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Gio R.
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Re: ladynight

Messaggio da Gio R. »

ladynight ha scritto:non spendere i tuoi 30anni di critica per quello che scrivo io

io non sono nessuno e non pretendo di esserlo

grazie lo stesso.
AHAH! No! Non hai capito! :lol:
Mi dispiace, non intendevo quello!
Ho dato per scontato che bisognasse conoscere un fatto accaduto a Montale per capire il mio commento: per 30 anni i critici si chiesero che rappresentassero gli sciacalli di una famosa poesia di Montale per poi scoprire per bocca dello stesso autore che non erano altro che sciacalli. Montale però possedeva una qualità poetica tanto alta da permettersi di prendersi beffe della critica per 30 anni prima di svelare che era un equivoco. Poteva permetterselo perché il resto era degno del Nobel, ma davvero!

Quello che dicevo io è di stare attenti ad un certo genere di ermetismo che ogni tanto suona scontato e se lo è non vale la pena spendere 30 anni di critica per poi scoprire che non era nemmeno una beffa, ma una scontatezza... ;-)
sabatino
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Re: ladynight

Messaggio da sabatino »

Ognuno di noi E'.... se stesso.... così dev'essere.
Con sincera stima e simpatia.
sabatino
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Re: ladynight

Messaggio da ladynight »

Giò,

ricordati quello che ho scritto nell'mp, io so benissimo, comunque sia, che può risultare difficile capire quello di cui sto parlando, semplicemente perchè nessuno sa (tante cose non possono essere dette, per paura o per vigliaccheria, non so, ma fatto sta che in qualche modo devo farle uscire altrimenti impazzirei e lo faccio così, scrivendo quello che sento e vivo, dipingendo le sensazioni e mettendo insieme qualche melodia stonata)

Ora, e te lo dico con il cuore in mano,
io non pretendo e non aspiro ad una poesia perfettamente costruita,....quello che scrivo è così come nasce in me, senza ricercatezza e comprendo anche che ad una prima lettura e ignorando tante cose può sembrare "confusa"...

io so tutto questo, ma voglio che sia così,...naturale

dire quello che sento come lo sento, e se non è elegante o ben fatto...beh, non so che dire, peccando di egocentrismo ti dico che a me va bene così...

grazie comunque.


Sabatino,
grazie per aver letto.
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Re: ladynight

Messaggio da ladynight »

QUANDO FRENO IL PENSIERO


c'è troppo rumore
nascondo il viso nel cuscino
solo per dimenticare
un bisogno di giusto
nel pianto di un letto
c'è troppo rumore
mi dirigo nel fuoco
le fiamme rosso-nero
ghiaccio sulla pelle
scioglie zucchero
divento cibo per insetti
c'è troppo rumore
il fumo vola alto
devo strisciare per respirare?
muovo la luce
creando le mie ombre
assillo costante
amico di giorno
trasforma il lieto nella prigione
sbarre di seta
strisce arcobaleno
solo mio
questo è solo mio
il rumore che sento
è sempre e solo mio.
http://lachosesimple.blogspot.com
Gio R.
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Re: ladynight

Messaggio da Gio R. »

Mi piace soprattutto perché è un'allusione al fantastico racconto The Tell-Tale Heart di E. A. Poe, il genio della costruzione di tensione letteraria.
ladynight
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Re: ladynight

Messaggio da ladynight »

PETTINA IL PENSIERO


Perchè si aggroviglia su se stesso...

"ederando" i nervi,

mescolando acqua sole e sale,

nodi di intenso perdurare...

canzonette farfugliate

per dire cose senza dire niente...

scegliendo cautamente il vizio migliore,

per annebbiare la vista con alito di vapore...

persiste nell'andare,

senza contare che quello lasciato dietro

sarà il futuro peggiore...

di miseria è fatta la debolezza,

spavaldo passo infernale...

nego la tua presenza con la mia assenza

e il bisogno diventa necessario

nel lusso di ciò che non sarà donato.

Pettina il pensiero

di voce fioca.
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