sabatino

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Moderatori: Luca Necciai, ito nami

sabatino
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sabatino

Messaggio da sabatino »

Approccio
del pensionato


Pensa, ripensa a quando è nato,
fra la perduta gente,
il tempo ch'è passato,
sempre impegnato e sofferente.

Dall'inizio quanto ha lavorato,
l'anzianità che ha maturato,
se è giusta per fare il pensionato.

Nel caso mio particolare,
non ho mai pensato di lasciare,
cambiare posizione per oziare.

Raggiunta ormai ho l'età e l'anzianità,
col cervello in piena attività,
a pieno diritto ritorno in libertà,
posso fare il pensionato con serenità.

________________
2006
sabatino
Ultima modifica di sabatino il 23/12/2008, 20:49, modificato 1 volta in totale.
ito nami
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Messaggio da ito nami »

E' veramente un ritorno in libertà,caro Sabatino.Concordo.
ito nami
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Messaggio da sabatino »

Rime non rime


Il mio arrivo fu salutato da un giorno di festa,
sul finire della prima settimana 1941.
L'evento portò grande gioia a una famiglia modesta.

Tutto quello che ho è frutto del mio costante
impegno al lavoro che
sento non deve mancarmi mai.

Ho tutto e di più,
mi basta il necessario,
mi crea problemi il superfluo.

Credo d'aver capito.
Poche cose sono essenziali in questa vita:
l'amore, la fede, il lavoro.
2005

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Sabatino
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Messaggio da sabatino »

Miralfiore II

In fondo al viale
tra il folto vegetale,
un cancello merlettato,
capolavoro di ferro lavorato.

In quel, ove il ferro sbarra il passo,
oltre il cancello delizia la vista un capitello,
vibrano energie dal misterioso sasso.

Superato il sasso, un castello, costruzione
che trasuda sofferenza, fatica immane,
da ogni scultura ogni mattone.

Tra quelle mura visse il nobile, tiranno
praticante “ Jus primae noctis “
dominus su voluta ignoranza e povertà.

Ripercorrendo il viale in senso inverso,
fra tronchi secolari e mutata visione,
il fascino misterioso diventa tristezza.

Fu vera nobiltà ?
Nobile fu solo l’arte.

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sabatino
Ultima modifica di sabatino il 02/04/2010, 21:59, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da sabatino »

Erice I
senza rime

Allorquando fui colpito al cuore
da freccia d’oro scoccata da Cupido,
rincorsi una Ninfa vittima del piombo,
per incanto Ella spari alla mia vista.

Giunto alla sorgente affannato e stanco,
mi dissetai con l’acqua dell’amore,
trovai riposo all’ombra dell’alloro.

Ritornato sulla cima avvolta dalla nebbia,
incontrai Poldo, mi riferì che mi cercava
sua sorella. Scrutai ovunque, intravidi
Mida immersa nelle acque tra S.Giuliano
e Pizzolungo. Ella giocava con i delfini.

Dopo strenua maratona giunsi a valle
ancor preda della freccia. Mi venne incontro
Tuzza pregandomi di non avvicinare Mida,
per non scatenare l’ira di suo padre.

L’ansia e la sete ardente mi spingeva
a proseguire, ma la cronaca di quei giorni mi
suggeriva di non rischiare. Quanta fatica,
quanta sofferenza. Rinviare ?
1968

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Erice II
Senza rime

Sentii che dovevo avanzare ad ogni costo, sfidare l’ira
del capo. Anch’ io mi immersi nelle grazie della Dea
e circondati dal balletto dei delfini, cuori ricolmi,
danzammo, danzammo estasiati, non so quanto.

L’ira del Genitore non si fece attendere, tremò la terra
varie volte, portò terrore e morte, pensai alla malasorte.
provai sgomento, ma senza alcun rimpianto.

L’effetto dell’urto mi portò altrove,
nel concreto, dove l’ira dei potenti Dei non
penetra lo scudo protettivo.

Resta vivo il ricordo di una storia meravigliosa,
senza condizionamenti, liberamente vissuta.
Mi domando! ……………. L’ira di Zeus si sarà placata?
1968
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Messaggio da sabatino »

In che tempo?


Oltre l’orizzonte si disperdono
i miei occhi
scorrono immagini,
in bianco nero,
morsi di nostalgia,
non sono immune,
là senza spazio né tempo,
trova dolce rifugio
il pensier mio,
veglio su di te,
ricambio le tue
carezze.
____________
sabatino
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Riflessioni naif


Assenza di rispetto per la vita
crimini della peggiore specie
violenza bestiale inaudita.

Manca giusta valutazione
giustizia disattende
il reo evita la prigione.

La società è incredula
attende giustizia, ma
chi in nome del popolo
indaga,

col motto di “ Legge uguale per tutti”
errando: assolve, condanna,
mai paga.

__________
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Insomma,la legge è uguale per tutti,le sentenze un po' meno.
ito nami
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Riflessioni naif
Ipocrisia politica



La pratica politica, pur se altamente
critica, è un’ idea fanatica.
I politici per essere creduti forzano
l’enfatica.

Tuona a destra l’eco sinistro,
folgora o illumina un ministro.
Il tiro è trasversale, obliquo,
si attende risultato ambiguo.

Dicono necessita abbassare i toni,
in realtà meditano collaudati ribaltoni.
Febbraio 2002
……… Presente col presente
con la memoria del passato

Giurano solenne fedeltà
operare nell’esclusivo
interesse della collettività.

Promettono strade e ponti,
grandi opere per l’economia,
mari puliti, i verdi monti.

………..Presente col presente
con la memoria del passato.

_____________

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sabatino

Messaggio da sabatino »

Riflessioni naif
SOLE

Astro lucente,
principe dei fiori,
gemma del creato,

petalo, raggio
splendente, è un
fiore, donare si può.

Chi ama la natura,
con mano tremante,
si appresta a recidere
un fiore?

Un fiore, un candido
fiore, s’inchina a cospetto
di tanta bellezza interiore ?

Un raggio di sole, ti abbraccia,
ti scalda, ti illumina, questo
è il mio fiore per te.

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Messaggio da sabatino »

Riflessioni naif
Isola maledetta


Una nave avvolta da foschia elettrizzata,
scivola nell’acqua tavolata, domina sovrano
il silenzio tutt’ intorno, si odono il rullar dei
motori e il vorticar dell’ eliche,
volteggiano e garriscono i gabbiani,
la scia è al seguito come una cometa,
al timone non c’e Caronte.

Tonio, è li in piedi sul pontile, preda di un
gran mal di testa, bisognoso di cure che non
arriveranno mai. Ma perché su quella nave?
L’aveva scelta ! Ma perché quella scelta?

Irrequietezza giovanile ! Desiderio di avventura !
Fascino del mistero dell’isola del diavolo, ove
Sandro fu confinato, e, tanti altri anche senza colpe
soffrivano le pene dell’inferno,
desiderio di portare conforto, alleviare le umane
sofferenza.

Ma come poteva s’ era già lui causa delle sue stesse
sofferenze, inutile attesa, scorrono veloci i migliori
giorni della sua giovinezza, sentimenti soffocati,
ridotta libertà di spostamento, ma prevale il virtuosismo
di un giovane che voleva rendere un servizio utile
alla collettività.

Sbarcato e messo piede sulla panchina, è forte il primo
impatto, di fronte al porticciolo un cartellone con su una
scritta di dantesca memoria “ perdete ogni speranza voi che
entrate “.
Fra tanta gente e tante sofferenze immani, scorrono i giorni
là dove non c’è voce, ma l’eco di voce che mai tace,
speranza di una voce amica, di una voce che fa sentire umani.

Tonio, immerso nelle sofferenze, donatore di bontà,
è diventato degno servitore della società.
Tanto ha dato, tanto ha avuto, ha trovato la serenità.
L’ isola del diavolo, dal 1965 è solo memoria del passato.
1963

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Ultima modifica di sabatino il 07/03/2009, 22:17, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da ito nami »

Dell'isola del Diavolo mi parlava mio nonno quando ero piccolo.Faceva parte della Cayenna francese.
Anche Papillon sofferse la sua coattatura lì.Difficile era fuggire,brutto mare e squali....
ito nami
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Messaggio da sabatino »

A molte isole italiane è stato attribuito il nome di isola del diavolo, fra
queste figurano le isole di: Asinara, Pianosa, Gorgona.....Tutte hanno una loro storia importante e anche affascinante.
L'isola di riferimento nelle riflessioni naif è S.Stefano di Ventotene nelle isole Ponziane ( uno scoglio di circa un chilometro quadrato ) fu sede
dell' Ergastolo Ordinario omonimo fino all'inizio 1965.
La struttura circolare, tre piani, intorno a un cortile ,richiama i gironi dell' inferno dantesco. Il progettista mori come prigioniero.
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Messaggio da sabatino »

Riflessioni naif

Quale Fiore!

Forte mi palpita il cuore,
mi trema la mano, se mi
appresto a recidere un fiore.

Oh! Atena ! Dea della saggezza,
per la Donna mia, indicami un fiore
che non patisca a cospetto di tanta
bellezza.

Nei suoi occhi ha l’azzurro del sereno
cielo,
la luce del sole e delle stelle, nel cuore
l’amore dell’universo intero.

Ho provato a scalare alte cime,
e immerso nelle profondità marine,
a cercare una stella, ho smarrito le
rime.
Febbraio 2009
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sabatino
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