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Gruppo Amici della Poesia • giovanni
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giovanni

Inviato: 25/02/2009, 19:48
da giovanni
ultimo istante
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Se soltanto non avessi aspettato un minuto,
un istante in più per dirle quella cosa...
ora non sarei qui con in mano questa rosa,
a vegliare lei che nel suo letto riposa.

Lì. Immobile con occhi spalancati,
sdraiata su quel letto di tanti malati,
riposando in modo sereno,
mentre Dio se la portava via in un baleno.





petali di fiori
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come petali di fiore
che cadono,
leggeri,
sul pelo dell'acqua
così sono i miei sentimenti
che ad uno ad uno
vengono a posarsi soavemente
dentro il mio cuore.





come le stelle
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come lucenti stelle nel firmamento
così siamo noi sulla terra,
puntini di luce
in un gigantesco mondo.

noi ci rincorriamo
nella frenetica vita,
incontrandoci e cadendo
come le stelle.
finendo anche per bruciare
d'amore o di odio.

alcune volte siamo anche attratti
come le comete dai pianeti
a queste persone
che ci guidano o ci amano
nel buio del cielo
come soli.

Inviato: 26/02/2009, 5:06
da ito nami
Ora,caro Giovanni,sei un piccolo ma lucente astro di questo sito,dove ti troverai ottimamente.Un cordiale benvenuto da tutti gli amici che lo frequentano.

Inviato: 06/04/2009, 15:32
da giovanni
Dammi, O Musa, l'ispirazione
in modo ch'io parli d'amor e di passione,
del cielo, della terra e del mare
in cui mi lascio trasportare
da questi sentimenti nel quale
mi è così lieto affogare

Inviato: 07/04/2009, 8:32
da ito nami
Dopo quel Mènina èide Theà... quella Poveretta si era illusa di un così dolce rivolgersi a Lei,poi è venuta l'inflazione e gli hanno distrutto i timpani:Ora se ne sta beata tanto non sente più i roganti.
Un abbraccio cordiale,caro e simpatico Giovanni.

Inviato: 07/04/2009, 15:19
da giovanni
tempesta
________________

Lampo,
luce abbagliante
che illumina il mio buio.

Tuono,
suono assordante
che scuote le mie membra.

Pioggia,
rumore tintinnante
che lava i miei mali.

Tempesta, che le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.

Inviato: 07/04/2009, 20:56
da ito nami
Caro Giovanni a me che sono del Sol Levante(quanto a nick),la tua poesia mi ricorda un evento catastrofico artificiale per mano americana nel mio
paese per ben due volte:lo scoppio di un'ordigno atomico:si verificò un PIKADON neologismo giapponese che significa:PIKA bagliore e DON tuono.Seguì la KUROI AME ,cioè la pioggia nera.
Già gli incipit delle prime tre tue strofe coincidono.
Dopo l'esplosione si ebbe un vento tempestoso e la colonna accecante si spense in nembi scuri.
Ecco gli incipit delle tue strofe coincidere con gli aspetti fisici di una esplosione atomica.
Guarda un po' che ricordi suscita questa tua piccola poesia,oltre che reminescenze letterarie di altri poeti.

Inviato: 07/04/2009, 21:03
da giovanni
infatti le poesie hanno questa caratteristica: di per sè hanno un significato che il poeta da, ma la cosa più bella è che esse suscitano sempre delle emozioni o dei ricordi nel lettore. grazie per i commenti comunque =)



Macerie
_________________

Boato,
poi più nulla.
Silenzio.

Macerie,
come corpi senza vita

Inviato: 21/04/2009, 21:06
da giovanni
natura
________________________
Un dì, camminando
in un bosco, mi accorsi
di come la natura era
complessa e magnifica.

Tutti i suoi sentieri
e le sue strade
portano al nulla
della ragion umana,

che, indifferente
distrugge questo tempio
di Cerridwen.





invocazione a Brighid
_______________________________
Brighid, che istruisci
i tuoi fratelli, che
bruci di un fuoco di
cultura giorno e notte,
che sei reggente di fertilità;
aiutami in questa mia ultima
impresa, in modo tale ch'io
ne esca vincitore.

Inviato: 21/04/2009, 22:43
da ito nami
Una dea celtica,Brighid, importantissima,tanto da essere accettata nel pantheon romano e poi come santa in quello cristiano.
Era preposta alla profezia e alla poesia,.
Mi sembra di ricordare che in sanscrit la parola kavi indicava il vate,poeta e profeta,da kavi deriva il verbo latino cavere,cioè stare attenti,temere.Infatti il vate era temuto perché il suo vaticinio poteva anche nuocere .I poemi epici scritti da un vate potevano esaltare o anche demolire un potente.

Re: giovanni

Inviato: 11/05/2016, 21:31
da Galvan
Se soltanto non avessi aspettato un minuto,
un istante in più per dirle quella cosa...
ora non sarei qui con in mano questa rosa,
a vegliare lei che nel suo letto riposa.

Lì. Immobile con occhi spalancati,
sdraiata su quel letto di tanti malati,
riposando in modo sereno,
mentre Dio se la portava via in un baleno.


Le parole che non hai detto
non tolgono l'affetto.

sei l'utente più remoto, l'ultimo
e per un breve tempo ti è concesso d'esser primo...
beati gli ultimi, e gli umili...