Maurizio Salamone

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Maurizio Salamone
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Maurizio Salamone

Messaggio da Maurizio Salamone »

Sono capitato per caso sul vostro sito, come spesso accade. Ho letto: Amici poesia, e mi sono intrufolato. Sono anch’io amministratore di un sito di poesia, proprio su Altervista. Non so quanto parlarne sul vostro sia gradito e quindi non lo farò. Innanzitutto complimenti davvero, mi sono soffermato un bel po’ e mentre leggevo in me diventava sempre più forte la voglia di esserci. E così mi sono permesso…Saluti, Maurizio Salamone, Pa 18/12/10.
P.S. Un complimenti speciale al vostro webmaster, decisamente una spanna (o forse due o forse dieci) al di sopra del mio dilettantismo.

1
Non c'è poesia
che possa chiudere le ferite
e non esistono poeti
che possano partecipare
ai coktails delle ferite aperte

Ci sono versi che sanno guardare
più in là dell'alluvione
che sommerge fino a perderli
i vecchi quadri chiusi in una cantina
Che sanno andare più in là dei saluti
degli abbracci per l'infelice
e in fondo limitato errore
Vedere più in là delle croci issate sulla strada
dei pianti degli orfani delle madri
Vedere il piede il cingolo
che fu la causa
lo strumento
l'arte sopraffina
il sortilegio nuovo e antico
che intimarono il comando
che fu la morte
Ma non trovare i colpevoli - i bugiardi

La colpa dei poeti
dei milioni di poeti
che riempiono le strade
non è di non sapere curare le ferite
ma non saper ferire

2
Ma di una mosca vorrei parlare
che mi guarda certe sere
di quel luccichio che ci vola attorno
che noi chiamiamo mosca
per usarle un vezzeggiativo
e che a volte suona come una calunnia
ma mosca non è
Che immaginiamo come Montale
con un paio di occhiali
e un sordo rumore di motori
che ci scova silenziosa anche nel buio
e ci pesca dentro senza riguardo
O che fingendo di essere noi stessi
quell'animale mangiatore di mosche
ne sorbiamo le dolcezze
quando le è permesso (da noi - permesso)
che lei da mosca dica
- che bella giornata - non vedi?
e poi sparisca nella controluce
O ci sembra la mosca del dispetto
(il flagello delle cose semplici
sulle cose forti)
La mosca che si aggira fra rovine polverose
(forse della nostra mente)
E ci basta dire - certo questa vita
non è un letto di rose - con più o meno arte
- con più o meno aria penosa
per schivarci astutamente
da uno dei suoi voli
ito nami
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Re: Maurizio Salamone

Messaggio da ito nami »

Ciao,caro Maurizio.
la poesia certo non fa miracoli ma certamente è una nepente,attenua il dolore prodotto da ferite del corpo e dell'anima.Dice Kavafis
E' una ferita di orrido coltello.
Oh recami i tuoi farmaci,Arte della Poesia
che inavvertita rendano,per poco, la ferita.

In Malinconia di iason di cleandro
porta nella commagene.595 d.C. in K.Kavafis -Poesie- A Mondadori1961
ito nami
Maurizio Salamone
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Re: Maurizio Salamone

Messaggio da Maurizio Salamone »

Grazie per il commento in risposta e l’utile segnalazione, non mi aspettavo così a brevissima scadenza. E devo dire che la cosa mi piace e mi diverte. Resto in argomento con un paio di testi,
il primo diretto, l’altro è in po’ una variante. Ciao, saluti, Maurizio.

1

Chi non ha mai avuto un libro
sul quale di tanto in tanto al margine del foglio
non ha subito la tentazione di aggiungere una frase?
e di un fiore messo ad essiccare ha pensato
tanti anni dopo
ecco dov'era - dove non lo cercavo
E dei colori di quel fiore ricordava un'altra luce
e degli appunti sulla pagina ben altri significati
Con molta più magia

E non ha materializzato in quel fiore secco
una sorta di poesia mai del tutto scritta
Rileggendo ritrovando nei ricordi
anche il vecchio banco di scuola
e sul nome graffiato a sogni con la biro
una croce cresima personale
una jattura che non finisce e ha pensato
ogni poesia è magia ed è tristezza
Però si è detto - non è vero
che ogni giorno muoiono uomini
per mancanza di ciò che in una poesia si trova

Certo ha capito che è pazzesco aspettarsi novità
cambiamenti da una poesia
che si può reinventare reimmaginare un fiore verde
che si può scolpire anche un nome nuovo
e una favola - una nostra favola - più grande
che si possono riscrivere tanti bei versi
quanti ne vogliamo e ne perdiamo

Forse ha pensato come me di riscriverne qualcuna
che non sia magia e non sia tristezza
che non sia un fiore secco o verde dell'inferno
che sia semplicemente una minuscola poesia
di cui per qualche minuto si può rivivere

2

Se sorridesse la Luna
sicuramente
somiglierebbe a noi sognatori
che l'abbiamo scelta
come la nostra seconda casa

Infatti non facciamo che pensare
a un Mondo che sa tanto di Luna
prendendogli ogni giorno qualche cosa

Ha ragione Silvia Plath
noi come la Luna
siamo dei grandi scroccatori
E anche se la Luna spesso ci umilia e ci delude
e noi deludiamo lei
non manca giorno
e non mancherà mai
che di noi non arrivino notizie
da dove saremo a passeggiare
- magari pensando a lei
- magari rimuginando le sue parole
come una divertente colpa
... che grandi scroccatori!

Con una Luna scema sulla testa
e una nuova bella (sempre la stessa)
che ci accompagna
Maurizio Salamone
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Re: Maurizio Salamone

Messaggio da Maurizio Salamone »

Forse nessuno ha mai letto
la vera favola di Natale
Nessuno penso e inventate
se ne sono inventate a migliaia
E anch'io ne ho scritta una
raccontando di uomini illustri
che portavo ad un congresso
di tutti i grandi del Mondo
con un mio camion sconquassato
Ma la vera favola non è questa
Era immaginare di leggerla
un giorno con Montale
Pavese Neruda Cavalli Raboni
Leggerla o riscriverne insieme
almeno una parte
Allo stesso modo considero
la vera favola di Natale
- la favola di un re
nato poverissimo
e rimasto re per sempre -
Ce n'è quanto basta
se si accetta l'idea
che nessuna forza preponderante
è mai venuta al mondo così
____________________________

Saluti e auguri per tutti. Maurizio
Maurizio Salamone
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Re: Maurizio Salamone

Messaggio da Maurizio Salamone »

Mi sono messo “sotto” e ho compilato il mio profilo.
E’ il primo e come prevedevo mi ha fatto soffrire non poco.
Non era mia intenzione restare nell’anonimato di un nome e un cognome
ma trovo sia difficile descriversi, ancor peggio se in poche righe (mi riferisco
essenzialmente agli interessi).
Comunque sia ce l’ho fatta: sapete tutto di me o almeno quanto basta
per darsi appuntamento su questo forum...


Come da bambini ci davamo appuntamento
per nasconderci agli occhi dei grandi
agli occhi del buio
vediamoci stanotte in un altro Mondo
Fra l'armadio e il cassettone
dietro la poltroncina
o sotto il letto
Incontriamoci un momento
come il Falco e il Lupo
come la Notte e il Giorno
E domani svegliamoci chiedendo
se è stato solo un sogno
_______________________________
Saluti, Maurizio

P.S.
Ho letto la poesia di Sabatino e ne ho cercata una fra le mie
che avesse una qualche attinenza: una donna, un telefono…
però la conclusione è di tutt’altro tipo

Nell'area pedonale

Nell'area pedonale
si agita un fazzoletto
rosso di merletto
Un cane ha fatto le fusa
sbagliando padrone
e un altro in cerca del suo pianista
danza una marcetta
E' qui che veleggi tutta rossa
tutta sola - un fiore all'occhiello
il foulard che ti vola

Se ho capito mi dici qualcosa
Non sento parole
leggo le labbra
Poi hai preso il telefono
hai perso la testa
Un cielo di nubi attraversa il tuo sguardo
Non so come ...arriva anche al mio
E intanto comincia una pioggerellina
Ci si ripara ai gazebo o alle vetrine
Mi dispiace ti perdo
Tu corri di là
elettrizzando le gambe
in magistrale equilibrio di piccoli passi
più rossa di prima

Rimpiango il tempo
di quando qualcuno
se ne andava stringendosi
su un mare smeraldo
sotto l'ombrello
ito nami
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Re: Maurizio Salamone COME DA BAMBINI.....

Messaggio da ito nami »

una poesia in cui il fanciullino pascoliano che hai dentro ha fatto il demiurgo.Molto fresca e fiorita.
Ti sono grato.
Serenità per l'anno che entra.
Un abbraccio

Ito
ito nami
Maurizio Salamone
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Re: Maurizio Salamone

Messaggio da Maurizio Salamone »

Personale ma non troppo per ito nami
...in effetti hai proprio ragione. E me ne compiaccio anche!

Ricambio, per quanto ci conosciamo solo attraverso poche righe,
con sincero affetto.
_________________
Maurizio.

P.S.
A Sabatino vorrei dire...ma non trovo niente di meglio da dire che
forte! l'ultima di stamane.
Auguri anche a te e naturalmente a tutti.
Maurizio Salamone
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Re: Maurizio Salamone

Messaggio da Maurizio Salamone »

...non sbronze ma favole

Nella mia vita di favole
ne ho avute tante
Furono questi i primi amori dell'anima
mai del tutto svaniti
la mia ginnastica della mente
fu guardare gli orizzonti di pensieri
di cose impossibili
E dalle favole ho avuto tutto
Mi hanno insegnato a danzare
Mi hanno insegnato sopra ogni muro
a lasciare un'idea
A chi mi chiedeva cosa stai scrivendo
rispondevo - vorrei che fossero poesie
Ora che ho imprigionato tutti i sogni
Che il Mondo l'ho già ricostruito tante volte
non mi resta che rubare
dalla scatola dei regali di ogni giorno
qualche favola maestra
da tenere a mente per un'altra vita
____________________________

Saluti. Maurizio
Maurizio Salamone
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Re: Maurizio Salamone

Messaggio da Maurizio Salamone »

Do il mio modesto contributo agli argomenti dibattuti
raccontandovi “un’altra storia” e un altro infinito…

Il pettirosso.

Il mio petto é rosso di sangue:
il colore che ho amato ora mi toglie la vita.
Giuro che non ho niente a che fare
con i dittatori che hanno preso il mio nido
come si prende una bandiera
o si indossa una divisa.
Io non sono mai migrato
dalla mia madre terra che é la vita.

Ho solo reclamato un desiderio:
di vivere come gli altri senza stragi
né di carne né di pensiero,
né alle trincee né alle officine.
Mi avete ascoltato sì, ma non molto.
Avete sempre puntato il dito
-la tua voce é una perfida bugia-
ma in cuor vostro lo sapete
qual'é il vero pettirosso.

Dalla raccolta: Vivendo, volando, cantando


A me stesso
ho dato da me stesso una bara
Per una mia volontà di silenzio
preso fra i tentacoli di una goffaggine
che forse era evidenza realtà
che io vedevo
mille volte ho taciuto
Guardando a volte una stella cadere
brillare nel vuoto
immaginavo per lei un senso ascendente
verso un altro pianeta
Ed ecco la mia tomba
dal gusto acre maligno
delle cose mai dette
di visioni incomplete
di sogni che tolti dai veli del sogno
si mostravano vergogne puerili
dolorosi e solitari architravi
in un cielo notturno di stelle
Ho guidato così la mia mano
a coprirmi di terra
Rimanendo seduto a guardare
su una spiaggia in silenzio di notte
il gioco innegabile del cielo
_____________________________
Saluti, Maurizio.
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