Gianni Regalzi
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Re: Gianni Regalzi
E L'ALBA SARÀ MUTA
Nell'ora del ritorno al nulla eterno
non ti voltare indietro,
vedresti solamente erinni, affanni,
soltanto brevi luci
e nella fitta nebbia un volto vago
con gli occhi senza ciglia
e labbra che per te mai si son schiuse.
Ora davanti hai solamente buio,
lo stesso buio che ti aveva in grembo
quando dell'Alba non avevi senno.
Alessandria, 17 Elul 5775 (1/9/2015)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri” dir.ris.)
Nell'ora del ritorno al nulla eterno
non ti voltare indietro,
vedresti solamente erinni, affanni,
soltanto brevi luci
e nella fitta nebbia un volto vago
con gli occhi senza ciglia
e labbra che per te mai si son schiuse.
Ora davanti hai solamente buio,
lo stesso buio che ti aveva in grembo
quando dell'Alba non avevi senno.
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Gianni Regalzi
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Re: Gianni Regalzi
SOLTANTO UN LEGNO SCURO
Fantasmi appesi a corde di campane
e corpi penzolanti a secchi rami,
ma l'erta s'è fermata, il bivio è cieco.
Ceppi marciti, marmi sparsi a lato,
stracci, mattoni e bambole senza occhi
mi frustano la mente
e inesorabilmente fan da muro.
“Non puoi tornare indietro” tuona il tuono,
“e non farai mai più nessuna scelta”.
Più avanti cessa il vento
e il cielo è fatto d'erbe e di radici.
Soltanto un legno scuro
sarà per me rifugio
con Dite a pochi passi per l'eterno.
Alessandria, 20 Elul 5775 (4/9/2015)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri” dir.ris.)
Fantasmi appesi a corde di campane
e corpi penzolanti a secchi rami,
ma l'erta s'è fermata, il bivio è cieco.
Ceppi marciti, marmi sparsi a lato,
stracci, mattoni e bambole senza occhi
mi frustano la mente
e inesorabilmente fan da muro.
“Non puoi tornare indietro” tuona il tuono,
“e non farai mai più nessuna scelta”.
Più avanti cessa il vento
e il cielo è fatto d'erbe e di radici.
Soltanto un legno scuro
sarà per me rifugio
con Dite a pochi passi per l'eterno.
Alessandria, 20 Elul 5775 (4/9/2015)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri” dir.ris.)
Re: Gianni Regalzi.e l'alba sarà muta
ci vedo un po' di affinità al Bardo di Thodol,il Libro tibetano dei morti.
Entrambe mi sembrano trattino del passaggio intermedio tra morte e rinascita. Naturalmente il tuo testo è sorto nel tuo spirito ,come avvenne nei prtimordi ai santoni tibetani,ma a te in forma embrionale ,parziale.Tuttavia si nota l'affinità spirituale.Ed anche una certa sacralità .Insomma hai scritto qualcosa di interessante
Ti auguro una nottata ricca di sogni confermatori. Ciao
Ito Nami.
Entrambe mi sembrano trattino del passaggio intermedio tra morte e rinascita. Naturalmente il tuo testo è sorto nel tuo spirito ,come avvenne nei prtimordi ai santoni tibetani,ma a te in forma embrionale ,parziale.Tuttavia si nota l'affinità spirituale.Ed anche una certa sacralità .Insomma hai scritto qualcosa di interessante
Ti auguro una nottata ricca di sogni confermatori. Ciao
Ito Nami.
ito nami
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Re: Gianni Regalzi
Caro Ito,
Grazie infinite.
Un abbraccio,
Gianni Regalzi
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Un abbraccio,
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Re: Gianni Regalzi
UN SETTEMBRE LONTANO
In questa fresca sera settembrina
la dolce eco di una fisarmonica
colora la fragranza del tramonto.
L'uva nel secchio è d'oro
il pan biscotto è lì, ancor fumante
e tutto intorno è breve luce e pace.
Fermati istante e fa che questo sogno
per un momento solo torni vero,
ma inesorabilmente il tempo tuona.
Alessandria, 29 Elul 5775 (13/9/5775)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri”)
In questa fresca sera settembrina
la dolce eco di una fisarmonica
colora la fragranza del tramonto.
L'uva nel secchio è d'oro
il pan biscotto è lì, ancor fumante
e tutto intorno è breve luce e pace.
Fermati istante e fa che questo sogno
per un momento solo torni vero,
ma inesorabilmente il tempo tuona.
Alessandria, 29 Elul 5775 (13/9/5775)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri”)
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Re: Gianni Regalzi
S'è spento il cero
rintocca la campana
il buio preme
Al, 29/11/2015
Gianni Regalzi
rintocca la campana
il buio preme
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Re: Gianni Regalzi
IL COLORE DEL VENTO
Chiesi qual'era il colore del vento
e l'albero rispose
col suo stormir di foglie.
Mi disse: “ è come il gemito di un pianto,
un lento pianto che,
a volte è una carezza
ed altre invece è come un uragano
e il mesto pianto grida di dolore”.
Tutto mi apparve chiaro
e l'albero tornò
al suo muto verdeggiare.
Alessandria, 1 Tishri 5776 Capodanno (14/9/2015)
Gianni Regalzi
(da “Silenzi e Pensieri” dir.ris)
Chiesi qual'era il colore del vento
e l'albero rispose
col suo stormir di foglie.
Mi disse: “ è come il gemito di un pianto,
un lento pianto che,
a volte è una carezza
ed altre invece è come un uragano
e il mesto pianto grida di dolore”.
Tutto mi apparve chiaro
e l'albero tornò
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Alessandria, 1 Tishri 5776 Capodanno (14/9/2015)
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Re: Gianni Regalzi
Chiudi la porta.
Lascia alla mia anima
il suo dolore.
Al,10/12/2015
Gianni Regalzi
Lascia alla mia anima
il suo dolore.
Al,10/12/2015
Gianni Regalzi
commento a Chiudi la porta di Gianni Regalzi
sia μοναξιά dunque !
Ito Nami
la parola in caratteri greci,è in romaico,o greco moderno
Ciao
Ito Nami
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Ciao
ito nami
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Re: commento a Chiudi la porta di Gianni Regalzi
E nella solitudine la quiete.
Grazie Ito, Amico mio.
Ευχαριστώ τον φίλο μου
Gianni Regalzi
Grazie Ito, Amico mio.
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Re: Gianni Regalzi
Fetor di fumo.
Hai spento la mia fiamma,
resta il rancore.
Alessandria, 1 Dicembre 2005
Gianni Regalzi
Hai spento la mia fiamma,
resta il rancore.
Alessandria, 1 Dicembre 2005
Gianni Regalzi
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Re: Gianni Regalzi
scende la neve
petali di ciliegio
nella mia mente
Alessandria, 1 dicembre 2005
Gianni Regalzi
petali di ciliegio
nella mia mente
Alessandria, 1 dicembre 2005
Gianni Regalzi
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Re: Gianni Regalzi
SPECCHIO SPENTO
E dal mio specchio spento tutto tacque.
Alessandria, 15/12/2015
Gianni Regalzi
E dal mio specchio spento tutto tacque.
Alessandria, 15/12/2015
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Re: Gianni Regalzi
UN CINICO RIMEDIO
Nei più segreti anfratti di ogni cuore
c'è sempre una ferita
che quando si fa sera
si mette a sanguinare.
Mettici sopra un po' di “Cicatrene”
vedrai che per incanto...guarirà.
Alessandria, 2 Tishri 5776 (15/9/2015)
Gianni Regalzi
Nei più segreti anfratti di ogni cuore
c'è sempre una ferita
che quando si fa sera
si mette a sanguinare.
Mettici sopra un po' di “Cicatrene”
vedrai che per incanto...guarirà.
Alessandria, 2 Tishri 5776 (15/9/2015)
Gianni Regalzi
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Re: Gianni Regalzi
IL RAGGIO VERDE
L’ultimo raggio verde
si è perso ad occidente
portando con sé
l’attimo che credevo infinito,
germogliato in quell’Aprile crudele.
Ora non resta che un fatuo ricordo,
l’ombra di un sogno
ed il lento profumo
d’ un irraggiungibile e proibito fiore.
Alessandria, 15 Aprile 2004
Gianni Regalzi
L’ultimo raggio verde
si è perso ad occidente
portando con sé
l’attimo che credevo infinito,
germogliato in quell’Aprile crudele.
Ora non resta che un fatuo ricordo,
l’ombra di un sogno
ed il lento profumo
d’ un irraggiungibile e proibito fiore.
Alessandria, 15 Aprile 2004
Gianni Regalzi